Pollena Trocchia (Na) – Le “Mamme Coraggio” hanno rotto gli indugi, domani, insieme ai loro ragazzi fragili e speciali insceneranno una marcia pacifica verso il piazzale antistante la sede del Municipio di Pollena Trocchia, comune che da fine luglio è diventato capofila dell’Ambito Sociale n.24, chiedendo incontro con il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito.
Alla manifestazione hanno già aderito l’associazione I Supereroi e la Lega, rappresentata dal dirigente provinciale delegato alle politiche sociali del partito di Salvini Lello Castiello che in in questi mesi è stato al fianco della Mamme Coraggio in lotta per far rispettare i diritti negati ai propri figli. Una serie di manifestazioni si celebrarono nel dicembre del 2023 che determinarono alcuni scossoni per la risoluzione delle problematiche, mentre ad oggi tutto è fermo da quei giorni di vibrante ed emozionante protesta, arrivarono anche i ragazzi in difficoltà che sfidarono il tempaccio e le difficoltà fisiche per garantire una presenza tangibile della loro esistenza in vita.
Drammatiche sono le criticità amministrative a carico dei vertici dei quattro comuni (Cercola, Volla, Pollena Trocchia e Massa di Somma) che compongono l’Ambito Sociale n.24 che è deputato alla gestione condivisa di tutti i servizi sociali nei comuni sotto al Vesuvio.
Diverse sono le criticità che sono divenute ormai croniche. L’assegno di cura dei malati gravissimi (FNA) non viene erogato da ben nove mesi a 50 famiglie ormai sfinite: corre voce in queste ore che i dirigenti dei servizi sociali dell’Ambito Sociale N.24 , insieme ai sindaci, avrebbero fatto intendere la previsione di erogazione di tre mensilità arrestate. Fatto che ha fatto scattare la protesta sociale che avrà luogo e concreta espressione al Municipio pollenese nel pomeriggio di domani, 19 settembre. Non è andato proprio giù al mondo delle persone in difficoltà l’atteggiamento sprezzante delle istituzioni locali, compresi quello dei sindaci dei quattro comuni, che con un semplice avviso pubblico sul sito ufficiale del comune di Pollena Trocchia, fecero comunicare. ad inizio agosto, che l’attività di ambito erano interrotte fino al tre settembre ed addirittura si azzardò, il coordinatore dell’ufficio di piano Davide Nobler scrivendolo in un avviso pubblico, che entro il 15 settembre, ormai passato da tre giorni, sarebbero stati erogati gli arretrati degli assegni di cura. Nulla di tutto ciò è accaduto. Tra i beneficiari degli assegni cura c’è anche una famiglia che da poche settimane ha vissuto la tragedia del suo bambino deceduto ed hanno dovuto affrontare spese abnormi per curarlo fuori Napoli e ad oggi è mancato anche questo minimo sostegno, parliamo di almeno sei mesi di arretrati, tale fatto avrebbe fatto montare il forte disappunto tra i partecipanti di domani alla manifestazione. Alcune famiglie, oltre i malati gravissimi, hanno anche i bambini alle scuole dell’obbligo, in quelle di Volla e Cercola non è partita addirittura l’assistenza specialistica, creando un disagio notevole alla gestione del quotidiano delle famiglie ormai fiaccate , oltre che dalle gravi patologie dei propri cari, anche dall’indifferenza e dall’arroganza delle istituzioni locali. Però, l’assistenza specialistica nelle scuole di Pollena Trocchia e Massa di Somma sarebbe effettiva in virtù di economie conquistate dai sindaci Gioacchino Madonna e Carlo Esposito che, ‘ volutamente’, in modo inusuale, non trasferirono i soldi per il Fondo Unico d’Ambito nel 2023, come noi di TuttoVesuvio abbiamo già raccontato. Oltre il mancato trasferimento dei soldi, arriva anche la nota critica verso il fatto che si organizzano le procedure di gara in autonomia nei comuni, fatto vietato dalla legge sull’istituzione della gestione associata e condivisa dei servizi sociali tra i comuni. E sono stati anche premiati dalla Regione Campania, strappando via dal comune di Cercola il ruolo di capofila. Un mese e mezzo al comune di Pollena Trocchia di attività di ambito sociale ed è già crollato. Clamorosamente, nei primi sette giorni di comune capofila il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito e l’assessore alle politiche sociali Carmen Fiolsa fece chiudere i battenti agli uffici del coordinamento d’ambito, mamdandoli in ferie un mese intero, nonostante ci fossero le scadenze inderogabili degli FNA – Assegni di cura da erogare e la richiesta del fabbisogno di assistenza specialistica nelle scuole dell’obbligo dei comuni al fine di determinare i primi spunti e dati per dar inizio alle procedure di gara per l’assistenza specialistica nelle città interessate. Senza parlare che l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili è sparita da tre anni, come il sostegno alimentare e diversi altri servizi sociali.