Anche Sergio Scalzo, segretario nazionale del Cospa, ha ricevuto l’appoggio del senatore Paragone, che in un’interrogazione al Ministro degli Interni, l’ex della Lega, ha chiesto alla Lamorgese se intenda dare seguito alla richiesta di ispezione inoltrata dal COSAP al fine di comprendere in maniera definitiva se c’è stata una corretta applicazione delle norme disciplinari.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL SENATORE GIANLUIGI PARAGONE
Atto n. 4-06894
Pubblicato il 6 aprile 2022, nella seduta n. 423
PARAGONE – Al Ministro dell’interno. –
Premesso che:
stando a quanto riferito all’interrogante, il dirigente del III reparto mobile di Milano avrebbe formalmente avviato un procedimento disciplinare ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 737 del 1981, richiedendo la sanzione della pena pecuniaria per quei poliziotti del reparto che hanno preso parte alla manifestazione “no green pass” di Milano del 15 gennaio 2022, regolarmente autorizzata;
i poliziotti sarebbero stati sanzionati per aver, inoltre, partecipato, in abiti civili, indossando una pettorina con la scritta dell’associazione “OSA” (Operatori sicurezza associati) e per non essersi dissociati dalle parole pronunciate sul palco dal vice presidente dell’associazione, pur non avendo essi stessi proferito parole offensive nei confronti dell’amministrazione o della Polizia di Stato;
stando a quanto riferito, il procedimento disciplinare avrebbe previsto, oltre alla sanzione pecuniaria, anche il demansionamento e l’impossibilità di effettuare ore di straordinario. Al personale interessato dalla vicenda, infatti, sarebbe stata vietata, verbalmente e per un periodo di tempo limitato, la possibilità di effettuare servizi operativi di ordine pubblico, in favore di un impiego al corpo di guardia della caserma sarebbero stati previsti spostamenti di nucleo e turno per evitare che chi avesse preso parte alla medesima manifestazione si ritrovasse a lavorare insieme;
considerato che:
i poliziotti interessati dalla sanzione, alla data del 15 gennaio, risultavano già sospesi dal servizio per non essersi sottoposti all’obbligo vaccinale;
l’OSA è un’associazione legalmente riconosciuta, composta principalmente da membri delle forze dell’ordine, forze armate e da tutte le categorie che concorrono alla sicurezza e all’ordine pubblico (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia penitenziaria, Esercito italiano, Aeronautica militare, Marina militare, Corpo forestale, Polizia locale, eccetera) che conta anche numerosi iscritti tra non appartenenti a gruppi militari o di polizia, e ha come fine la promozione e la diffusione, in ogni ambito culturale e sociale, della cultura della legalità, della sicurezza e della giustizia;
il 18 marzo 2022, il Coordinamento sindacale appartenenti Polizia (COSAP) ha inviato al Ministero dell’interno una richiesta di ispezione urgente, sulla gestione del dirigente del III reparto mobile di Milano in materia di regolamento di disciplina;
considerato altresì che alla manifestazione del 15 gennaio erano presenti molti appartenenti alle forze dell’ordine ma sembrerebbe che nelle Questure delle altre province d’Italia non siano stati presi provvedimenti simili,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto sopra;
se intenda dare seguito alla richiesta di ispezione inoltrata dal COSAP;
se ritenga legittimo il provvedimento disciplinare adottato dal dirigente del III reparto mobile di Milano nei confronti di appartenenti alle forze dell’ordine, già sospesi dal servizio alla data del 15 gennaio, per aver partecipato a una manifestazione autorizzata, in abiti civili, indossando la pettorina dell’associazione Operatori sicurezza associati.
Non si spengono le polemiche e non si attenuano le tensioni emerse dopo le sanzioni comminate dai dirigenti della Questura dei Milano, a margine della partecipazione, in abiti civili, di diversi poliziotti alla manifestazione “No Green Pass” il 15 gennaio a Milano. . Gianluigi Paragone, senatore di Italexit, non ha risparmiato il sostegno agli appartenenti della Fiamme Azzurre che liberamente, senza andare contro nessuno, hanno presenziato al partecipatissimo raduno popolare contro il Green Pass.
Anche Sergio Scalzo, segretario nazionale del Cospa, ha ricevuto l’appoggio del senatore Paragone, che in un’interrogazione al Ministro degli Interni, l’ex della Lega, ha chiesto alla Lamorgese se intenda dare seguito alla richiesta di ispezione inoltrata dal COSAP al fine di comprendere in maniera definitiva se c’è stata una corretta applicazione delle norme disciplinari.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL SENATORE GIANLUIGI PARAGONE
Atto n. 4-06894
Pubblicato il 6 aprile 2022, nella seduta n. 423
PARAGONE – Al Ministro dell’interno. –
Premesso che:
stando a quanto riferito all’interrogante, il dirigente del III reparto mobile di Milano avrebbe formalmente avviato un procedimento disciplinare ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 737 del 1981, richiedendo la sanzione della pena pecuniaria per quei poliziotti del reparto che hanno preso parte alla manifestazione “no green pass” di Milano del 15 gennaio 2022, regolarmente autorizzata;
i poliziotti sarebbero stati sanzionati per aver, inoltre, partecipato, in abiti civili, indossando una pettorina con la scritta dell’associazione “OSA” (Operatori sicurezza associati) e per non essersi dissociati dalle parole pronunciate sul palco dal vice presidente dell’associazione, pur non avendo essi stessi proferito parole offensive nei confronti dell’amministrazione o della Polizia di Stato;
stando a quanto riferito, il procedimento disciplinare avrebbe previsto, oltre alla sanzione pecuniaria, anche il demansionamento e l’impossibilità di effettuare ore di straordinario. Al personale interessato dalla vicenda, infatti, sarebbe stata vietata, verbalmente e per un periodo di tempo limitato, la possibilità di effettuare servizi operativi di ordine pubblico, in favore di un impiego al corpo di guardia della caserma sarebbero stati previsti spostamenti di nucleo e turno per evitare che chi avesse preso parte alla medesima manifestazione si ritrovasse a lavorare insieme;
considerato che:
i poliziotti interessati dalla sanzione, alla data del 15 gennaio, risultavano già sospesi dal servizio per non essersi sottoposti all’obbligo vaccinale;
l’OSA è un’associazione legalmente riconosciuta, composta principalmente da membri delle forze dell’ordine, forze armate e da tutte le categorie che concorrono alla sicurezza e all’ordine pubblico (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia penitenziaria, Esercito italiano, Aeronautica militare, Marina militare, Corpo forestale, Polizia locale, eccetera) che conta anche numerosi iscritti tra non appartenenti a gruppi militari o di polizia, e ha come fine la promozione e la diffusione, in ogni ambito culturale e sociale, della cultura della legalità, della sicurezza e della giustizia;
il 18 marzo 2022, il Coordinamento sindacale appartenenti Polizia (COSAP) ha inviato al Ministero dell’interno una richiesta di ispezione urgente, sulla gestione del dirigente del III reparto mobile di Milano in materia di regolamento di disciplina;
considerato altresì che alla manifestazione del 15 gennaio erano presenti molti appartenenti alle forze dell’ordine ma sembrerebbe che nelle Questure delle altre province d’Italia non siano stati presi provvedimenti simili,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto sopra;
se intenda dare seguito alla richiesta di ispezione inoltrata dal COSAP;
se ritenga legittimo il provvedimento disciplinare adottato dal dirigente del III reparto mobile di Milano nei confronti di appartenenti alle forze dell’ordine, già sospesi dal servizio alla data del 15 gennaio, per aver partecipato a una manifestazione autorizzata, in abiti civili, indossando la pettorina dell’associazione Operatori sicurezza associati.