Massa di Somma (Na) – “Da quasi un anno non posso raggiungere la nicchia di mio marito, è posizionata in alto, non possono raggiungerla per le scale a causa di questa grave disabilità che mi colpisce. Mi sono rivolto agli uffici competenti, ma non si muove nulla. Sto davvero male per questo disagio, chiedo con forza che le autorità intervengano”, questo è l’amaro commento di un’utente del cimitero consortile che ha la nicchia di raccolta dei resti del suo amato marito posizionata al piano superiore della struttura cimiteriale nella zona P. Da un anno che la ditta di manutenzione degli ascensori non viene investita per risolvere il disagio a questa ed altri cittadini in difficoltà fisiche nell’affrontare le scale per accedere ai loculi dei familiari. La rabbia è tanta, mentre svetta il totale disinteresse degli organi di vertice del consorzio intercomunale del servizio cimiteriale dei comuni di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio.
Un altro disagio forte arriva dall’altra struttura edificata nella zona A del camposanto che non vede l’abbattimento delle barriere architettoniche con ascensori o montacarichi. Parecchi familiari dei congiunti presenti nelle nicchie di quest’altra area sono sul piede di guerra in quanto non vengono garantiti i servizi previsti dalla legge colpa l’incapacità a governare il cimitero consortile dei vertici istituzionali locali.