Volla (Na) – “….sembra emergere un fumus di correlazione fra le iniziative adottate dall’amministrazione comunale di Volla e l’attività svolta dal Segretario Generale Valentina Santini in materia di prevenzione della corruzione, per aver segnalato ai competenti organi istituzionali, fra cui ANAC, una serie di irregolarità inerenti la gestione del contesto interno del Comune di Volla, con particolare riguardo a processi afferenti aree ad elevato rischio di fenomeni corruttivi.” Ecco quanto ipotizza l‘Agenzia Nazionale Anti Corruzione nella delibera n.586 del 19 dicembre 2023 chiamata a valutare il processo amministrativo che ha determinato l’approvazione della delibera di Giunta Municipale n.38 del 22 novembre 2023 del comune di Volla che stabilì la revoca del segretario generale Valentina Santini, da qualche mese lo stesso dirigente pubblico ha ricevuto l’incarico di segretario generale al comune di Cercola.
L’ANAC con questo documento fa intendere, anche non troppo velatamente, che potrebbe emergere una presunta ‘azione ritorsiva‘ del sindaco Giuliano Di Costanzo e della sua Giunta Municipale nei confronti della Santini in quanto la tempistica dell’attivazione e riattivazione dei vari dei procedimenti di revoca messi in piedi dagli amministratori comunali vollesi – da fine 2022 a fine 2023 – sarebbe immediatamente successiva alle segnalazioni anticorruttive della Santini su diversi atti amministrativi inviate alle varie autorità di controllo, tra cui anche l’ANAC,. Si sta per aprire uno scenario davvero devastante per la credibilità delle istituzioni municipali vollesi.
L’ANAC è un’autorità amministrativa indipendente la cui missione istituzionale è individuata nella prevenzione della corruzione in tutti gli ambiti dell’attività amministrativa. Quindi, siamo al cospetto dell’organo statale che protegge la legalità dell’azione negli organi amministrativi dello Stato, in particolare nei comuni.
Come si legge nella delibera dell’ANAC alcune segnalazioni arrivate dal segretario generale del comune di Volla sarebbero , comunque, sotto vigilanza dei tecnici anticorruttivi nazionali. Quindi, l’ANAC non tergiversa sulla qualità e fondatezza dell’attività anticorruttiva messa in piedi dalla Santini negli anni dell’incarico di segretario generale al comune di Volla. Sotto la lente d’ingrandimento della Santini caddero alcune procedure amministrative sui tributi, una mega attività sui conti dell’ambito sociale n.24 e sulla mancata rotazione del personale. Spunterebbe anche un presunto coinvolgimento di un dirigente di un altro comune, pare di San Giorgio a Cremano, che avrebbe aiutato il sindaco Giuliano Di Costanzo nella stesura della delibera di revoca del segretario generale.
L’ANAC con la delibera, infine, CHIEDE al comune di Volla, testualmente:“… di adottare il provvedimento previsto all’art. 1 co. 82, della l. 190/2012, per la ricorrenza, nel caso di specie, di un fumus di correlazione fra le misure adottate nei confronti del RPCT del Comune di Volla, consistito nel provvedimento di revoca dell’incarico di Segretario Generale ai sensi dell’art. 100 del d.lgs. 267/2000, con decreto del Sindaco n. 59 del 23.11.2023, e l’attività svolta in materia di prevenzione della corruzione; e di richiedere il riesame delle suddette misure, assegnando un termine di 30 giorni per dare comunicazione all’Autorità delle determinazioni assunte…””
Si è discusso tanto dell’arrivo della Santini a Cercola, oggi, comunque, a seguito dei numerosi accessi della Guardia di Finanza all’ambito sociale n. 24 e con questa delibera dell’ANAC sembra spuntare il sole per la tanto ricercata legalità al comune di Cercola.