Pollena Trocchia (Na) – “Negato il diritto allo studio ai nostri figli” , questo è il grido di dolore che stanno lanciando alcuni genitori degli studenti diversamente abili dell‘Istituto Superiore Alberghiero Tognazzi di Pollena Trocchia. “Da inizio gennaio i nostri figli non non hanno l’assistenza dell’educatore che l’ambito sociale ci ha sempre garantito. Perchè? Mentre in tutte le scuole di Pollena Trocchia, invece, l’assistenza specialistica è partita regolarmente. Perchè? Siamo costretti a non mandare i nostri figli a scuola oppure a limitare la propria presenza grazie all’aiuto dei pochi insegnanti di sostegno.” Ecco gli interrogativi preoccupanti che si pongono legittimamente ai nostri taccuini diversi genitori di studenti speciali che frequentano l’Istituto Alberghiero Ugo Tognazzi di Pollena Trocchia.
L’inadeguatezza politico/amministrativa che sta mettendo in ginocchio i servizi sociali nei territori sotto al Vesuvio sta raggiungendo vette imbarazzanti. Il caso clamoroso portato all’attenzione pubblica da alcuni coraggiosi cittadini di Pollena Trocchia mette in luce l’infelice furbizia dei comuni che compongono l’ambito sociale m.24, ovvero l’ente che gestisce in forma associata dei servizi sociali nei comuni di Cercola – ente capofila fino a fine febbraio -, Pollena Trocchia – ente capofila da inizio marzo – , di Massa di Somma e Volla – ente capofila fino a settembre 2020 – .
SALTATA GARA D’AMBITO. I COMUNI IRREGOLARI NELLE GARE AUTONOME. MASSA DI SOMMA E POLLENA TROCCHIA NON HANNO TRASFERITO IL FONDO DI COMPARTECIPAZIONE 2023 AL FUA. Cosa è successo agli ignari ed incolpevoli “studenti speciali” dell’Alberghiero di Pollena Trocchia. Di cosa sono vittima? Perchè gli viene negato il diritto allo studio? Ecco spiegato: il servizio di assistenza specialistica appaltato dall’ambito sociale n. 24 per i quattro comuni si è esaurito a dicembre 2023. Prima di dicembre, l’ambito sociale n.24 avrebbe dovuto prevedere un’altra gara d’appalto, invece, nulla è stato fatto, nemmeno l’intuizione di preparare il nuovo bando e pubblicarlo, fatto giuridico che avrebbe consentito la proroga tecnica determinando la continuità del servizio affidandolo legittimamente alla cooperativa sociale che stava erogando il servizio. La corretta attività amministrativa non sarebbe stata espletata per due ordini di ragioni: in primo luogo, si è manifestata in tutte le sue declinazioni possibili l’incapacità tecnica e politica del comune capofila – ossia Cercola – di gestire questa fase tra coordinatore d’ambito sociale revocato (Vedi quello di Carmela Graziano, in quanto non iscritto all’elenco dei coordinatori regionali)) e liquidazione degli FNA (Assegni di cura dei malati gravissimi) presi dai fondi della compartecipazione 2023 trasferiti dal comune di Volla. In secondo luogo, i comuni , in particolare Massa di Somma e l Pollena Trocchia, non hanno trasferito nel 2023 i fondi – 7,00€ ad abitante – al comune capofila Cercola per dotare di capacità finanziaria il Fondo Unico Ambito (F.U.A) dal quale si impegnano i fondi per l’assistenza della specialistica nelle scuole dei quattro comuni. Quindi, in pratica, non ci sarebbero manco i fondi necessari per garantire l’espletamento della gara d’ambito. Furbamente(?), ed in violazione della normativa regionale, i comuni stanno agendo autonomamente, addirittura anche il comune di Cercola capofila dell’ambito sociale n.24 che ha una gara in itinere, in quanto da inizio gennaio non c’è la specialistica nelle scuole di Cercola. Il sindaco Carlo Esposito e l’assessore alle politiche sociali Carmen Filosa potrebbero averla fatta “fuori dal vaso”. Infatti, si sono dimenticati che l’Istituto Alberghiero Tognazzi è di proprietà della Città metropolitana non del comune di Pollena Trocchia, ed optando per la fornitura del servizio in autonomia comunale, mentre lo dovrebbe garantire l’ambito sociale n.24, compresa l’individuazione del soggetto erogatore dell’importante servizio, non hanno garantito l’assistenza specialistica per questi ragazzi speciali: aspettando una gara d’ambito che non ci sarà a breve. Fa sorridere il fatto che l’ultimo coordinamento istituzionale dei sindaci dei comuni che costituiscono l’ambito sociale n.24 abbia individuato proprio comune di Pollena Trocchia, quale futuro (da inizio marzo 2024) comune capofila. Il sindaco Carlo Esposito nelle dichiarazioni rese nelle riunioni d’ambito sociale n.24 e nei fatti, vedi questione “specialistica alberghiero”, ha dimostrato di non avere le credenziali per gestire in modo efficace ed in pieno rispetto delle regole i pesantissimi servizi sociali di questo ambito territoriale.
Oltre a calpestare il dispositivo regionale di obbligo di gestione condivisa dei servizi sociali si starebbe aggredendo , in particolare nelle scuole di Cercola e l’Alberghiero a Pollena Trocchia, il diritto allo studio, mentre l’art.13 comma 3 della legger 104/92 recita chiaramente quanto segue: “... Nelle scuole di ogni ordine e grado, l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l’assegnazione di docenti specializzati.”
I cittadini rientranti nella competenza dei comuni dell’ambito sociale n. 24 pagano lautamente – 6.000 mensili – anche un commissario straordinario inviato dalla Regione Campania, tale Nicola Anaclerio, vecchia conoscenza amministrativa di questi territori, senza che uno straccio di presenza nelle istituzioni e negli atti comunali sia ancora palesata…