Cercola – Massa di Somma (Na) – Campi da padel , potrebbero essere copreti, nel perimetro del cimitero consortile: questa è la “scoperta” fatta con la lettura della delibera del consiglio comunale di Massa di Somma, approvata nel novembre scorso e pubblicata solo alcuni giorni fa sul sito ufficiale del comune di Massa di Somma. L’assise cittadine massese è stata convocata per deliberare sulla modifica della distanza del perimetro cimiteriale – meno di duecento metri – richiesta dal comune di Cercola – non si sa da quale organo amministrativo e con quale atto – per un intervento edilizio privato ad interesse pubblico.
Nel dibattito consiliare massese un’energica posizione di contrasto alla previsione di questo impianto sportivo è stata espressa dal consigliere di opposizione Marisa Fanelli che dubitava sull’interesse pubblico e pubblica utilità dell’intervento edilizio. La Fanelli ha posto l’accento sulla sacralità del luogo ed anche della tutela igienica sanitaria imposta dalla normativa nazionale: sembra, comunque, arrivato un parere favorevole dell’ASL in merito, però, con prescrizioni. La maggioranza del governo massese , in particolare il sindaco Gioacchino Madonna e l’assessore ai lavori pubblici Agostino Nocerino, hanno stroncato ogni velleità di discussione approvando tale provvedimento.
L’area interessata dovrebbe insistere nell’angolo di via Cupa Travi e via Valente, proprio nell’incrocio, uno dei più complicati, che porta all’ingresso della Strada Statale 268 ed al cimitero consortile insistente sul territorio di Massa di Somma. . Questa area ad interesse pubblico è inserita nel vigente Piano Regolatore Generale in C1, quindi in edificazione prettamente scolastiche, mentre per le attrezzatture sportive lo strumento urbanistico prevede le zone c3. Quindi, tale intervento ediuizio, non conosciuto all’albo pretorio del sito ufficiale del comune di Cercola e tantomeno al consiglio comunale, non sarebbe in linea con la pianificazione urbanistica locale. L’area interessata, quella a ridosso del perimetro cimiteriale, è in piena zona PIR (Protezione Integrale Restauro e Ambientale) del Piano Paesistico dei Comuni Vesuviani, rappresentando per gli interventi edilizi un vincolo abbastanza rigido, non sarebbe ammessa nessuna volumetria aggiuntiva al di fuori del 20% di adeguamento igienico sanitario alle strutture già esistenti. Sarebbe escluso qualsiasi intervento di nuova edificazione, anche se avesse la vocazione di interesse pubblico. Inoltre, tale area da destinare a campi da padel si affaccia anche sulla strada di via Valente che porta all’ingresso alla Strada Statale 268, identificata quale via fuga primaria in caso di eruzione del Vesuvio tant’è vero che la stessa Legge Regionale sulla Zona Rossa del Vesuvio invita le amministrazioni comunali ad implementare le vie di fuga, non certo di aggiungere altro carico urbanistico a quel territorio. E, comunque, siamo sempre in attesa di comprendere dall’amministrazione comunale di Cercola con quale atto sia stato attivato questo procedimento edilizio.
La storia di questo intervento edilizio su angolo via Valente e via Cupa Travi affonda le radici rispetto una pratica edilizia presentata dall’Asl nel 2004, precisamente dal tecnico Aldo Grimaldi, fu bocciata nel 2007 dalla commissione edilizia dell’epoca, su impulso del commissario straordinario Fasano, e non ci fu opposizione al provvedimento di diniego. Oggi arriva, invece, invece questo intervento edilizio presentato, come si legge nella delibera di consiglio comunale massese, dalla società S.B.M. Sport Business Management s.r.l. con sede in Milano in Piazza Quattro novembre n.4, per il progetto di: “intervento edilizio di realizzazione impianto sportivo per la costruzione di n.3 campi di Padel con annessi servizi- in zona C2 ( mentre era C1 n.d.r.) del vigente P.R.G.