Cercola (Na) – La questione Tari ha messo in evidenza l’incompetenza e l’inclinazione ad emanare atti discutibili sul fronte della regolarità della squadra del governo comunale, guidato dal sindaco Biagio Rossi: ecco quanto è emerso dalla celebrazione del consiglio comunale di ieri pomeriggio
L’assise cittadina era chiamata ad approvare una proposta della giunta municipale n.3/2024 avente ad oggetto la determinazione importo ruolo TARI 2023. Ripetizione ai contribuenti della somma indebitamente richiesta sul ruolo TARI 2021. Il sindaco Biagio Rossi, dichiaratosi esperto in bilancio, e l’assessore ai tributi Annunziata Ilardo hanno chiaramente dimostrato la loro incapacità politica nel fronteggiare i rilievi tecnici ed amministrativi dei due consiglieri comunali di opposizione Salvatore Grillo e Vincenzo Fiengo, quest’ultimo capogruppo del Partito Democratico. Il silenzio imbarazzante dell’assessore Annunziato Ilardo sui quesiti posti rispetto a dei numeri contenuti in delibera e sul fatto che se fosse a conoscenza se i ruoli, ovvero le nuove bollette Tari per l’anno 2023, fossero già partiti o meno, ha fatto intendere che non ne era conoscenza sia dell’invio delle bollette ai contribuenti che dei numeri contenuti nella delibera che lei ‘coraggiosamente’ si è apprestata inutilmente a spiegare al consiglio comunale. Dall’opposizione è partito un coro e desiderio unanime: dimissioni! In diretta streaming sul canale You Tube del comune di Cercola ha incassato le critiche fortissime anche il sindaco Biagio Rossi per la sua inadeguatezza tecnica e politica rispetto al disastro amministrativo emerso nel presentare questa proposta di delibera che, se approvata, avrebbe rilasciato un’autorizzazione postuma al funzionario più che al servizio finanziario ormai è al “tuttofare” Luigi Pacella che, a sua volta, avrebbe già inviato le bollette con relative scadenze, ribadiamo prerogativa del consiglio comunale ed in particolare fissando il costo del servizio a circa 3.500,000€, diminuendolo dei 80.000€ trovati nel bilancio comunale a dicembre 2023. Peccato per la maggioranza Rossi e per il funzionario Pacella la diminuzione della Tari, ovvero l’individuazione delle nuove tariffe 2023 è stabilito con l’approvazione del piano finanziario Tari , però approvato dal consiglio comunale a luglio scorso, si dovrà aspettare il nuovo collegato sempre al bilancio, questa volta 2024 . Agli atti è mancato anche il parere del collegio dei revisori dei conti, probabilmente, non consultato perchè non avrebbe mai apposto il parere favorevole a questa clamorosa irregolarità. Insomma, un disastro.
I consiglieri comunali di opposizione in modo compatto in risposta all’arroganza palesata dal sindaco Biagio Rossi e alla totale assenza nel dibattito in aula dei consiglieri di maggioranza, attivando una strategia politica consentita dal vigente regolamento di funzionamento del consiglio comunale, hanno abbandonato l’aula e fatto venire meno il numero legale per l’approvazione di questa proposta di variazione Tari , a loro avviso del tutto irregolare. La dichiarazioe della seduta deserta ha palesato la mancanza di una vera maggioranza politica, infatti, balla un solo consigliere comunale a favore della coalizione di Biagio Rossi.
Andando nella sostanza del provvedimento in discussione risulta palese il clamoroso dietrofront della maggioranza di governo inserito proprio nel corpo della proposta di delibera formalizzata dalla giunta, è contenuto, di fatto, l’obbligo di restituzione dei cittadini di394.000€, però, ne propongono di restituire solo 85 000, facendo volatilizzare 300.000€. Tale restituzione dovuta ai cittadini per il ritardo dell’approvazione del piano finanziario Tari del 2021, sanzionato dal Ministero Economico e Finanze con il mancato adeguamento al costo del servizio diminuito rispetto al precedente. L’anno successivo la restituzione non fu prevista ed ecco la cifra da dove emerge,. Tale proposta della Giunta Rossi dà ragione al consigliere comunale Salvatore Grillo, che si è battuto in questi mesi per la restituzione dei soldi, tra l’altro messa nel programma elettorale della coalizione Rossi – ossia l’Arlecchina – in tema di risanamento del bilancio e che questa è stato la principale ragione politica che ha determinato l’uscita dalla maggioranza di Grillo e di Angelo Vsone del Movimento Cinque Stelle. Gettando, comunque, un’ombra forte sulla validità del bilancio 2023 approvato dal consiglio comunale ad ottobre scorso. Addirittura lo stesso Grillo tuonò ai consiglieri comunali di maggioranza: “state approvando un bilancio falso!”. Comunque ballano ancora altri 287.000€ che risultarono da restituire per un errore del funzionare dell’epoca Giuseppe De Rosa che nel calcolare il piano finanziario Tari fece superare le entrate dei contribuenti sulla cifra del reale costo del servizio tutto a carico dei contribuenti, dichiarando 287.000€ in più. Tale restituzione emerse dall’approvazione del rendiconto consuntivo del 2022 ad opera del commissario prefettizio e mai restituito ai contribuenti. Il consigliere comunale Salvatore Grillo lamenta il fatto che il responsabile finanziario Luigi Pacella non gli consegna la documentazione da novembre e farebbe intendere che anche per il 2022 e per il 2023 potrebbero emergere altre somme da restituire ai cittadini: si potrebbe arrivare oltre un milione di euro, utili a far risparmiare per il 2024 più del 30% della Tari in bolletta ai contribuenti di Cercola.
La riflessione più inquietante è sul fatto dell’emersione del sostegno a vicenda del responsabile finanziario, tra l’altro senza titoli ed esperienze nel settore finanziario e giunta, in testa il sindaco Rossi, inadeguata a proporre un indirizzo politico serio e credibile al funzionario stesso in grado di determinare un’azione amministrativa nel rispetto della legge e nell’interesse dei cittadini. Il fatto che più preoccupa riguarda l’assalto dei conti comunali potrebbe risultare solo la punta dell’iceberg che investe ormai tutto l’assetto municipale.
Affidamento Ufficio Stampa, riapertura Biblioteca Giancarlo Siani, discussione gestione raccolta rifiuti e cambio comune capofila sarà discusso in seconda convocazione, il prossimo 19 febbraio alle ore 16,00 presso il Teatro Comunale di viale dei Platani.