Cercola (Na) – Domenico Belloisi, uno dei ‘curatori’ della campagna elettorale del sindaco Biagio Rossi e l’associazione onlus Largo alla Musica, quest’ultima riconducibile direttamente al dipendente comunale Giovanni Riccardi, infatti, la cui moglie ne è il rappresentante legale/presidente, rappresentano gli acquisti di fine anno del ‘parco risorse’ del Consorzio Terzo Settore, da poco anche società sportiva dilettantistica, capofila dell’ATI che gestisce in modo fallimentare dal 2019 la cittadella sportiva di Caravita, di proprietà del comune di Cercola.
Ha fatto riflettere tra gli addetti ai lavori la presenza anche alla cittadella sportiva, come riscontrato da noi di TuttoVesuvio, in qualità di responsabile della comunicazione social di Domenico Belloisi, proprio a dicembre 2023 nel corso del periodo relativo all’esplosione del casi ‘ufficio stampa’ al comune, dibattito ripreso dai media, arrivato anche in consiglio comunale, riguardante la presunta mancanza dei requisiti di idoneità professionale della società unipersonale Prisma di Marco Pescosolido a cui è stata assegnato a metà dicembre 2023 la costituzione del servizio informazione e comunicazione del comune di Cercola, prevalentemente consistente in attività di ufficio stampa, attraverso un affidamento diretto. Belloisi, come confermato da alcuni consiglieri comunali di Cercola, fu presentissimo, insieme a Pescosolido della Prisma, in campagna elettorale curandone il servizio di comunicazione dell’attuale sindaco Biagio Rossi, testimoniato anche da diversi post pubblicati su facebook all’epoca. Domenico Belloisi appare in un’immagine scaricata dal sito della PRISMA , insieme allo stesso Pescosolido ed altri due richiamando una costituzione di un Ufficio 001 con tanto di evidenziazione della stessa Partita Iva della Prisma. Nuove riflessioni si aprono sul fatto che nello stesso periodo è partito con finanziamenti regionali un progetto del Consorzio Terzo Settore, si chiama “Educhiamo”, in partenariato con il comune di Cercola ( noi di TuttoVesuvio non riusciamo, comunque, a trovare traccia del provvedimento del comune di Cercola in merito n.d.r.) e con alcune scuole della città, compare, inoltre, tra i partner ed attuatori del progetto anche l’associazione “Largo alla Musica“, che non è inserita in nessun protocollo d’intesa e nessuna lettera d’intenti presentati negli atti della gara per l’affidamento in concessione della cittadella sportiva dalla stessa ATI vincitrice della gara, il Consorzio Terzo Settore è il capofila. .
L’associazione Largo alla Musica , oltre che presieduta dalla moglie del dipendente comunale Giovanni Riccardi, è riconducibile allo stesso anche perchè la PEC di riferimento comunicata al RUNTS (Registro Unico Nazionale degli del Terzo Settore) è giovanni.riccardi comune.cercola@asmepc.it. La determina di affidamento del servizio comunicazione, costato alle casse comunali 24.000€, delle quali 6.000€ liquidate in anticipo senza aver preso servizio al comune, ha la firma di responsabile del procedimento dello stesso Giovanni Riccardi, insieme al responsabile del servizio SUAP ed ecologia Luigi Pacella, quindi, non firmato manco dal responsabile del servizio di riferimento, quello degli affari generali, in capo a Chiara Esposito, comandante della Polizia Municipale. Il ruolo del responsabile del procedimento è quello di controllare se la PRISMA detenesse i requisiti di idoneità professionale, ovvero la giusta iscrizione ATECO, che a noi di TuttoVesuvio ci pone delle perplessità sul tema, e l’iscrizione all’albo dei giornalisti degli incaricati ad espletare l’ufficio stampa, abilitazione professionale che Pescosolido e Belloisi non posseggono. Quindi, gli scenari , comunque, si fanno agitati visto che c’è un procedimento penale istruito dal pubblico ministero Aurelia Caporale della Procura della Repubblica, la cui delega d’indagine è stata affidata ai militari della Tenenza dei Carabinieri di Cercola che già sono stati al comune le scorse settimane per acquisire documenti.
Ancora una volta le scelte e l’azione del Consorzio Terzo Settore fanno riflettere, come dimenticare l’irregolare aggiudicazione della gara. Fa ancora discutere l’aver speso 250.000€ di fondi regionali – in occasione delle Universiadi 2019 – per il rifacimento del manto in erba naturale dello stadio Piccolo, fatto, poi, marcire in meno di sei mesi, e l’Ufficio Tecnico Comunale consentì un rifacimento in erba sintetico non ipotizzabile dagli atti di gara, determinando, oltre lo spreco di danaro pubblico, anche l’impossibilità di organizzare gare di atletica legge di rilievo nazionale in quanto i lanci nel sintetico non possono essere effettuati, nonostante ci fossero delibere di giunta municipale che imposero in sede di gara di non prevedere tale miglioria. Però, l’Ufficio Tecnico, guidato dall’ingegnere capo Lorenzo D’Alessandro, ha consentito interventi mai disposti dal bando di gara. Nelle ultime settimane l’assessore allo sport Domenico Busiello ha aperto un altro capitolo importante relativo alle presunte irregolarità delle procedure per ottenere il bonus 110 al fine di riqualificare le diverse strutture del complesso sportivo di Caravita che avrebbe espletato il Consorzio terzo Settore, l’assessore Domenico Busiello ai nostri taccuini ha ribadito: “Stiamo facendo i debiti controlli per verificare la regolarità delle procedure”