Cercola (Na) – Una città in ginocchio. Le notizie diffuse in tutta la nazione hanno scritto una bruttissima pagina per la storia di Cercola. In un presunto quadro di corruzione elettorale generale, prospettato dalla Procura della Repubblica di Napoli, risulta incredibile la penetrazione dei clan camorristici egemoni sul territorio nella competizione elettorale del rinnovo del sindaco e del consiglio comunale del maggio 2023, ‘ospitati’ nelle liste insospettabili, vedi Europa Verde dell’agitato deputato Francesco Emilio Borrelli – tik-toker del momento-. Situazione generale ben rappresentata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. I cercolesi sono preoccupati.
Tra gli indagati spicca il nome di Antonio Silvano, architetto/candidato sindaco non eletto della coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Europa Verde, Partito Socialista, Movimento Democratico, Avanti insieme e Città Futura). Silvano non viene colpito da una misura interdittiva cautelare, perchè , contrariamente a quanto sostenuto dai Pubblici Ministeri John Woodcock e Stefano Capuano, il GIP Marco Carbone ha ritenuto che al momento, in attesa di un’investigazione più profonda, le prove indiziarie a suo carico non sono schiaccianti rispetto alla ipotesi di presunta elargizione di 20.000 € per l’acquisto di 1.000 voti, come emerso – secondo l’interpretazione dei Pm – da alcune conversazioni telefoniche tra gli indagati, in particolare Antonietta Ponticelli ed alcuni uomini non ancora identificati. Il Gip ha sostenuto un’ipotesi suggestiva che queste intercettazioni registrano un uomo – ribadiamo non identificato , rispetto all’elargizione dei venti euro al voto per mille su presunti ‘grandi elettori’ del sindaco vincitore – Biagio Rossi – , non risultano, comunque, indagati su questa altra situazione . Al momento, Antonio Silvano evita l’applicazione della misura interdittiva cautelare, sempre in attesa di approdimenti investigativi e, presumibilmente, di un eventuale processo, invece, eventualità non superata da Sabino De Micco, consigliere della sesta municipalità di Napoli, da poche settimane in Fratelli d’Italia, e dalla sorella “Giusy” De Micco, candidata non eletta al consiglio comunale di Cercola in Europa Verde, ad avviso del giudice preliminare, invece, sarebbe fondata l’accusa di compravendita di 60 voti per 1.800 euro, finanziati presumibilmente dal fratello Sabino De Micco, avvalendosi, presumibilmente, di alcuni esponenti di Caravita riconducibili al clan De Micco – De Martino. Sembra chiara anche l’attiva partecipazione a sostegno di Giusy De Micco di Antonietta Ponticelli, figlia del bosso ergastolano Gianfranco Ponticelli, rappresentante di lista di Europa Verde, nonostante interdetta perpetuamente dai pubblici uffici a seguito della condanna ai sensi dell’art. 416 del codice penale.
I PM CHIESERO LA MISURA CAUTELARE IN CARCERE PER ANTONIO SILVANO, FU RESPINTA DAL GIP. La posizione di Antonio Silvano rimane abbastanza delicata in quanto pur sapendo che al suo fianco operavano noti esponenti riconducibili ai clan camorristici della zona, espressione della lista di Europa Verde, comunque, non avrebbe preso le distanze da questi sostenitori, denunciando eventuali comportamenti illegali che avrebbe potuto conoscere o comprendere vista la presenza massiccia degli stessi fuori ai seggi elettorali. A seguito di intercettazioni ambientali, venne a sapere, probabilmente indirettamente, del tentativo dei pregiudicati che sostenevano Giusy De Micco , in virtù del fatto che i soldi spesi per l’acquisto dei voti alla candidata consigliere comunale al primo turno avevano conseguito soltanto il 50% dei voti concordati , di offrire l’opportunità di utilizzare il metodo efficace di conquista del voto attraverso lo scatto foto nella cabina elettorale, fatto che a seguito della diffusione da parte di Vincenzo Barone, ex vicesindaco e candidato nel Movimento Democratico, di notizie riservate di una indagine della Tenenza dei carabinieri proprio su Antonietta Ponticelli, Giusy De Micco Sabino De Micco e i sostenitori noti alle forze dell’ordine, Antonio Silvano avrebbe vietato tale metodo corruttivo, avrebbe avuto fondato timore di rischiarla grossa, comunque, non elargendo, inoltre, almeno al ballottaggio, nessun pacchetto di soldi. Nelle intercettazioni telefoniche ed ambientali emerge , comunque, una conoscenza diretta di Antonietta Ponticelli e del marito Rosario De Francesco, impegnati nella campagna elettorale con Giusy De Micco, dI una parte dei dirigenti e fondatori del centrosinistra cercolese. Infatti, emergono contatti telefonici ed ambientali, almeno per l’organizzazione delle turnazioni fuori ai seggi, con l’ex sindaco Vincenzo Fiengo, candidato eletto nelle liste del PD, e con Vincenzo Barone, che informa sull’indagine dei carabinieri proprio il gruppo dei De Micco. Addirittura, la coalizione centrosinistra in Europa Verde inserisce tra i delegati di lista l’ex assessore Ciro Manferlotti, storico appartenente a tale centro di potere politico locale, che interloquisce sul tema del controverso rilascio delle tessere elettorali, attraverso deleghe degli elettori, proprio con Antonietta Ponticelli. Al momento l’indagine risulterebbe essere ad un punto cruciale, non sarebbe esclusa, come velatamente emerso dalla conferenza stampa di ieri col capo della Procura della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri e dei comandanti dei Carabinieri di Cercola, tenente Valerio Onori e il capitano Marco Massimino di Torre del Greco, di una possibile coda di indagine di corruzione elettorale non politico-mafiosa.
ANTONIO SILVANO, ACHITETTO E STORICO APPARTENENTE AL GRUPPO DEL CENTROSINISTRA LOCALE. COMMISSARIO LOCALE PER IL PAESAGGIO IN CARICA. Silvano rinunciò fin da subito allo scranno di consigliere comunale in quanto candidato sindaco non eletto, fece posto a Marco Picardi di Città Futura. Attualmente è componente della Commissione Locale per il Paesaggio. Antonio Silvano, architetto di professione, risulta essere da un ventennio nel gruppo politico di centrosinistra che ha governato la città di Cercola 15 degli ultimi venti anni. Riferimento tecnico urbanistico degli ex sindaco Vincenzo Fiengo e Giuseppe Gallo. Silvano vanta numerosi mandati avuti con l’elezione del consiglio comunali per ricoprire il ruolo di componente della commissione edilizia e della commissione locale per il paesaggio. Tantissimi incarichi tecnici avuti in via fiduciaria dall’Ufficio Tecnico del Comune di Cercola. Nel 2018 Antonio Silvano è stato delegato di lista di Avanti Insieme, la civica che ha espresso per nove anni il sindaco Vincenzo Fiengo. Antonio Silvano non è uno sprovveduto e tantomeno uno calato all’improvviso dall’alto, è un rappresentante storico di quel gruppo politico che fa capo agli ex sindaco Giuseppe Gallo Vincenzo Fiengo e Luigi Di Dato; all’ex vicesindaco Vincenzo Barone ed all’ex assessore Liberato Terracciano.