Cercola (Na) – Sta arrivando, irregolarmente, una consulenza di un legale per aiutare il capo dell’ufficio tecnico del comune che non riesce a sanzionare, come prevede la legge, il vicepresidente Mario Paudice e tutti gli altri autori degli abusi edilizi al Parco Edilfutura. La vicenda politico/amministrativa non si è ancora conclusa nonostante siano passati sette anni e mezzo dall’ordinanza di abbattimento, emessa nel gennaio del 2017 dall’allora capo dell’UTC, rispetto all’abuso edilizio riguardante i garage al Parco EdilFutura e nonostante siano trascorsi anche altri tre mesi dal definitivo diniego del rilascio del permesso a costruire in sanatoria sancito dal parere della Sovraintendenza dei Beni Ambientali di Napoli che ha certificato l’illegittimità della chiusura con pareti i porticati aperti di 63 posti auto al condominio Parco Edilfutura: parliamo di 63 posti auto divisi in sette lotti da nove proprietari. L’ufficio tecnico si ostina a non emettere il diniego al permesso in sanatoria richiesto ai condomini di via Rubinacci. La vicenda politica ed amministrativa si arricchisce di un’altra incredibile “grossolana genialata” degli uffici comunali pronti a servire irregolarmente i desideri della maggioranza politica che sostiene l’attuale sindaco Biagio Rossi: lo scrso18 marzo 2024 l’ingegnere capo dell’UTC Lorenzo D’Alessandro ha richiesto al responsabile del servizio affari legali , in carico all’onnipresente Luigi Pacella, di avvalersi di un legale , costo a carico dei cittadini (1.000€, Iva esclusa), che lo aiutasse a definire le sanzioni da infliggere ai proprietari da individuare degli abusi: incredibile.
In questi giorni è stata pubblicata la determina dirigenziale n. 361 del 14 giugno 2024 che affida all’avvocato Domenico Finaldi l’incarico di consulenza l da rendere al responsabile dell’Ufficio Tecnico D’Alessandro in esito al corretto procedimento sanzionatorio da adottare a carico dei committenti gli abusi edilizi al Condominio Parco Edilfutura, però, come il caso della consulenza a Giacomo Cacchione per la formazione ai dipendenti dell’ufficio finanziario, in verità mai svolta, tale consulenza potrebbe essere irregolare in quanto il consiglio comunale di Cercola non ha approvato il piano delle consulenze, atto amministrativa necessario per la validità della nomina appena effettuata. Un’altra irregolarità accompagnerebbe la detrmina dirigenziale n.361 del 145 giugno 2024 emessa da Luigi Pacella: il responsabile del servizio affari legali, trattandosi di una consulenza e non di una costituzione in giudizio e servizi accessori, avrebbe dovuto adottare una procedura comparativa nella scelta del professionista come è specificato dagli ultimi orientamenti della Corte dei Conti, anche per quelle che ammontano a meno di 5.000€. Un altro dato curioso è registrato dal fatto del cambio dell’avvocato, infatti, in uno dei recenti consigli comunali svolti a maggio 2024, il segretario generale del comune annunciò in seduta pubblica che era giunta voce dai funzionari che il legale incaricato sarebbe stato Paolo Leone, avvocato amministrativista molto attivo al comune di Cercola ed oggi in determina ci si ritrova Finaldi: perchè? Infine, sono passati oltre tre mesi dalla richiesta formulata da Lorenzo D’Alessandro al responsabile Pacella al fine di autorizzare l’assegnazione dell’incarico legale, sono dirimpettai di porta al comune: “giusto il tempo” – tre mesi – per consentire al vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice di votare il bilancio di previsione e il rendiconto consuntivo, senza il suo voto la maggioranza arlecchina avrebbe rischiato di andare a casa? Qualcuno degli addetti ai lavori si è posto la facile riflessione che Mario Paudice, anche amministratore/rappresentante legale del Condominio Parco Edilfutura, è uno dei comproprietari dei sette garage (63 posti auto, 1400mq di superficie in abuso edilizio da acquisire al patrimonio comunale e da sottoporre al pagamento dell’indennità di occupazione del suolo pubblico) ed è potenzialmente incompatibile con il ruolo di consigliere comunale in caso di mancato pagamento della sanzione amministrativa e nel caso lo stesso Paudice volesse impugnare gli atti amministrative legati alla vicenda andrebbe , comunque, in incompatibilità in quanto la lite giudiziaria contro il comune rappresenterebbe una delle cause di inizio del procedimento di decadenza per un consigliere comunale.
La narrazione di questo trattamento di favore al vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice e dei suoi coinquilini del Parco Edilfutura banalmente dimostra uno dei lati più critici della politica cittadina: perchè solo a questo Paudice ed ai suoi amici gli uffici comunali hanno atteso sette anni per non ancora emettere sanzioni esecutive? Perchè il capo dell’UTC D’Alessandro ha chiesto un parere legale esterno al fine di attivare una semplice visura catastale che determina il destinatario della sanzione pecuniaria per l’abuso edilizio commesso? Perchè D’Alessandro non ha utilizzato lo stesso “metodo ritardante” per tutti gli altri abusi edilizi di Cercola e perchè non si è rivolto all’assistenza legale del segretario generale del comune? Se non riesce a capire chi sono i destinatari di abusi edilizi è giusto che ricopra questo ruolo apicale al comune ? Le risposte a queste domande potrebbero fotografare uno spaccato della politica cittadina e dei servizi comunali che rende imbarazzante qualsiasi tentativo di critica politica o giornalistica. Dietro l’angolo si attendono gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria della Procura della Repubblica di Napoli sul voto di scambio politico mafioso alle ultime elezioni comunali.