Cercola (Na) – Monnezza e parcheggio selvaggio nel piazzale della scuola hanno caratterizzato negativamente il primo giorno di lezioni per gli alunni e i genitori frequentanti il complesso scolastico della storica Scuola De Luca Picione ubicata al centro della città vesuviana.
Senza attivare le opportune cautele sotto il profilo della sicurezza stradale ed ambientale gli alunni si trovano a zigzagare tra le auto in sosta, proprio sotto le finestre delle aule, imbattendosi al cospetto di un fastidioso deposito che vede il conferimento di ogni indiscriminato rifiuto nei pressi dei bidoni posti nel piazzale antistante la scuola. La dirigenza scolastica, retta da Giovanni Ciro Cozzolno, non ha mostrato la sensibilità dovuta rispetto al presentare alla città, proprio al debutto stagionale in classe dei bambini, una scuola accogliente pulita e sicura.
Il piazzale della Scuola De Luca Picione rappresentava storicamente una sorta di luogo incontaminato e sicuro dove i ragazzi passeggiavano e sostavano, anche durante le ore di lezione, per andare verso le giostre e la palestra. Il piazzale, invece, oggi ospita selvaggiamente la sosta di una trentina di auto : quante sono riconducibili al possesso degli operatori del circolo didattico? Noi di TuttoVesuvio ci chiediamo, il piazzale della Scuola De Luca Picione a quale destinazione urbanisticamente è soggetto: è un parcheggio per auto? E se lo è, perché non si attivano i meccanismi di sicurezza, ad esempio, chiudere il cancello automatico che resta sempre aperto e chiunque può entrare, attentando anche la sicurezza dei bambini? Senza contare che i gas di scarico arrivano direttamente nelle aule, attraverso le finestre aperte in questi mesi di caldo. I genitori ci raccontano, invece, di soste d’auto di persone che vanno al comune e al supermercato. Tutto questo succede nell’indifferenza della dirigenza scolastica.
Cumuli di spazzatura sono stati presenti vicino ai bidoni: niente ritiro dei rifiuti, tantomeno lo svuotamento degli stessi. Tutto questo è accaduto mentre i bambini erano a lezione, anche con le finestre aperte. La questione della sicurezza ambientale è un tema che non coglie i gradimenti sia del comune inadempiente che della scuola indifferente: le sedi dei due enti distano a dieci metri di distanza. Che ci vuole a contattare il servizio ecologico per rimuovere tale incresciosi cumuli di rifiuti? Non si riesce ancora a comprendere perché i bidoni pronti per la raccolta quotidiana non vengano mai spostati fuori al cancello dall’operatore scolastico addetto, come accade in tutti i condomini della città. Probabilmente la ditta che gestisce il servizio della raccolta rifiuti trova il cancello chiuso e non ritira la monnezza? Ed anche su questo caso la dirigenza scolastica è assente.
Un altro disagio creato ai cittadini è relativo alla inopportuna decisione del nuovo responsabile al servizio di Pubblica Istruzione del comune di Cercola Sara Sicignano che ha ‘sollevato’ dalla fatica proprio la dirigenza scolastica di trasmettere al comune l’elenco degli studenti frequentanti tale circolo didattico, caricando questa incombenza ai cittadini. Al fine di generare la cedola libraria per gli alunni delle scuole primarie devono comunicare su piattaforma digitale del comune la notizia, mentre in altri comuni la dirigenza scolastica comunica tali dati al municipio, lo stesso, poi, li trasmetterà alle librerie autorizzate al fine di rendere efficace la consegna dei libri di testo ai bambini frequentanti la scuola dell’obbligo. Pare che il vecchio adagio per le istituzioni pubbliche racconta ciò: “io non faccio lavorare a te, poi non tu disturbi me?” Il risultato è visibile. Niente di nuovo sotto al Cielo di Cercola!