Cercola (Na) – Mario Paudice: si dimetta e chieda scusa alla città! O, magari, si aspetta una importante sanzione disciplinare del presidente del consiglio comunale: la città di Cercola non può essere rappresentata da questo personaggio in balia di un’agitata parodia politica. Il momento della massima vergogna del confronto politico della storia del consiglio comunale di Cercola si è raggiunto nella scorsa seduta pubblica del 4 dicembre nel momento in cui l’attuale vicepresidente del consesso civico Mario Paudice ha minacciato ed offeso il consigliere comunale Salvatore Grillo: tutto questo è visibile in rete grazie alle riprese video presenti sul canale ufficiale You Tube del comune di Cercola, servizio pagato con i soldi dei contribuenti cercolesi. Lo spezzone incriminato è pubblicato a fine articolo. Nove ore dense di sospensioni ed interruzioni, corredate da urla ed agitazione tra i consiglieri comunali e sono un prodotto istituzionale confezionato dall’inadeguato al ruolo di presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito, ormai a tutti gli effetti espleta la funzione al fine di tutelare le improbabili e grottesche posizioni politiche della maggioranza, che viaggia soltanto con un consigliere in più rispetto a quelli delle minoranze. Dato numerico e politico che non garantisce lo svolgimento della seduta consiliare in prima convocazione, ricorrendo sempre alla seconda, esponendo le casse comunali ad un dispendio di energia economica non comprensibile dai cittadini e, in particolare, offrendo uno spettacolo che si dispiega da “I Gomorroidi” al cabaret del Lavinaio di Soprammuro, ormai terra di extracomunitari protagonisti di un mercato surreale.
PAUDICE A SALVATORE GRILLO: “MANGIATI O’ BISCOTT, CANE, CANE! CANE!” In un incedere volgare e minaccioso Mario Paudice ha inveito contro Salvatore Grillo: “Mangiati o’ biscott ca’ si nu cane: cane! Cane!”. Paudice ha anche detto questo: “Stronzo, tu si scem tu, ti faccio….. ” (ha mimato il gesto volgare di fare un mazzo così), replicando all’epiteto di ‘scemo’ che gli ha rivolto Salvatore Grillo esasperato dagli atteggiamenti discutibili del Paudice. “Mangiati o biscott, – ha di nuovo urlato Paudice – miettet coccos nmocc… Va a chillu paese, vattèn…” , questa volta – come visibile dal video – lancia il biscotto verso i banchi della minoranza, e contro ancora Grillo ha chiosato con una presunta diffamazione a mezzo streaming, mettendosi le mani al volto scimmiottando uno strillone, ha continuato così:” ‘mbruglione, ‘mbruglione” Ecco quanto ha detto Mario Paudice, in consiglio comunale dal 1989, si è permesso di gridare imbarazzanti posizioni dai banchi della maggioranza, avvalendosi dei silenziosi e complici sindaco Biagio Rossi e Giorgio Esposito, non sono intervenuti minimamente per placare le ira funesta del ‘ras politico’ del Parco EdilFutura. TuttoVesuvio prende le distanze dalle offese gratuite di Paudice a Grillo e dell’epiteto incamerato da Paudice da Grillo: la cronaca va raccontata, purtroppo!
PAUDICE SI DICHIARO’ ORGOGLIOSO SE AVESSE AVUTO UN FRATELLO DAL PASSATO DI BRIGATISTA ROSSO. PAUDICE E GLI ABUSI EDILIZI AL PARCO EDILFUTURA. Negli ultimi tempi Mario Paudice ha manifestato grottesche posizioni politiche, chi non si ricorda quella in cui affermò in consiglio comunale: “ Sarei orgoglioso se avessi un fratello come il dottore Pasquale Aprea “, ossia, l’ex brigatista rosso, attualmente segretario politico di Uniamoci per Cercola, lista civica di maggioranza, ma, soprattutto, carceriere di Ciro Cirillo che insieme alla moglie tenne sequestrato nel 1981 per 89 giorni nella loro abitazione. Aprea è padre di Giusy Aprea, consigliere comunale di maggioranza, e risulta essere il mentore politico del sindaco Biagio Rossi, quest’ultimo nipote acquisito dello stesso Aprea. Quindi, come possono indignarsi degli atteggiamenti del Paudice espressi in un pubblico consesso se gli stessi hanno uno storico del genere? Mario Paudice, potenzialmente decaduto, oggi è colpito insieme ad altre 63 famiglie del condominio del Parco Edilfutura da un abuso edilizio di 1400mq di garage non conformi alle norme edilizie che il capo dell”Ufficio tecnico del comune non acquisisce al patrimonio comunale, non eroga le presumibili sette sanzioni da ventimila euro ai sette lotti di proprietari di questi box illegali e, infine, il consiglio comunale, visto che i tecnici non attivano la procedura, non può nemmeno deliberare la indennità di occupazione del suolo pubblico che questi condomini devono al comune di Cercola per gli ultimi cinque anni, gli altri dal 2017 al 2019 sono stati prescritti. Mario Paudice è stato tirato in ballo in consiglio comunale anche relativamente a presunte conoscenze o parentele con la ditta che è stato affidato il servizio di pulizia al comune per i prossimi anni, affidamento che sarebbe stato effettuato presumibilmente violando il principio di rotazione fissato dal vigente codice degli appalti.
SPEZZONE DI 3 minuti e 47 secondi di CONSIGLIO COMUNALE TRASFORMATO IN UN MERCATO DEL PESCE DEL BASSO BURUNDI. VISIBILE ANCHE DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL COMUNE DI CERCOLA DA CUI E’ STATO ESTRATTO.