Cercola (Na) – Altissima tensione al municipio di Cercola. “Dottoressa, ho tentato tante volte di mediare con lei, ma non è stato possibile, mi sono arreso.” Questa risulta essere la surreale presa di posizione espressa dall’ex brigatista rosso Pasquale Aprea nei confronti dall’attuale segretario generale del comune di Cercola Valentina Santini. Tali parole sarebbero state pronunciate da Pasquale Aprea lo scorso 31 ottobre nell”ufficio del sindaco, presenti la stessa fascia tricolore Biagio Rossi e Giorgio Esposito, presidente del consiglio comunale, oltre, ovviamente, il segretario generale. Questa informazione è contenuta in una relazione del segretario generale Valentina Santini inviata l’8 gennaio 2025 al sindaco Biagio Rossi, agli assessori e a Giorgio Esposito in risposta ai rilievi di natura amministrativa mossi al segretario generale dal sindaco Biagio Rossi. Il confronto tenutosi al palazzo di città sarebbe stato oggetto anche di una registrazione audio di quasi due ore effettuata dal segretario, ormai, come si rileva da fonti a lei vicino e da testimonianze del personale comunale, sarebbe ‘sotto attacco’ per la sua generosa attività di anticorruzione e di legalità che ha determinato nell’ultimo anno.
PASQUALE APREA, NON AVENDO RUOLI ISTITUZIONALI AL COMUNE: COSA STAVA MEDIANDO PER L’IGNARO SEGRETARIO GENERALE, POI SI E’ ARRESO? Il dato politico più inquietante che emerge da questo racconto risulta essere la presenza in questo confronto istituzionale di Pasquale Aprea, figura controversa e protagonista diretto nel delicato ruolo di carceriere nel sequestro di Ciro Cirillo: evento che è considerato uno dei buchi neri della storia della Repubblica. Potrebbero spaventare le eventuali risposte a diversi interrogativi che ci poniamo sul caso: non ricoprendo nessun ruolo istituzionale perchè Pasquale Aprea interloquisce nell”ufficio del primo cittadino con il segretario generale e responsabile dell’anticorruzione al comune di Cercola? Pasquale Aprea riferisce di aver mediato per conto dell’ignara dottoressa Santini, noi di TuttoVesuvio ci domandiamo cosa sarebbe l’oggetto di questa surreale trattativa? Fa molto preoccupare, come si evince in questo passaggio della citata relazione del segretario generale, il fatto che sarebbero state contestate alla stessa diverse attività di controllo sul personale e sulla gestione ‘legalitaria‘ di alcune procedure concorsuali. La preoccupazione per la tenuta democratica delle istituzioni municipali sale ancora più forte nel momento in cui in qualità di responsabile anticorruzione al comune ha anche messo le mani sulle criticità della gestione dei rifiuti e modalità di assunzioni del personale, a seguito anche di una pesante nota di Francesco Paolo Ventriglia, commissario liquidatore del consorzio di Bacino di Napoli e Caserta, e di aver scoperto la scellerata gestione degli alloggi popolari, comprese assegnazioni compravendita e maximorosità. Insomma, quale è il prezzo che devono pagare i cittadini di Cercola in termini di immagine e di carico fiscale per questo modo controverso di gestire la cosa pubblica?
INDAGINE SUL VOTO DI SCAMBIO POLITICO MAFIOSO ALLE COMUNALI E AGGRESSIONE ALLA TROUPE DI ‘FUORI DAL CORO’:MOMENTI CLOU DELL’ANNO ORRIBILE A CERCOLA. Da mentore politico del sindaco Biagio Rossi , il segretario politico della lista civica Uniamoci per Cercola Pasquale Aprea è riuscito con la sua abilità a ritagliarsi il ruolo di capo politico indiscusso di questa amministrazione comunale e di essere la spalla, apparentemente forte, sulla quale si poggia nel corso della sua inadeguata e accentratrice azione amministrativa il sindaco Biagio Rossi, già noto alle cronache nazionali per le espressioni di ira, insolite per il ruolo che ricopre, rivolte ingiustamente nei confronti della troupe televisiva di Fuori dal Coro, programma di Rete 4 diretto da Mario Giordano, arrivata in città con la giornalista Costanza Tosi per raccontare l’incredibile ritardo dei lavori di rigenerazione e riqualificazione urbana delle case popolari di Caravita, 5 milioni di euro di lavori finanziati del PNRR attenzionati dalla dalla Direzione Distrettuale Antimafia di NapolI, oltre ad accendere il faro sul caso dell’emersione di un terzo di occupanti abusivi degli stessi alloggi di proprietà del comune di Cercola. La città in quest’anno si è vista piombare addosso un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, guidata da Nicola Gratteri, sul voto di scambio politico mafioso alle scorse elezioni comunali che ha visto 7 arresti e 15 indagati, tra i quali alcuni politici locali, indagine che non sarebbe ancora conclusa che potrebbe registrare altre sorprese negative per il mondo politico locale – nessuno escluso – e per la città stessa.
Il ruolo politico di Pasquale Aprea che sconfina nella sua espressione più penetrante ed inquietante anche in questioni istituzionali delicate, come quelle del confronto con il segretario generale del comune di Cercola, non ha contrasti dalle opposizioni in consiglio comunale. Gli otto consiglieri comunali di minoranza sono stati alleati del sindaco Rossi e di Pasquale Aprea sia nella precedente competizione elettorale che vide l’affermazione dell’ex sindaco Vincenzo Fiengo, fu eletto in quella maggioranza Biagio Rossi e che in questa ultima competizione elettorale dove si allearono anche i consiglieri comunali Angelo Visone (M5S) e Salvatore Grillo. In pratica l’abile Aprea si è costruito anche la sua blindatura di consiglio comunale, infatti, tutti hanno stretto accordi con lui, perchè oggi si dovrebbero lamentare visto che hanno lottato per vincere uniti le loro elezioni comunali?
PASQUALE APREA PIAZZA LA FAMIGLIA AL GOVERNO DELLA CITTA’: IL NIPOTE ACQUISITO SINDACO E LA FIGLIA GIUSY IN CONSIGLIO COMUNALE. Pasquale Aprea, ex brigatista rosso e pentito, carceriere di Ciro Cirillo, sposato con Rosaria Perna, anch’ella condivise con il marito il ruolo di carceriere, è di fatto l’ideologo politico dell’attuale governo della città di Cercola, che vede sindaco il suo nipote acquisito Biagio Rossi, quest’ultimo ha condiviso un percorso politico tratteggiato in venti anni da Aprea: iniziarono – 2002 – con la lista civica Giovani Per (Rossi eletto consigliere comunale, fu nominato assessore alla cultura fino al 2007), poi passarono – 2013 fino al 2018 – al Partito Democratico ricoprendo il ruolo di componenti del direttivo locale e nel 2023 hanno fondato Uniamoci per Cercola. Biagio Rossi è stato fedelissimo allo zio, condividendone idee ed azioni politiche che li hanno condotti nel maggio del 2023 alla guida della città di Cercola. Pasquale Aprea, attualmente politico cinico e visionario, ha avuto un’abilità impressionante nel mettere insieme berlusconiani, area di Luigi Cesaro, parliamo dell’attuale presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito, senza, però, dimenticarsi di imbarcarsi comunisti di vecchia ora, ovvero Mario Paudice che dichiarò, nel corso di una seduta di pubblica di un recente consiglio comunale, che sarebbe stato orgoglioso se avesse avuto un fratello della tempra di Aprea. Insomma, Pasquale Aprea ha creato una coalizione eterogenea e senza una visione seria della gestione del comune, però, sbancando alle elezioni comunali annunciando un cambiamento epocale della politica locale, in verità, chi vi scrive ha rivisto , nel corso della campagna elettorale, tanti proclami fatti all’epoca da altre organizzazioni: più forza ai giovani, alle donne, al sociale, ecc… invece, nulla. Anche Giusy Aprea, figlia di Pasquale Aprea e Rosaria Perna, siede in consiglio comunale, a sostegno del cugino – sindaco Biagio Rossi. Pasquale Aprea, oltre che delegato di lista di Uniamoci per Cercola, lista civica che esprime 4 degli otto consiglieri di maggioranza, di fatto risulta essere il segretario politico della coalizione: presentissimo in prima fila ai consigli comunali e al Municipio nei momenti più critici della fase di amministrazione.. Pasquale Aprea è stato anche fondatore della cooperativa sociale Elios, aggiudicataria negli ultimi trent’anni di tanti appalti nel sociale.