Ambito Sociale n.24.  Maria Muscarà ‘interroga De Luca’: “Dove sono finiti i fondi per gli assegni di cura?” Il consigliere regionale cerca di far luce sulla vicenda sui nove mesi di ritardo

“Dove sono finiti i fondi per gli assegni di cura?”, ecco il quesito posto con la presentazione di un’interrogazione scritta, depositata ieri ( 20 gennaio n,d,r,), dal consigliere regionale della Campania Maria Muscarà. Anche nel Palazzo del Consiglio Regionale della Campania rimbalza in modo forte e deciso il tema caldo del ritardo di nove mesi per le erogazioni degli assegni di cura ai malati e diversamente abili gravissimi dell’Ambito Sociale n.24, quest’ultimo è l’unione dei comuni che gestiscono in forma associata i servizi sociali dei comuni di Pollena Trocchia, da agosto scorso ente capofila, Cercola, Volla e Massa di Somma.

La situazione amministrativa si è arenata al comune di Pollena Trocchia ed al comune di Cercola. L’ente di via Esperanto, guidato dal sindaco Carlo Esposito, attualmente, è in possesso dell’anticipo regionale del fondo 2022 – degli assegni di cura FNA in misura di 150.000€, trasferito al comune di Cercola ad inizio 2024, soltanto prima di Natale nuovamente trasferito al comune di Pollena Trocchia, già cash e in moneta sonante, immediatamente pronti per l’erogazione agli utenti, ma non si riesce a comprendere perchè non inizi la procedura di liquidazione di questi provvidenziali sostegni per le famiglie dei malati e diversamente abili gravissimi. Mentre al comune di Cercola, guidato dal sindaco Biagio Rossi, sono da attribuire le responsabilità della mancata presentazione alla Regione Campania, entro il 30 novembre 2023, le obbligatorie rendicontazioni sullo stato degli Assegni di cura Fna 2021 che avrebbe sbloccato l’altro 70% di linea di finanziamento regionale assegni di cura 2022 che liquidavano l’anno 2024 per i contributi alle famiglie. Insomma, l’inadeguatezza delle due amministrazioni comunali in carica hanno determinato questi fortissimi ritardi che stanno creando disagi e sconforto ad una delle fasce sociali più in difficoltà.

Le Mamme Coraggio di Volla, paladine di questa battaglia campale dei loro figli in difficoltà, stanno letteralmente bussando alle porte delle istituzioni al fine di farsi ascoltare.