Diciannove consiglieri comunali del Comune di Giugliano han no rassegnato le dimissioni determinando di fatto la fine anticipata della giunta guidata dal sindaco Nicola Pirozzi.
Una scelta di tornare al più presto al voto che sarebbe stata indirizzata, secondo indiscrezioni, dallo stesso sindaco Pirozzi per poi ripresentarsi al voto la prossima primavera capeggiando uno schieramento ampio di centrosinistra, con la partecipazione di numerosi esponenti della società civile nell’amministrazione.
Pirozzi eletto nell’autunno di quattro anni fa si è autosospeso dal Pd a novembre scorso quando il suo nome è comparso in un’inchiesta della Procura di Napoli Nord sulla gestione dell’appalto dei rifiuti.
Il pm aveva chiesto gli arresti domiciliari, misura rigettata poi dal giudice per le indagini preliminari dopo l’interrogatorio preventivo nel corso del quale Pirozzi aveva replicato alle accuse.
Ma sul Comune si addensano le nubi di altre tre inchieste della magistratura: una su un centro sportivo, una seconda sui rimborsi per le commissioni elettorali ed una terza che ha visto esponenti dell’amministrazione in carica fino al 2019.
Le dimissioni rassegnate dai consiglieri, si legge in una nota, sono frutto di una scelta “espressione di responsabilità e sostegno” nata “dalla volontà di restituire la parole ai cittadini, senza rappresentare un segno di dissenso o sfiducia”.
Gli stessi dimissionari hanno espresso, in un documento, fiducia a Pirozzi “riconoscendone la serietà e l’impegno e la capacità amministrativa”. La scelta delle dimissioni ha creato comunque un’ampia discussioni tra i vari gruppi consiliari.
Il sindaco Pirozzi ha convocato una conferenza stampa per il pomeriggio di oggi.
Fonte: Ansa.it