“A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico e con la ripresa lavorativa a pieno regime in tutti i settori, Eav continua a mantenere sulle linee vesuviane il programma di esercizio estivo”.
A denunciarlo sono, attraverso una nota, Enzo Ciniglio, portavoce del comitato Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”; Marcello Fabbrocini, del comitato civico Cifariello Ottaviano; Salvatore Alaia, del comitato civico E(a)vitiamolo Sperone; Salvatore Ferraro, portavoce del comitato Facebook Circumvesuviana-Eav; Mariarosaria Imparato, presidente Legambiente Campania; Giovanni Berritto, di Federconsumatori Campania.
“Incurante delle esigenze di pendolari e studenti – aggiungono i rappresentanti di enti e comitati – in disprezzo alle norme della carta della mobilità sottoscritta, Eav persiste nell’atteggiamento di chiusura nei confronti delle associazioni e delle istanza dei pendolari”.
Stando a ciò che riferiscono gli estensori della nota stampa, “da giorni circola negli ambienti Eav una discutibile bozza di programmazione del servizio che dovrebbe andare in vigore dal primo ottobre e che prevede tempi lunghi di attesa di 40 minuti; meno corse, 226, rispetto all’obbligo di servizio del 2015 che ne prevedeva 268; aumento dei tempi di percorrenza; diminuzione della composizione dei treni, con un solo elemento sulle linee Baiano, Poggiomarino, Torre Annunziata e Sarno; conferma dei treni Campania Express e direttissimi per Sorrento; il persistere del cambio a San Giorgio per la linea Baiano con intervalli sulle misere diciannove corse quasi tutti di un’ora”.
“Nonostante le centinaia di milioni spesi e investiti dalla Regione Campania in questi lunghi dieci anni – attaccano ancora Ciniglio, Fabbrocini, Alaia, Ferraro, Imparato e Berritto – il management di Eav riesce a fare peggio rispetto agli anni addietro, quando non c’erano i soldi nemmeno per assicurare gli stipendi ai dipendenti.