60 poliziotti feriti negli scontri di piazza per le manifestazioni pro Gaza.  Scalzo (Cosap): “Ora nuova regole d’ingaggio, pene immediate e certe per i violenti e tolleranza zero per chi vuole le piazze dei campi di battaglia”

Un pesante bollettino di guerra ha fatto reagire energicamente Sergio Scalzo, segretario generale nazionale, del Cosap, autorevole sindacato degli agenti della Polizia di Stato: 60 poliziotti feriti, mezzi danneggiati, scene di guerriglia urbana

“Il COSAP denuncia con fermezza – si legge in un comunicato stampa di Sergio Scalzo(Cosap) – quanto accaduto ieri, 22 settembre 2025, nelle piazze italiane durante le manifestazioni a sostegno del popolo palestinese. Quello che doveva essere un esercizio del diritto alla libera espressione si è trasformato in un violento attacco contro chi tutela la sicurezza dei cittadini: 60 poliziotti feriti, mezzi danneggiati, scene di guerriglia urbana. Non possiamo più accettare che le piazze diventino territori di guerra contro le forze dell’ordine. Dietro a questi episodi non ci sono soltanto manifestanti arrabbiati, ma il seme dell’odio seminato da una parte della politica, che usa la rabbia popolare per colpire l’attuale Governo. La polizia diventa così il capro espiatorio di frustrazioni ideologiche e contrasti politici, strumentalizzata da chi dovrebbe invece promuovere legalità e responsabilità civica”.

Sergio Scalzo: il Governo adotti misure urgenti a tutela delle forze di polizia. “Le forze dell’ordine – continua il comunicato stampa di Sergio Scalzo (Cosap) – non sono il capro espiatorio della rabbia ideologica. Il COSAP non può tacere davanti a questa vergogna: non è più accettabile che politica e magistratura assumano atteggiamenti ambigui di fronte a chi aggredisce brutalmente chi indossa la divisa. Chiediamo con urgenza al Governo:

  • Nuove regole di ingaggio, chiare e rigorose, per proteggere chi ogni giorno garantisce la sicurezza dei cittadini;
  • Tolleranza zero verso chi utilizza le piazze come campo di battaglia e aggredisce le forze dell’ordine;
  • Pene certe e immediate, senza indulgere in giustificazioni politiche o ideologiche.

È necessario smascherare la strumentalizzazione di certi movimenti che, dietro la bandiera di una causa internazionale, nascondono la loro intenzione di destabilizzare l’ordine interno e colpire il Governo democraticamente eletto. Le frustrazioni di una minoranza ideologica non possono e non devono ricadere sulle spalle dei poliziotti, che rischiano la vita per difendere legalità e sicurezza di tutti. Il COSAP ribadisce con forza: la violenza non è mai una forma di protesta legittima. Il diritto a manifestare deve essere tutelato, ma chi sceglie la strada della violenza deve essere punito senza esitazioni. La politica deve smettere di alimentare l’odio e di usare i poliziotti come bersaglio, e la magistratura deve intervenire con rapidità ed efficacia. Così conclude il comunicato stampa di Scalzo. Il COSAP continuerà a vigilare, a denunciare e a mobilitarsi affinché la polizia sia rispettata, sostenuta e protetta, e affinché la legalità non venga piegata da interessi politici o ideologici. Chi colpisce uno dei nostri operatori colpisce tutti i cittadini e la democrazia stessa.

Fonte foto: Ansa.it