Cercola (Na) – Un controverso finanziamento di 53,798€ del PNRR, ancora attivo, risulta essere rivolto ad un laboratorio educativo che sta per nascere in una piazza cercolese, di proprietà comunale, precisamente in viale delle Palme e posta nelle adiacenze della storica Masseria Carafa. Il beneficiario di questa misura economica pubblica è la società Scintilla s.r.l. che è riuscita ad intercettare questo fondo pubblico, attingendo dalle opportunità di sostegno all’imprenditoria femminile che offre il Governo nazionale, ma il caso curioso e controverso è relativo al fatto che l’area comunale su cui deve sorgere questo laboratorio educativo, annesso chiosco di somministrazione alimenti e pergotenda, fu assegnato nel 2021 a soggetto diverso della Scintilla s.r.l. Noi di TuttoVesuvio abbiamo approfondito questa vicenda amministrativa, recuperando atti pubblici molto interessanti per il dibattito pubblico, ‘spinti’ dalle lamentele di diversi abitanti della zona che non avrebbero digerito la nascita di un altro punto di ristoro che porterebbe, ad avviso degli stessi, un altro presunto disturbo della tranquillità del quartiere.
Lo spazio pubblico di viale delle Palme/Masseria Carafa se lo aggiudica la signora Valentina Di Costanzo e non Scintilla s.r.l. Il comune di Cercola nel lontano 3 febbraio 2021 pubblicò l’avviso pubblico “per la concessione su aree pubbliche per la installazione di chioschi vendita e per attività commerciali”, 29 aprile 2021 fu il termine fissato per depositare le istanze di partecipazione. Su decine di spazi di aree pubbliche del comune di Cercola messi a bando al municipio arrivarono solo tre proposte, in seguito aggiudicate, per tre diversi spazi pubblici, uno dei quali, era quello di viale delle Palme/Masseria Carafa. Con determina dirigenziale n. 469 del 21 ottobre 2021, approvata dal capo dell’ufficio tecnico del Comune Lorenzo D’Alessandro, tale area viene aggiudicata dalla signora Valentina Di Costanzo, quindi non dalla società Scintilla s.r.l., costituita soltanto nel maggio 2024, il cui amministratore unico è Lucia Mazzone, conosciuta in città come Luciana, anche candidata al consiglio comunale nel 2023 – non eletta – nella lista “PER le Persone e la Comunità”, a sostegno dell’attuale sindaco Biagio Rossi. Valentina Di Costanzo, invece, entra a far parte di questa società con un ruolo marginale, detiene soltanto il 10% delle quote della Scintilla s.r.l.
Stralci della determina di aggiudicazione approvata dal funzionario responsabile Lorenzo D’Alessandro – capo dell’UTC. Data 21 ottobre 2021


Al momento della partecipazione al bando Valentina Di Costanzo non sarebbe titolare di Partita IVA, requisito obbligatorio disposto dal bando pubblico. Tra i requisiti obbligatori per la partecipazione al bando, infatti, figura all’art. 5 con la seguente disposizione tassativa: “…. Sono ammessi a presentare domanda di partecipazione le persone fisiche che abbiano compiuto 18 anni e che siano in possesso di Partita IVA, le persone giuridiche, gli Enti senza personalità giuridica, le Fondazioni, le Associazioni senza scopo di lucro.” Da un nostro riscontro dal sito pubblico del registro delle imprese risulterebbe che la signora Valentina Di Costanzo, all’epoca dell’istanza del bando – febbraio 2021 – non sarebbe titolare di partita Iva o di quote o partecipazioni in alcuna società. Dopo aver ceduto partecipazioni societarie riconducibili alla sua famiglia prima del 2020, risulta, attualmente, solo una quota di partecipazione abbastanza minoritaria (10%) nella società Scintilla s.r. l., ribadiamo costituita soltanto nel maggio 2024. Quindi, ci chiediamo, alle luce delle nostre risultanze, Valentina Di Costanzo era in possesso del requisito obbligatorio di possessore della Partita Iva? E se no perchè , comunque, gli è stata affidata l’area comunale di viale delle Palme/Masseria Carafa? Ad onor di cronaca la stesura del bando in questione e e la relativa aggiudicazione degli spazi comunali sono state delle attività dello stesso funzionario: l’ingegnere Lorenzo D’Alessandro, capo dell’ufficio tecnico del comune di Cercola, si è distratto?
Stralcio del bando comunale, ecco l’art. 5 – Requisiti



Permesso a costruire del chiosco e della pergotenda riasciato a Scintilla s.rl. e non a Valentina Di Costanzo. Il Permesso a Costruire necessario per l’installazione del chiosco e della pergotenda nella piazzetta di viale delle Palme/Masseria Carafa presenta delle criticità abbastanza evidenti. Infatti, il Permesso a Costruire n.7 del 6 marzo 2025, rilasciato a 4 anni dall’aggiudicazione, presenta, a nostro avviso diverse stranezze: in primo luogo, rispetto al soggetto che riceve il provvedimento urbanistico, non è la signora Valentina Di Costanzo, la reale assegnataria dello spazio comunale, ma, come dispone la concessione edilizia viene rilasciata alla società Scintilla s.r.l. , precisamente a Lucia Mazzone, in qualità di amministratore unico di tale società. Il funzionario responsabile scrive testualmente che l’area assegnata è affidata all’APS Scintilla -altra realtà ancora – poi e per essa alla nuova società Scintilla: incomprensibile ed è poco?. Scrivendo, comunque, il falso, come si desume dai provvedimenti comunali, tutti approvati dallo stesso tecnico comunale, l’aggiudicazione dello spazio pubblico di viale delle Palme/Masseria Carafa è stata concessa alla signora Valentina Di Costanzo, come dispone la determina dirigenziale n.469 del 21 ottobre 2021.
Ecco integralmente il Permesso a costruire n.7 del 6 marzo 2025

Spunta un finanziamento PNRR di 52,798€, ancora attivo, alla Scintilla s.r.l. per l’installazione di chiosco e pergotenda proprio su viale delle Palme. Durante la nostra ricerca e analizzando i documenti pubblici riguardanti questo intervento edilizio sull’area comunale di viale delle Palme/Masseria Carafa abbiamo recuperato la notizia di un finanziamento PNRR, ancora attivo, richiesto dalla Scintilla s.r.l. e ottenuto nel 2024 per ‘Una ludoteca che fornisce servizio laboratoriali rivolto ad un target di bambini dai 5 ai 13 anni.” L’area di intervento risulta essere quella di Cercola in viale delle Palme. Quindi, la Scintilla s.r.l. richiede e ottiene un finanziamento di € 53.798€ del Governo nazionale su un’area comunale dove non risulterebbe assegnataria e l’ente proprietario, il comune di Cercola, non avrebbe pubblicato alcun provvedimento di autorizzazione al finanziamento o collegati. Sempre relativamente a questo finanziamento, ribadiamo ancora attivo, dal cartello apposto sul cantiere, sembra da pochi giorni nonostante l’inizio dei lavori è datato marzo 2025, compare che il permesso a costruire n. 7/2025 sia stato rilasciato all’associazione di promozione sociale Scintilla e non alla società commerciale Scintilla s.r.l., tantomeno a Valentina Di Costanzo. Inoltre, non si nota nel cartello dei lavori al cantiere che l’intervento sarebbero finanziato anche dai fondi PNRR : perchè? E’ cambiato qualcosa?
Stralcio del documento che compare sul sito governativo che si occupa della pubblicazione dei dinanziamenti PNRR

Cartello del cantiere su viale delle Palme /Masseria Carafa

Il contributo al comune di Cercola che l’aggiudicatario deve mensilmente è di appena 50€ e stride il fatto che se venga accertato definitivamente l’esistenza di questo finanziamento PNRR perchè si applica questo contributo così basso? Il canone mensile basso fu predisposto per facilitare l’imprenditore che desidera investire e non essere appesantito da un fitto mensile inadeguato che non avrebbe fatto respirare l’impresa commerciale
Un altro cartello apposto sul cantiere evidenzia che il Parco Educativo si chiama Mamemimò Park, la stessa denominazione di un’altra associazione riconducibile a Luciana Mazzone, che insieme a Marcella Manna, congiunta del consigliere comunale di opposizione Salvatore Carrotta, esportano in tutte le scuole del territorio il loro metodo di insegnamento della musica ai bambini. Inoltre, sempre da questo cartello, si legge di una collaborazione con la Fondazione Po.li.s. per la creazione del ‘giardino della Memoria’ dedicato ai bambini vittima della criminalità, il cui vicepresidente risulta essere Rosaria Manzo, sorella dell’assessore alla pubblica istruzione Caterina Manzo.
I documenti pubblicati sono abbastanza chiari, emerge un quadro molto controverso, nonostante questo, noi di ‘TuttoVesuvio’ ospiteremo qualunque contributo arrivi dal Comune di Cercola o dalle persone e società citate nell’articolo al fine di chiarire questa opaca vicenda amministrativa.