Momento d’oro per lo sport sansebastianese, dopo i successi della schermidrice Mariella Viale, bronzo a squadre agli europei di sciabola a sqiadra di Genova, sotto al Vesuvio si sta facendo largo a suon di vittorie anche la sciatrice Giada D’Antonio dello Sci Club Vesuvio. Giada D’Antonio, nei giorni scorsi, ha ottenuto due vittorie nelle gare gare FIS sulle piste di Schilthorn-Muerren: la 16enne, napoletana di San Sebastiano al Vesuvio, ha piazzato due imprese nel giro di pochissimi giorni. La prima mercoledì scorso quando ha vinto lo slalom partendo con il pettorale numero 82, poi il giorno dopo si è ripetuta stavolta partendo con il numero 63 e vincendo con distacchi nettissimi. Un doppio successo che ora le apre subito le porte della Coppa Europa e che soprattutto rappresenta una grande speranza per l’Italia che da anni cerca una rappresentante valida tra le porte strette.
Le due vittorie di Giada D’Antonio hanno subito acceso i riflettori su di lei e c’è chi vorrebbe anche accelerare i tempi per portarla subito in prima squadra in un momento in cui lo slalom azzurro è in grande sofferenza. Chi però morde il freno è Paolo De Chiesa che su OA Sport tuona contro il clamore che si sta creando intorno a lei: “E’ pazzesco quello che sta succedendo. Ma l’Italia non è un paese per gente che vorrebbe e dovrebbe stare in pace. Lasciatela vivere questa ragazzina, con la libertà di crescere e fare le cose secondo tempi stabili. Va lasciata tranquilla, deve crescere con calma. Dobbiamo buttarla allo sbaraglio solo perché dietro c’è il vuoto? Spero che abbia una famiglia che la protegga e faccia da schermo”.
Chi è Giada D’Antonio
La giovanissima speranza dello sci azzurro porta il nome di Giada D’Antonio, classe 2009 di Napoli con papà partenopeo e mamma colombiana. I primi passi nel mondo dello sci li ha mossi come slalomista e gigantesca presso lo Sci Club Vesuvio e ora sta continuando con grande dedizione tra le porte strette in Val di Fassa dove continua anche i suoi studi: “Papà è sempre stato appassionato di sci e a 3 anni mi ha portato a Roccaraso – ha rivelato alla Gazzetta dello Sport – Negli anni ho fatto anche altri sport come pattinaggio su ghiaccio, ginnastica artistica e danza ma lo sci mi è piaciuto subito. Non c’è nulla di paragonabile a quello che provo quando scio. Per il momento mi dedico solo alle discipline tecniche ma in futuro vorrei fare anche la velocità. L’obiettivo è fare presenze in Coppa Europa ma non voglio mettermi troppe aspettative”.
