Volla (Na) – Tra i beneficiari dei controversi fondi per i Centri Ricreativi troviamo anche la Casa di Sirya, un’associazione di promozione sociale, il cui presidente è Eduardo Citarelli e alcuni tra componenti del consiglio direttivo e soci fondatori sarebbero uniti presumibilmente da legami parentali diretti con AnnaPia Dubbioso, candidata al Consiglio Comunale di Volla per le elezioni amministrative celebrate nel giugno 2025 nella lista civica Viva Volla, che, attualmente, esprime il vicesindaco Carmine Ruotolo e il consigliere comunale Ciro Scognamiglio, quest’ultimo componente della Commissione Consiliare ‘Trasparenza e Legalità’ criticato in queste ore da Lino Donato(Forza Italia) per aver disertato una seduta di commissione ad oggetto proprio la discussione relativa all’assegnazione di questi fondi ministeriali: furono assenti anche Roberta Cirella (Moderati per Volla) e Melania La Rocca (Partito Democratico).
Arriva un altro discutibile riscontro ‘politico’ alla nostra intensa attività di indagine giornalistica che riguarda l’assegnazione di fondi ministeriali effettuata dal Comune di Volla, a seguito di Avviso Pubblico, per 5 realtà associative e societarie del territorio e destinati alla costituzione di centri ricreativi rivolti a bambini e adolescenti con un occhio di riguardo ai diversamente abili. Tra i 5 affidatari, infatti, risulta anche La Casa di Sirya, un’associazione di promozione sociale costituita nel novembre del 2024 e iscritta la RUNTS(Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore) da qualche mese. L’oggetto sociale, comunque, risulta essere compatibile con le attività sociali da espletare in poco di più un mese. Infatti, se non svolte entro il 31 dicembre 2025 i fondi devono essere ritrasferiti al Ministero della Famiglia.
Il tema di opportunità politica in gioco riguarda l’aggiudicazione di tali fondi ministeriali, nella misura di 5.000€ a 5 realtà associative diverse, guarda caso, però, ad appannaggio di tre, forse quattro, su cinque riconducibili direttamente a liste e partiti che sostengono la maggioranza di governo comunale guidata dal sindaco Giuliano Di Costanzo. Alcune di esse costituite prima delle elezioni comunali, altre successivamente dopo. Ricordiamo ai nostri lettori che nei giorni scorsi abbiamo scritto sulle nostre colonne dei controversi affidamenti ad associazioni e società commerciali riconducibili direttamente a Rosa Praticò, candidata al consiglio comunale nel Partito Democratico e a Salvatore Marrazzo, candidato al consiglio comunale nella lista Oblò per Volla, lista del consigliere regionale di Forza Italia Massimo Pelliccia, che subito dopo le elezioni è entrata in maggioranza con il consigliere comunale Lina Mastrogiacomo e l’assessore alle politiche sociali Bianca Incarnato, candidata nella lista Il Giglio di Massimo Pelliccia, da pochi mesi non è più sindaco di Casalnuovo di Napoli. Rosa Praticò, presidente e rappresentante legale di Officina delle Idee, ha inserito come luogo di svolgimento delle attività ricreative la Villetta Comunale Navarro, peccato, però, che la sua associazione non la possiede in uso, invece, il bando lo imponeva. Mentre il caso della M&C Production s.r.l. di Salvatore Marrazzo riguarda la natura giuridica dell’ente privato, essendo società commerciale non sarebbe stata prevista tra gli ammessi a partecipare all’avviso pubblico e , inoltre, anche l’oggetto sociale, essendo prevalentemente un’agenzia di comunicazione, non risponderebbe al bando che era rivolto a realtà educative e specializzate nell’inclusione sociale. Potrebbe stupire anche il caso dell‘Associazione Sportiva Teqball Napoli che vanterebbe (da verificare n.d.r.) un contratto di uso del Centro Sportivo Comunale a Cercola stipulato il giorno prima – 29 settembre 2025 – della pubblicazione dell’Avviso Pubblico – 30 settembre 2025 – che invitava a partecipare chi aveva tra i requisiti strutture pubbliche in uso: roba da profeti del terzo millennio. Senza contare il dato che le associazioni sportive non risultavano tra le ammesse a partecipare all’avviso pubblico,.
Volla sempre più ‘provincia’ di Casalnuovo di Napoli? Oltre al ruolo imbarazzante del PD in questa vicenda quello che balza all’attenzione è il coinvolgimento predominante di Casalnuovo di Napoli in vicende vollesi. Il funzionario che ha approvato il controverso avviso pubblico e aggiudicato le somme da assegnare alle associazioni risultava essere Monica Cirillo, funzionario del comune di Casalnuovo di Napoli al municipio annonario disciplinato da una convenzione Monica Cirillo si è dimessa dal comune di Volla alcuni giorni fa, presumibilmente dopo l’esplosione mediatica del caso. L’associazione sportiva TeqBall Napoli e M&C Production. soci Salvatore Marrazzo e Sara Capone, hanno sedi legali a Casalnuovo di Napoli. L’assessore alle politiche sociali Bianca Incarnato è stata candidata al consiglio comunale di Volla nella lista casalnuovese de Il Giglio di Massimo Pelliccia. Il consigliere Lina Mastrogiacomo, poco prima delle elezioni regionali si è fatto foto e video in queste realtà associative assegnatarie di questi fondi controversi, è stata eletta in Oblò per Volla che sostenne il candidato sindaco non eletto Pasquale Di Marzo: Oblò per Volla è un’altra lista di Massimo Pelliccia, il cui delegato di lista alle comunali vollesi è stato Pasquale Carbone, figlio della Mastrogiacomo e dipendente del comune di Casalnuovo di Napoli, quindi collega della dimissionaria Monica Cirillo. Intanto, alle scorse regionali, appena concluse, Massimo Pelliccia, ex sindaco di Calsanuovo di Napoli, ottiene da esterno 500 preferenze nel comune di Volla , mentre i candidati votati dalla sezione di Forza Italia riescono ad ottenere meno della metà dei consensi di Massimo Pelliccia: questi sono ‘numeri’.

