Cercola (Na) – Nuovamente finanziate, clamorosamente, altre giostrine nella piazzetta di Ponte Cozzolino, area periferica del territorio comunale cercolese: quelle installate nel 2023 che fine hanno fatto? Quindi, i fondi del Governo Meloni, a seguito di iniziativa del comune di Cercola, andranno a finanziare lo stesso intervento in due anni: parliamo di oltre 40,000€. Quindi, siamo al cospetto di un fallimento politico di proporzioni epiche dal retrogusto grottesco perchè le ragioni che spingono il Ministero della Famiglia a finanziare annualmente i comuni è relativo al fatto che gli stessi enti territoriali presentino progetti che sostengano le attività socioeducative dei minori, in particolare quelli provenienti da famiglie colpite da indigenza economica. Insomma, il governo comunale oggi, lo stesso in carica nel 2023, quindi, a guida del sindaco Biagio Rossi e l’assessore alle politiche sociali Simona Belprato, invece di sostenere gli indigenti economici e la loro ‘salute sociale’ assistono inermi(?), alle ‘inadeguatezze’ amministrative dei funzionari, però, sulla carta senza dare un indirizzo politico. La domanda delle cento pistole: perchè Pamela Di Napoli, senza ricevere un atto di indirizzo politico, ha deciso di spendere i fondi del Governo Nazionale acquistando a fine anno queste giosrine? Nel 2023 fu fatta la stessa cosa il 26 dicembre: finanziate altre giostrine, perchè questi sprechi? I controlli, dove sono?
Quest’altra gemma è stata partorita dal funzionario alle politiche sociali Pamela Di Napoli, a Municipio di Cercola con la formula dello scavalco di eccedenza – 6 ore settimanali – in convenzione con il comune di Casalnuovo di Napoli. La determina dirigenziale n. 975 del 17 dicembre 2025 avente ad oggetto il finanziamento per 20.996€ delle giostrine a Ponte Cozzolino, come si legge nel documento amministrativo sottosritto dalla Di Napoli: “necessarie per i laboratori a tema le cui attività siano svolte sul territorio comunale di Cercola, nel mese di dicembre 2025 e rivolte ai bambini/e nella fascia di età 3-17 anni suddivise anche per fasce di età, con installazione di giostrine necessarie ai laboratori, che resteranno in uso al comune di Cercola coerenti con le finalità previste dal fondo ed in linea con le linee operative del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri con annessa fornitura di giostrine.” Ecco quanto disposto dal funzionario Di Napoli, giostrine che servono all’attività da svolgersi durante il periodo natalizio. Questi sono i fondi governativi che servivano a finanziare i centri estivi per i minori fragili economicamente, invece, in manco dieci giorni, e non si sa chi organizza questi fantasiosi laboratori, presumibilmente inesistenti, e con quali fondi, per i minori. Incredibile, ma vero.
La forniture delle giostrine è stata affidata direttamente dal funzionario Pamela Di Napoli alla società Play Casoria s.rl. di Nola, la stessa che si occupò di costruire il parco giochi a Piazza le Filangieri costato oltre 160,000€ alle casse comunali. Anche se c’è stato un altro affidamento di oltre 1,000€ sempre per attività sul parco giochi arriva forte la criticità sul fatto che presumibilmente non sarebbe stato rispettato il principio di rotazione per gli appalti che vieta affidamenti successivi alla stessa ditta. Noi di TuttoVesuvio su questo aspetto attiveremo un approfondimento nei prossimi giorni.
Dal Pacco di Santo Stefano 2023 a Pacco di Natale 2025 in un battibaleno: i ‘nostri eroi’ alla guida del comune di Cercola nel giro di pochi mesi hanno hanno buttato dalla finestra circa oltre 40,000€ di fondi del Ministero della Famiglia che trasferisce in estate di ogni anno al Comune di Cercola. Davvero, un gran mistero, invece, gli oltre 20,000 traferiti all’ente di Piazza della Libertà.
