Cercola. Altri guai per la mensa scolastica, il responsabile unico della gara d’appalto rientra al comune di Acerra, la procedura è ancora in corso

Cercola (Na) – In pieno espletamento delle procedure della gara europea per l’affidamento del servizio refezione nelle scuole comunali arriva la notizia del rientro al comune di Acerra di Sara Sicignano, ormai ex responsabile di servizio alla pubblica istruzione del comune di Cercola, la stessa era stata assunta lo scorso 1 agosto attraverso la stipula di una convenzione tra i comuni di Cercola e Acerra mediante l’utilizzo dello scavalco condiviso (18 ore settimanali) e di eccedenza ( 12 ore settimanali). La versione ufficiale del rientro del funzionario al comune di appartenenza è motivata da una richiesta di rientro da parte del dirigente capo del comune acerrano per un cambio di orario di servizio al comune di Acerra rivolto al funzionario Sara Sicignano, tale da non le consentire più di assolvere il servizio contestualmente nei due comuni. Invece, sembra che dietro questa improvviso colpo di scena ci sarebbe stata un’intensa attenzione interna ed esterna al comune rispetto all’operato di Sara Sicignano relativamente alle varie fasi della procedura di gara della refezione scolastica, in verità, ancora in itinere.

PROGRAMMAZIONE E SCELTE DEL PERSONALE : IL VERO DISASTRO DEL SINDACO BAIGIO ROSSI! Al di là delle immancabili ed intense tensioni al municipio di Cercola, il dato tecnico preoccupante che potrebbe danneggiare la città e i servizi è relativo al fatto che Sara Sicignano si autonominò, in effetti caso curioso, lei stessa Responsabile Unico del Progetto della procedura di affidamento del servizio di refezione scolastica, mentre oggi, senza un preavviso, e tantomeno di attendere la chiusura delle fasi di gara fino all’aggiudicazione definitiva, arriva questo rientro frettoloso al comune di Acerra. Se nei mesi scorsi si è ipotizzato l’inizio, già abbastanza ritardato, della mensa scolastica per metà gennaio, ora con questa criticità dovuta all’imprevedibile rientro al comune di appartenenza del Responsabile Unico del Progetto si profilano altre lungaggini rispetto ai tempi di aggiudicazione della stessa procedura di gara e conseguentemente per l’inizio del servizio comunale della mensa nelle scuole. Ad oggi il nuovo responsabile del servizio è il segretario generale Valentina Santini, già occupata in tanti altri servizi. Un vero e proprio fallimento politico sul fronte della programmazione del personale, in particolare risultano essere disastrose le scelte del sindaco Biagio Rossi, in un anno mezzo di amministrazione comunale si ricordano le fughe di due responsabili del servizio finanziario, di un comandante della Polizia Municipale e di altri impiegati scelti direttamente dal sindaco Biagio Rossi: cosa si nasconde dietro a questi abbandoni continui dei dipendenti individuati dal sindaco Biagio Rossi e dalla sua giunta? Eppure il sindaco Rossi non è un novellino: è stato già assessore dal 2002 al 2007, consigliere comunale di maggioranza dal 2018 al 2022, oltre ad essere dirigente del Partito Democratico dal 2013 al 2018.

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE, VISONE E GRILLO, MANDANO GLI ATTI DI GARA ALL’ANAC! Sembra che l’attività del funzionario alla pubblica istruzione Sara Sicignano sia stata oggetto di alcune segnalazioni all’Anac ed a Valentina Santini, segretario generale del comune di Cercola nel ruolo di responsabile anticorruzione, da parte dei consiglieri comunali Angelo Visone e Salvatore Grillo che lamentano una sorta di ‘presunto copia ed incolla del bando di gara della mensa scolastica e dei suoi allegati, la stessa Sicignano non avrebbe ricevuto un atto di indirizzo politico dalla Giunta Municipale in tema di stesura del bando di gara e di essersi addirittura autonominata responsabile unico del progetto. Tale pressione politico/amministrativa dei consiglieri comunali deputati al controllo degli atti amministrativi pare sarebbe stato uno dei fattori scatenanti di un improvviso dietrofront del comune di Acerra, dall’ente municipale dell’Area Nord di Napoli non avrebbero gradito un faro acceso sull’operato di un loro dipendente.