Cercola. Appalto delle pulizie al comune  riaffidato alla stessa ditta, non sarebbe stato rispettato il principio di rotazione fissato dal Codice degli Appalti

Cercola (Na) – Tante perplessità stanno accompagnano le procedure di affidamento diretto del servizio per la pulizia degli uffici del comune, della sala consiliare e del centro sociale EdilFutura che costa ai contribuenti cercolesi per i prossimi trentotto mesi oltre i 50.000€. Non sarebbe stato rispettato il principio di rotazione per la scelta dell’operatore economico come stabilito dal nuovo Codice degli Appalti, infatti, il servizio è stato ‘affidato direttamente’ alla stessa ditta per due volte consecutive, parliamo della PULIART di Rapicano Annalisa con sede legale a Pollena Trocchia . Attività che risulterebbe essere vietata dall’art. 49 comma 2 del Codice degli Appalti che dispone testualmente quanto segue: “In applicazione del principio di rotazione è vietato l’affidamento o l’aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nei casi in cui due consecutivi affidamenti abbiano a oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi.

FANNO DISCUTERE LE DETERMINE APPROVATE DAL COMANDANTE DELLA PULIZIA MUNICIPALE VINCENZO MONTELLA. PERPLESSITA’ SUL SECONDO AFFIDAMENTO ALLA PULIART. Al comune di Cercola la responsabilità di servizio degli affari generali è di competenza di Vincenzo Montella, attuale Comandante della Polizia Municipale, dipendente del comune di Marigliano che è arrivato provvisoriamente nella pianta organica del comune utilizzando lo schema di convenzione tra i due comuni in applicazione della normativa dello scavalco condiviso. Vincenzo Montella è in servizio all’ente di Piazza della Libertà da luglio 2024, il 22 luglio dello stesso mese Montella approvò con determina dirigenziale n. 43 del 22 luglio 2024 ( numero registro interno, dal sito ufficiale del comune non è pubblicato quello esterno n.d.r)., in qualità di responsabile unico del progetto, individuando la Ditta PULIART l’operatore che espletò il servizio trimestrale di pulizia nelle strutture comunali. L’affidamento diretto avvenne senza utilizzare la piattaforma degli ‘acquisti in rete’ del Me. PA in quanto è consentito dalla normativa vigente per gli appalti al di sotto dei 5.000€, il prezzo per il servizio di pulizia dei tre mesi di servizio fu quantificato in 4.100€. Le perplessità e i dubbi sull’effettiva regolarità della procedura amministrativa adottata nascono sul secondo affidamento consecutivo alla PULIART questa volta di quasi 40.000€. Infatti, il principio di rotazione , disposto dal Codice degli Appalti, si applica al secondo affidamento, non al primo, benchè il primo non fosse superiore ai 5.000€, possibilità prevista in deroga dal legislatore ma solo sul secondo affidamento. Invece, il secondo affidamento diretto consecutivo mostra tutte le lacune e perplessità rispetto alla corretta applicazione dell’art.49 del vigente Codice degli Appalti, Vincenzo Montella ha utilizzato la procedura di affidamento diretto con l’invito ad un solo operatore economico – la PULIART di Rapicano Annalisa – per la Richiesta d’Offerta (RDO) in ME . PA relativamente all’appalto per la fornitura del servizio di pulizia degli uffici del comune, della sala consiliare e del centro sociale EdilFutura per la durata di 26 mesi con la possibilità di rinnovo di altri 12 mesi al prezzo di oltre 26.000€ (naturalmente per i soli primi 26 mesi n.d.r.): arriva oltre i 50.000€ applicando l’IVA al 22% e il rinnovo. Il verbale di gara n.1 del 4 novembre 2024 del secondo affidamento diretto consecutivo è stato approvato con determina dirigenziale n.699 del 7 novembre 2024.

L’EX SINDACO FIENGO ‘CHIESE’ A PAUDICE: “LA CONOSCI QUESTA DITTA, EH?” “Tale affidamento fu oggetto del solito e strano linguaggio in codice tra i consiglieri comunali, infatti, nel corso della seduta pubblica di un recente consiglio comunale, naturalmente fuori microfono, l’ex sindaco Vincenzo Fiengo, rivolgendosi al vicepresidente Mario Paudice chiese testualemente: “la conosci questa ditta eh Paudice?”. Cosa voleva intendere il consigliere comunale del Partito Democratico Vincenzo Fiengo? Resta un mistero, potrà mai essere svelato? Niente di nuovo sotto al cielo di Cercola!