Cercola (Na) – Esce dalla porta e rientra dalla finestra: l’avvocato Paolo Giannarini si dimise l’anno scorso (aprile 2024 n.d.r) dal ruolo di componente del Nucleo di Valutazione al Comune di Cercola e oggi, invece, gli viene affidato un servizio legale per un valore intorno ai 15.000€ all’anno, prorogabile: lo prevedrebbe una convenzione non pubblicata all’albo pretorio. Si dimise da quell’incarico, presumibilmente, a seguito dell’inchiesta di TuttoVesuvio che registrò una presunta violazione del bando di selezione dei valutatori dei dipendenti comunali che vietava espressamente la nomina di dirigenti dei partiti del territorio che avessero ricoperto tali ruoli negli ultimi tre anni. Nel settembre 2023 Paolo Giannarini, infatti, fu nominato da Elena Vignati, coordinatore provinciale all’epoca del Movimento Cinque Stelle, quale rappresentante territoriale del Gruppo M5S di Cercola, al momento della presentazione dell’istanza di partecipazione Giannarini era ancora il leader politico dei grillini a Cercola, nonostante questa presunta inconferibilità il sindaco Biagio Rossi lo nominò e Giannarini accettò, si ravvide soltanto un mese dopo: le pressioni giornalistiche sul tema legalità erano forti. Paolo Giannarini ‘stranamente’ risultò anche essere il delegato di lista dei grillini per le elezioni comunali 2023 quando, invece, la moglie Adele Scarpato fu candidata non eletta (.58 preferenze) nella lista Per Le Persone e La Comunità a sostegno di Biagio Rossi.
L’affidamento del servizio legale allo studio associato di Paolo Giannarini è stato previsto dalla determina dirigenziale n. 125 del 10 settembre 2025, approvata da Nicola Boccia, funzionario arrivato in convenzione del comune di Somma Vesuviana, quindi, una scelta politica della Giunta Municipale che ha individuato direttamente questo dirigente pubblico. In pratica, la Giunta Municipale sceglie il funzionario e capita che l’affidamento diretto del servizio legale sia ad appannaggio di uno dei più fedeli sostenitori del sindaco Rossi e della sua maggioranza: chiamale se vuoi coincidenze. Nicola Boccia è noto in città perchè mise in piedi, in piena estate, un altro curioso, presumibilmente irregolare, affidamento diretto con il quale nominò due staffisti (Carla Nocerino e Raffaele Angri n.d.r.) del sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, per il supporto ai suoi servizi ambientali e cultura per non identificate attività. In questi mesi, noi di TuttoVesuvio, siamo stati al comune e questi due staffisti, dovrebbe essere pagati a 5,000 euro cadauno per tre mesi, ,non li abbiamo visti. Forse eravamo distratti? O non sono proprio andati a lavorare al comune? La determina che assegnava il servizio di supporto in questione, ad oggi, non è mai stata revocata: cosa è successo?
Silenzio delle opposizioni. Mistero sulle motivazioni delle dimissioni dal Nucleo di Valutazione dell’avvocato Giannarini che comunicò al sindaco Rossi. Il fatto abbastanza serio che va discusso è questo: perchè Paolo Giannarini si dimise nel 2024? Quali furono le motivazioni che comunicò l’avvocato Giannarini al sindaco Rossi nella lettera ufficiale delle dimissioni? Il fatto che non si riesce a comprendere perchè un anno fa si rinuncia a un incarico , quello di componente del Nucleo di Valutazione, di pari impegno se non minore, rispetto allo svolgimento del servizio legale al comune che prevede una volta a settimana la presenza al comune? Quindi, se la matematica non è un’opinione potremmo essere al cospetto di un legale – Paolo Giannarini – che dovrà difendere il comune di Cercola, ovvero i cittadini di Cercola, in controversie giudiziarie molto delicate nonostante lo stesso non sia stato completamento attento a intepretare il bando pubblico del Nucleo di Valutazione? Infatti, solo a seguito di una martellante campagna di legalità di TuttoVesuvio presumibilmente si sia dimesso o ci stiamo sbagliando? E, inoltre, ci chiediamo: se l’avvocato Giannarini, dalla mattina alla sera, si dimette un’altra volta, cosa succede al Municipio? Fa spavento, invece, l’ormai canonico silenzio delle opposizioni consiliari, presumibilmente incapaci e complici, relativamente ad una volontà di far luce su questa occupazione bulgara dei posti di rilievo al Municipio e non si spingono nemmeno a chiedere cosa è accaduto mesi fa e tantomeno pretendere la visione della lettera di dimissioni di Giannarini al fine di verificare cosa sta accadendo anche in questo altro caso spinoso.