Cercola (Na) – Disagi, ancora disagi per la popolazione del comune di Cercola. Questa volta è dovuto al ritardo della pubblicazione all’albo pretorio on line del sito ufficiale del comune di Cercola della graduatoria relativa agli aventi diritto al contributo sociale di 500€ per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità da accreditare sulla Carta dedicata a Te, già in vigore dal 2023 con il Governo Meloni. Tale iniziativa di sostegno sociale alle famiglie, in particolare quelle con figli a carico, è predisposta completamente dall’INPS. Ad oggi nessuna comunicazione ufficiale e precisa arriva dal comune di Cercola relativamente all’annuncio della data di pubblicazione dei beneficiari della Carta dedicata a Te’ . Quello che il Governo Meloni fa, il comune di Cercola disfa.
Curiosamente il comune di Cercola si avventura in modo claudicante ad aggiudicarsi, ancora una volta, il primato negativo nel risultare tra gli ultimi dei comuni vesuviani a predisporre la graduatoria e l’erogazione di questo importante contributo sociale. La responsabilità politica è chiara, sia l’assessore alle politiche sociali Simona Belprato e il sindaco Biagio Rossi non hanno ancora preso coscienza di attivare una programmazione anche su queste misure sociali al fine di per rendere la vita dei concittadini più serena: ci cascano ogni anno. Infatti, tale ritardo sembra essere determinato dal collasso dell’ufficio sociale al Municipio che si regge su un funzionario – Pamela Di Napoli – scelto dalla politica che è in convenzione, a 18 ore settimanali, con il comune di Casalnuovo di Napoli, quindi, poco presente al comune e, pare che manchi dal Municipio stesso da diverse settimane per ragioni personali e da ieri, 20 ottobre 2025, è scaduta anche la convenzione tra i due comuni e non è stata rinnovata. Il sindaco Biagio Rossi emanò un decreto per l’affidamento del servizio sociale al neo segretario generale Trischitta in caso di assenza del funzionario Di Napoli: Trischitta appena arrivata al comune. Questa ricerca continua, al di fuori dal comune di Cercola, di funzionari individuati direttamente dalla politica, rifiutando quelli pienamente legittimati dall’aggiudicazione di un concorso, mette in luce l’inadeguatezza politica e una sorta di sistema amministrativo patologico che non è in grado di riuscire di riuscire a garantire i servizi essenziali, facendo piombare nello sconforto i tanti e ignari cittadini che aspettano il provvidenziale contributo statale.
A margine di questa imbarazzante vicenda di mancata tutela dei servizi essenziali al comune: sembra ancora più incredibile il fatto che il sindaco non affidi la responsabilità del servizio sociale all’assistente sociale Annamaria Follica, vincitrice dei discussi concorsi del 2019, e si vada a cercare all’esterno del comune professionalità che non riescono a garantire i servizi essenziali, siamo al cospetto di malapolitica o di altro? Questo sarà un altro capitolo che affronteremo prossimamente.