Cercola. Comune  ‘finanzia’ gli abusivi, megamanifesti per la ‘Sagra del Miele’ sui tabelloni irregolari. Campeggia anche il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli

Cercola (Na) – In queste ore, sui tabelloni installati lungo il territorio cittadino campeggiano i megamanifesti che annunciano la Sagra del Miele 2025. Ancora una volta, si finanziano con fondi pubblici gli abusivi titolari degli impianti pubblicitari: non manca, l’ennesima volta, il contributo economico alla Valentino Pubblicità, storico fornitore del comune di Cercola. L’imbarazzo, in questo caso, è maggiore perchè dai manifesti affissi sugli impianti abusivi spunta anche il logo della Città Metropolitana di Napoli, ex Provincia.

Non risulta essere una novità questa imbarazzante affissione pubblicitaria. Infatti, nel giugno 2024, l’ingegnere Lorenzo D’Alessandro – capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cercola – per conto del comune stesso, fittò 4 spazi pubblicitari per affiggere 4 mega manifesti, alla modica cifra di 600€, sui tabelloni abusivi della Valentino Pubblicità: materiale pubblicitario che annunciò la kermesse culturale ‘Benvenuta Primavera’, ma era già estate, si trattava di una serie di eventi organizzati direttamente dall’ente di Piazza della Libertà. Oggi, invece, emerge da una determina dirigenziale del funzionario comunale – a scavalco – Nicola Boccia che su indicazione della Giunta Municipale ha assegnato parte dei 5.000€ agli organizzatori della Sagra del Miele proprio per la stampa del materiale informativo dell’evento, quindi, sarà liquidato a rendiconto delle spese presentate al Municipio. Un’amministrazione comunale credibile se si trovasse al cospetto del fatto che gli organizzatori avessero speso soldi pubblici per finanziare gli abusivi avrebbe immediatamente revocato il patrocinio all’evento, però, la verità sembra tutt’altro: e peggio. Nella determina N° 508 del 21 luglio 2025 del funzionare Boccia non emerge se il fondo di 5.000€ arriva dal bilancio comunale oppure dai fondi trasferiti dalla Città Metropolitana al comune per finanziare il cartelloni eventi 2025. La domanda è d’obbligo: in questo caso sono stati gli organizzatori a chiedere di finanziare gli abusivi titolari degli impianti pubblicitari oppure risulta un’indicazione del sottobosco del potericchio comunale? A qualche settimana la facile sentenza.

Ad onor di cronaca, si necessita di informare i lettori che i titolari degli impianti pubblicitari ( cosiddetti 6×3 o 4 x3 n.d.r.) hanno visto da tempo scadere la proprio concessione quinquiennale – datata 2013 – per il servizio pubblicità di competenza comunale, mai prorogata o rinnovata dal comune. Sono ormai oltre 6 anni che operano senza titolo e non si riesce a comprendere se pagano la tassa di occupazione del suolo pubblico o l’imposta sulla pubblicità, oggi canone unico patrimoniale. Secondo una nostra valutazione, negli ultimi 6 anni potrebbe esserci stato un volume d’affari per i 5 ex concessionari di oltre 400.000€, ovvero il fatturato determinato dal servizio di affissione pubblicitaria di ormai 70 tabelloni abusivi, a fronte degli originari e legali 45.

A Cercola, nella “Città dei Mancati Controlli!” accade che con i soldi dei contribuenti si finanziano gli abusivi: il mondo sottosopra.