Cercola (Na) – Dopo 15 giorni di assoluto silenzio, eccoli, son tornati, sincronizzati come sempre e da sempre, esponendo il loro stile di comunicazione nel lanciare messaggi sibillini e opachi : il sindaco Biagio Rossi e suo zio – Pasquale Aprea – ex brigatista rosso e leader maximo della coalizione Arlecchina – lanciano sui social un video della fascia tricolore che informa di attività ordinarie di amministrazione comunale. Lo schema tattico è sempre lo stesso dopo ogni inchiesta: prima il silenzio di qualche settimana, poi minimizzare e declassarla ad attacco personale o politico, e poi, ripartire a ‘fare danni’ più di prima.
Il sindaco Biagio Rossi in apertura del video riferisce testualmente: “Quest’oggi vi parlerò di fatti, di cose concrete ,delle cose che interessano a voi cittadini e non delle chiacchiere e delle polemiche create artatamente che servono soltanto ad alzare inutili polveroni da parte di chi è interessato a screditare le persone e non entrare nel merito delle questioni che interessano a voi cittadini.” A cosa allude il sindaco Rossi? Di quale chiacchiere parla? E chi sarebbe interessato a screditare la sua persona? Presumibilmente il sindaco Rossi non ha ancora metabolizzato il fatto che rappresenta lo Stato, quindi, non sarebbe consentito lanciare accuse senza indicare i fatti e le persone che starebbero screditando la sua persona: istituzionalmente è sbagliato non essere chiari. Ovvio che si riferisce all’inchiesta giornalistica di TuttoVesuvio che. in queste due settimane, si è occupata del singolare utilizzo dei fondi per la ricerca scientifica, da parte del sindaco Biagio Rossi in qualità di dipendente amministrativo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Napoli , che ha affidato direttamente servizi a ditte del territorio di Cercola, una tra l’altro risulta essere il titolare proprio il consigliere di maggioranza Fabio Miracolo e ad altre società fornitrice di servizi al comune e che hanno curato la sua campagna elettorale, spicca anche l’agenzia di comunicazione Prisma. Un faro è acceso anche sull’assegnazione di una borsa di studio ad un consigliere comunale di maggioranza Manuela Forte nell’ambito del progetto di ricerca scientifica , presentato e coordinato dallo stesso Biagio Rossi, avente ad oggetto l’intelligenza artificiale applicata alla scienze nutrizionali, finanziato con 80.000€ dalla Regione Campania. Il 12 luglio 2023 in quella commissione d’esame, deliberata dall’INFN, chiamata a valutare i candidati per le borse di studio risultava essere componente anche Elvira Rossi, professore associato dell’università Federico II di Napoli, nonchè sorella del sindaco Rossi. Noi di TuttoVesuvio ci chiediamo: perchè il sindaco non chiarisce la vicenda che lo coinvolge in una nostra inchiesta giornalistica, invece, di tentare di declassare all’attacco personale il nostro impegnativo approfondimento giornalistico? Mentre suo zio, Pasquale Aprea, segretario politico della Coalizione Arlecchina, anche padre del consigliere comunale di maggioranza Giusy Aprea, in piena sincronia, posta il video del nipote tricolorato chiudendo con il suo solito messaggio in stile sibillino, ma efficace: “Alcuni nostri avversari continueranno a fare il loro lavoro, quello di buttare fango e discredito, ma non ci faremo intimidire. Buona visione a tutti.” E chi potrebbe mai intimidire la coppia Biagio Rossi – Pasquale Aprea, quest’ultimo , dai toni che utilizza, non sembrerebbe uscito del tutto dal mood politico degli Anni Ottanta: il plastico risultato che si determina quando la cultura del territorio non ha mai fatto i conti con la propria storia! Quel ‘non ci faremo intimidire’ lanciato dal carceriere dell’ex assessore democristiano Ciro Cirllo fa riflettere abbastanza.
