Cercola.  L’assessore Annunziata Ilardo invoca il rispetto della privacy, risponde il direttore di TuttoVesuvio: foto con il dipendente Riccardi in piazza scattata in rispetto del diritto di cronaca

Il direttore della testata giornalistica TuttoVesuvio Gaetano Busiello risponde all’assessore al personale legalità e trasparenza del comune di Cercola Annunziata Ilardo relativamente alla foto scattata in pubblica piazza che ritraeva la stessa Ilardo chiacchierare con il dipendente comunale Giovanni Riccardi, durante le ore di servizio dello stesso dipendente. Ecco di seguito quanto sostiene il direttore Gaetano Busiello:

Purtroppo, in qualità di direttore responsabile della testata giornalistica TuttoVesuvio mi corre l’obbligo di intervenire a tutela della mia onorabilità professionale e di quella della testata giornalistica che dirigo nei confronti dell’assessore al personale alla legalità e trasparenza del comune di Cercola Annunziata Ilardo che in un post di facebook, a sua ‘firma’ e senza citare la testata e l’autore dell’articolo contestato, azione tipica riconducibile ad un codice di tempi imbarazzanti per la comunità cercolese, tenta di delegittimare l’esercizio del nostro diritto di cronaca e di critica, facoltà concesse dalla normativa vigente, accusandoci ingenerosamente di una presunta violazione della privacy rispetto ad una foto che ho scattato, l’altro ieri, che ha immortalato la stessa Annunziata Ilardo che chiacchierava, durante le ore di servizio (ore 12,00/12 10 all’incirca) , con il dipendente comunale Giovanni Riccardi. Personalmente non sono abituato a fare la vittima, la mia storia professionale lo racconta: mi difendo dai tentativi di delegittimazione e riaffermo un principio democratico fondamentale che si concretizza nel concetto di rispetto della liberta informazione espressa nel pieno esercizio del diritto di cronaca e di critica da applicare nel rispetto di tutti e delle leggi. La foto è stata scattata in pubblica piazza, immortalando l’assessore Annunziata Ilardo che si intratteneva con il dipendente comunale Giovanni Riccardi, quest’ultimo caduto nel passato in diverse nostre inchieste, ecco evidenziato il diritto di cronaca – delle quali una relativa ad un caso del genere promossa da un lettore che scattò e ci inviò, nel dicembre 2023, una foto che immortalò lo stesso Riccardi, che passeggiò lungo le strade cittadine, durante le ore di servizio, con il funzionario in pensione Luigi Pacella, il sindaco Biagio Rossi e Vincenzo Scotti, quest’ultimo in quell’epoca partecipò da tecnico esterno ad una selezione al comune per l’aggiudicazione di un posto di contabile. Si scoprì all’epoca, anche grazie alla foto pubblicata da TuttoVesuvio, che la stessa Ilardo, assessore al personale, intratteneva rapporti professionali con Scotti, come evidenziato da uno scambio di mail ufficializzato in una relazione dell’ex segretario generale Valentina Santini, tale documentazione sarebbe stata inviata anche alle autorità investigative competenti. Quindi, la foto che oggi immortala Riccardi e Ilardo rientra nel diritto di cronaca relativamente ad un racconto che TuttoVesuio narra da anni sulle singolari uscite dei dipendenti dagli uffici comunali. A nostro avviso un giornalista, in pieno rispetto della legge, può fotografare un assessore in una piazza pubblica e pubblicare le foto, purché l’immagine sia legata a fatti di rilevanza pubblica e la pubblicazione avvenga nel rispetto del diritto di cronaca. La pubblicazione è permessa senza consenso solo se la notizia è di reale interesse pubblico e non lede la dignità o la reputazione della persona, evitando dettagli umilianti o che rivelino dati sensibili. Quindi, la foto di due amministratori comunali che chiacchierano in pubblica piazza, durante le ore di servizio, non la ritengo umiliante per i soggetti ritratti, ma la ritengo importante rispetto alle informazioni che devono avere i lettori, in particolare quelli di Cercola, che pagano l’indennità di funzione alla Ilardo e lo stipendio mensilmente a Riccardi. Non facciamo i giudici, raccontiamo fatti veri e reali.

L’assessore al Annunziata Ilardo scrive testualmente nel post pubblicato su facebook: ‘Ricordo inoltre che la diffusione di fotografie di persone riconoscibili estrapolate da contesti di servizio e senza adeguata autorizzazione, viola il diritto alla privacy e lede la dignità e la riservatezza dei soggetti coinvolti.‘ Inoltre, in un passaggio precedente del suo post facebook ha scritto testualmente: ‘In riferimento all’articolo apparso, in data odierna, nel quale viene riportata – e accompagnata da una fotografia – una conversazione tra la sottoscritta e un dipendente comunale nella piazza di passaggio tra gli uffici comunali, ritengo doveroso fornire alcuni chiarimenti a tutela dell’immagine dell’Amministrazione e, soprattutto, dei dipendenti del Comune di Cercola. Il fatto descritto, presentato con toni allusivi e privo di adeguata contestualizzazione, riguarda un semplice e legittimo momento di confronto lavorativo, avvenuto in uno spazio pubblico che è anche una via di passaggio tra gli uffici comunali. Rispetto a quanto sostiene la Ilardo in questi passaggi resto sorpreso che affermi testualmente che una conversazione tra la sottoscritta e un dipendente comunale nella piazza di passaggio tra gli uffici comunali…. Annunziata Ilardo ritiene ‘la pubblica piazza un contesto di servizio‘ quando, invece, Riccardi è assunto per stare in ufficio: non è un manuntentore e tantomeno un poliziotto municipale. Si avete letto bene cari lettori, Annunziata Ilardo sostiene che la piazza pubblica sia un contesto di servizio e non ci chiediamo: a che titolo si confronta sui servizi con un istruttore amministrativo al cospetto del popolo, invece, di confrontarsi con il responsabile di servizio in ufficio? L’istruttore amministrativo Riccardi è un semplice esecutore delle direttive del responsabile di servizio e qua emerge la vecchia e mai sopita critica e contestazione dell’ex segretario generale Valentina Santini riguardante una presunta commistione tra potere politico e funzionari e dipendenti comunali: lo denunciò in ogni sede. Ribadiamo il quesito che ci poniamo è questo: il responsabile del servizio Nicola Boccia ha autorizzato Giovanni Riccardi a creare questo nuovo contesto di servizio in pubblica piazza, e non in ufficio, tanto ‘voluto e desiderato’ dalla Ilardo? Che poteri la legge conferisce all’assessore Ilardo di interagire con Riccardi su temi dei servizi al comune? Attendiamo risposte: AAA Cercasi responsabile anticorruzione al comune. Urgente!

La critica politica più forte che merita l’assessore Annunziata ilardo è relativa al fatto che per la stessa è normale aprire un giorno a settimana l’ufficio elettorale nel pieno della campagna elettorale regionale: si autodecreta un fallimento della programmazione e gestione del personale che non ha eguali nella storia politica di Cercola.