Cercola. Scuole nel caos, senza refezione ed assistenza agli alunni  ‘fragili’. La città piombata nel “Terzo Mondo dei Servizi”

Cercola (Na) – A due mesi dell’inizio dell’anno scolastico non partono i servizi comunali di refezione scolastica e di assistenza specialistica nelle scuole ai bambini diversamente abili, ossia i due servizi programmabili da tempo al fine di determinare il buon andamento dell’inizio dell’anno scolastico. Invece, gli studenti e le famiglie della città di Cercola sono piombati direttamente nel Medio Evo dei servizi comunali, una sorta di “Terzo Mondo dei Servizi”: disagi che ledono fortemente anche lo sviluppo sociopsicologico degli studenti fragili, ai quali l’Azienda Sanitaria Locale ha assegnato un monte ore nel Piano Educativo Individuale (P.E.I) il cui rispetto è necessario per la crescita del bambino che in caso di mancata erogazione del servizio, fatto che sta accadendo, pone i vertici amministrativi di fronte a responsabilità abbastanza serie.

L’introduzione della ‘giornata lunga’ a scuola, ormai prevista già da un mese, incide fortemente nei confronti dei genitori lavoratori che, in caso di assenza di ‘nonni disponibili’, si trovano di fronte al problema di far pranzare il proprio figlio e determina un disagio forte rispetto all’organizzazione della giornata lavorativa dei genitori. Ad oggi la situazione, nonostante le rassicurazioni mediatiche del sindaco Biagio Rossi e dell’assessore alla pubblica istruzione Caterina Manzo, è in pieno svolgimento della fase della gara d’appalto per l’affidamento del servizio della refezione scolastica, quindi, al netto di eventuali ricorsi e soccorsi istruttori, il servizio non partirebbe prima di metà gennaio. In pratica, metà anno scolastico è già saltato senza l’erogazione del servizio di refezione scolastica. La responsabilità di questo disagio creato alla comunità locale è totalmente politica, in capo al sindaco Biagio Rossi e l’assessore Caterina Manzo, che con fondi a disposizione ed un anno mezzo di guida del comune, non hanno saputo programmare nei tempi ideali la gara della mensa scolastica ed oggi gli utenti delle scuole della città si trovano a pagare i dazi dell’inadeguatezza al governo della città dei loro eletti.

Il fronte della mancata erogazione dell’assistenza specialistica ai bambini fragili raggiunge dei livelli di responsabilità abbastanza seri. La mancata assistenza specialistica , ormai sono trascorsi due mesi pieni dall’inizio dell’anno scolastico ,a detta degli esperti del settore, crea dei disagi e presumibilmente danni allo sviluppo educativo del ragazzo fragile in quanto il monte ore di assistenza fissato dagli organi sanitari statali e stabilito nel piano educativo individuale sono fondamentali per la crescita dell’alunno fragile, mentre l’arresto improvviso di questo servizio porterebbe ad un disagio importante sul fronte educativo e di inclusione sociale per lo studente afflitto dai problemi sanitari. Il coordinamento dei sindaci dell’ambito sociale n.24, su indicazione del coordinatore dell’ufficio di piano Davide Nobler, stabilirono nel mese di settembre, presumibilmente in modo irregolare, che in attesa della gara unica l’unione dei comuni che gestiscono i servizi sociali – Ambito Sociale n. 24 – su questo territorio sarebbe dovuto partire in ogni comune la gara individuale per l’assistenza specialistica – utilizzando presumibilmente in modo irregolare i fondi Asacom – per sopperire a quest’altra mancanza amministrativa di esclusiva responsabilità politica. Invece, l’unico comune dell’Ambito Sociale n.24 che non ha provveduto a fornire il servizio ai propri utenti è quello di Cercola. Il sindaco Biagio Rossi, di concerto con l’assessore alla pubblica istruzione Caterina Manzo e l’assessore alle politiche sociali Simona Belprato, non ha in alcun modo provveduto a fronteggiare questa problematica sanitaria e sociale. Il sindaco del finto cambiamento è chiarito in queste vicende scolastiche, desiderava solo sostituire il precedente e dimostrare di fare più danni di lui? Niente di nuovo sotto al cielo di Cercola.