Cercola (Na) – Non c’è pace per la legittima e naturale composizione del consiglio comunale, messa in discussione dalla ritardata applicazione delle sanzioni rispetto agli abusi edilizi commessi anche dal vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice. Fa sorridere che a distanza di sette anni dall’emissione dell’ordinanza di demolizione di gennaio 2017, a sette mesi dalla negativa e definitiva chiusura del procedimento di sanatoria disposta dalla Sovrintendenza dei Bani Ambientali di Napoli, l’ingegnere Lorenzo D’Alessandro, capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cercola ininterrottamente dal 2017, appare in netta ed inspiegabile difficoltà rispetto all’individuazione dei colpevoli del maxi abuso edilizio perpetrato al Parco EdilFutura: 1.400mq di superficie, che in origine erano porticati aperti destinati a posti auto, poi, furono trasformati illegittimamente in garage chiusi. Direttamente coinvolto il vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice, sia in qualità di proprietario di un posto auto di uno dei sette maxi garage e sia per il ruolo che ricopre di rappresentante legale/amministratore di condominio del Parco Edilfutura.
IN ATTO ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA ED AL VOTO POPOLARE? PAUDICE POTENZIALMENTE DECADUTO? Nonostante si siano pronunciati, tutti gli organi competenti, ribadiamo emettendo decisioni negative e definitive sulla sanabilità dell’abuso, l’UTC non ha ancora acquisito al patrimonio comunale gli immobili e manco ha elevato le presumibili sette sanzioni di 20.000€ da irrogare ad ogni lotto di proprietari dei sette maxi-garage, Di conseguenza non si è attivato neanche il procedimento di calcolo dell’indennità di occupazione del suolo pubblico da pagare al comune, in particolare, anche quelle degli ultimi cinque anni: ritardo che porta in prescrizione quelle maturate dopo i cinque anni, ossia 2018 e 2017, piomba anche il mancato incasso al comune ed altro risparmio a favore degli abusivi. L”abuso edilizio è stato sanzionato con ordinanza dell’Ufficio Tecnico del comune nel gennaio 2017, in seguito, questi abusivi sono stati ‘agevolati’ dagli uffici comunali , infatti, ci siamo trovati al cospetto di surreali sospensioni dell’ordinanza di demolizione e ad un aggancio – fuori tempo massimo – rispetto ad una richiesta di sanatoria alla Sovrintendenza dei Beni Ambientali di Napoli che ha sanzionato definitivamente l’abuso nel marzo 2024. E da allora che l’ingegnere D’Alessandro, si ipotizza, anche nominando un avvocato per il calcolo delle sanzioni, poi sparito, stia cercando(?) i proprietari degli abusi edilizi, però non ci riesce, in quanto solo in questi giorni avrebbe individuato , utilizzando la piattaforma dell’Agenzia del Territorio, i 78 proprietari, purtroppo non riesce ancora ad avere le loro residenze ed attribuisce le responsabilità di questi altri ritardi all’ufficio anagrafe del comune di Cercola, secondo lo stesso tecnico municipale ormai sottorganico. La domanda imbarazzante sorge spontanea: considerato che l’amministratore di condominio storico dell’intero complesso edilizio Condominio Parco Edilfutura è il vicepresidente del consiglio comunale Mario Paudice, perchè D’Alessandro non ha chiesto allo stesso, ogni giorno presente negli uffici del comune, l’elenco dei proprietari e le loro residenze? Un amministratore di condominio è in possesso dei dati dei proprietari delle quote condominiali. Tutte le osservazioni dell’ingegnere Lorenzo D’Alessandro rispetto alla chiusura del procedimento di diniego, avvenuta in queste ore, e l’inspiegabile mancata applicazione delle relative sanzioni fa comprendere il livello di credibilità che stanno raggiungendo le istituzioni municipali di Cercola, subendo un vero attacco alla democrazia rispetto all’eguale trattamento, davanti alla legge dei cittadini. Uno è favorito e gli altri no, perchè? Sarà un caso che il voto di Paudice in consiglio comunale, potenzialmente incompatibile rispetto alla commissione di questo abuso, si regge la maggioranza risicata del sindaco Biagio Rossi? La democrazia e il voto popolare in quel di Cercola è svenduta ad un abusivo?
D’ALESSANDRO: “UFFICIO ANAGRAFE SURCLASSATODAGLI ADEMPIMENTI E APRE DUE GIORNI A SETTIMANA!” DI COSA PARLA? UTC NON HA CONTEZZA DEI PRoPRIETARI DEGLI IMMOBILI DI CERCOLA? E LE TASSE?Ecco uno dei surreali passaggi della nota – 3 ottobre 2024 – di Lorenzo D’Alessandro inviata ai consiglieri comunali di opposizione Angelo Visone e Salvatore Grillo che chiesero un accesso agli atti al fine che si relazionasse rispetto ai maxi ritardi accumulati per l’applicazioni delle sanzioni riguardanti gli abusi dell’Edilfutura e rispetto alla questione della trentina di mansarde abusive, sotto procedimento di condono edilizio, sempre al Parco Edilfutura, ecco cosa scrive ai consiglieri comunali testualmente Lorenzo D’Alessandro: “Il ritardo è conseguente alle molteplici verifiche che si sono dovute eseguire sul portale Sister dell’Agenzia del Territorio, al fine di acquisire le singole titolarità. La mera acquisizione delle visure catastali non è probatoria (diversamente per come segnalato da terzi), avendo, altresì, accertato dei disallineamenti sulle provenienze. Al termine delle verifiche condotte e degli accertamenti patrimoniali, si è pervenuto ad un elenco di ben n. 64 cespiti per n. 78 titolari e, di quest’ultimi, si è dovuto acquisire le relative residenze. L’ufficio, come a Loro ben noto, è fortemente sotto organico e surclassato da molteplici adempimenti. Tra l’altro con una unità la cui presenza è per due giorni a settimana.”
Davvero, diciamola tutta: la colpa della mancata applicazione acquisizione al patrimonio comunale dei garage abusivi al Parco Edilfutura e la relativa applicazione delle sette sanzioni di 20.000€ è COLPA DELL’UFFICIO ANAGRAFE! Lo fa intendere D’ALESSANDRO, il tecnico municipale sta gestendo milioni di euro dei FONDI PNRR al comune di Cercola, annesso accesso all’UTC del maggio 2024 della Direzione Distrettuale Antimafia su lavori di riqualificazione delle case popolari a Caravita e riqualificazione Asilo Nido sempre a Caravita. Però, ha serie difficoltà a trovare i proprietari all’Edilfutura! Niente di nuovo sotto al cielo di Cercola!