Cercola (Na) – Incredibile, ma vero. E’ stato consegnato al comune il report del lavoro svolto in questi quattro mesi dall’agenzia Prisma di Pescosolido Marco che cura il servizio di comunicazione ed informazione al comune di Cercola. Ecco quanto ha comunicato la Prisma: 75 post pubblicati sulla pagina facebook “Comune di Cercola”, istituita con Delibera di Giunta Municipale ad inizio di gennaio 2024. La mole(?) di lavoro messa in campo dalla Prisma vanta tra i post pubblicati, leggete bene, la condivisione del link del canale you tube del comune di Cercola dal quale viene diffuso in streaming il consiglio comunale, faticaccia! In cinque mesi di riunione del consesso civico, come nelle altre manifestazioni pubbliche, tale Marco Pescosolido di Prisma non si sarebbe mai palesato. Alcuni contenuti dei post pubblicati sono risultati grotteschi: uno riguardava la comunicazione di un’allerta meteo di neve proveniente da un bollettino della Regione Campania rivolto, però, ai comuni posizionati al di sopra dei 700/800 metri di altezza sul livello del mare, Cercola è a 75 metri di altitudine ed anche il post riferito al video dell‘assessore Simona Belprato, relativo ai contributi per il sostegno dei voucher per gli asilo nido, scrivendo nel post “risultato storico” per il comune, invece, è un merito che va solo al governo nazionale di Giorgia Meloni che ha finanziato totalmente i voucher per gli asili nido. Insomma, quantità e qualità dei contenuti inadeguate rispetto alla spesa sostenuta dal comune, attività comunicative ridotte spesso a semplici condivisioni di avvisi pubblici, ciò non giustificherebbero le 2.000€ al mese per questo inconsistente servizio di comunicazione ed informazione comunale. In pratica, costa ai contribuenti cercolesi 135€ cadauno di post pubblicati, mentre Marco Pescosolido della Prisma arriva in Municipio solo due giorni a settimana – due ore la mattina del lunedì e due ora il pomeriggio del giovedì – quindi, il suo lavoro accompagnato da questa semplice condivisione dei contenuti istituzionali, di discutibilità qualità, costa alle casse comunali 125€ all’ora. Sarà troppo? Tra l’altro. come spiega nel report Pescosolido, questa strategia comunicativa è così determinata: “A partire da gennaio 2024 è stato avviato e messo in atto un piano di comunicazione pianificato e sistematicamente aggiornato in accordo con gli Assessori e il Sindaco e le loro attività” , ecco la mano inadeguata del sindaco Biagio Rossi e dei suoi assessori. Il consigliere comunale Vincenzo Fiengo, in opposizione al governo Rossi, ha chiesto da mesi la diffusione di un comunicato stampa ai giornali, tutto finito nel nulla. L’affidamento ha riguardato tutte le attività di comunicazione ed informazione del comune, non solo del sindaco e degli assessori: anche su questo sono riusciti nell’incredibile compito di non centrare la regolarità dell’espletamento del servizio. Risulta essere simpatica anche l’indicazione che la Prisma fornisce rispetto ad una grafica di 10 locandine del comune, non sapendo che la storica tipografia del comune. di cui si affida ad un esperto grafico in sede, quindi, il servizio grafica era potenzialmente gratuito in quanto contenuto nel prezzo del manifesto o locandina da fornire.
SEGNALAZIONI DELLE IRREGOLARITA’ DEL SERVIZIO AI CARABINIERI DA PARTE DEL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE. Da notizie che filtrano dal palazzo di città sembra che Valentina Santini, segretario generale del comune di Cercola, nonchè responsabile dell’anticorruzione, abbia segnalato le diverse criticità ed irregolarità nell’affidamento e nell’esecuzione del contratto della Prisma alla Tenenza dei Carabinieri di Cercola, già investita a metà gennaio di una delega di indagine della Procura della Repubblica di Nola, la cui titolare dell’inchiesta è Aurelia Caporale. Il caso dell’Ufficio Stampa esplose attraverso una nostra inchiesta giornalistica, sfociata in un esposto ed arrivata al centro del dibattito consiliare in questi mesi.
PRISMA CURO’ LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL SINDACO BIAGIO ROSSI: CONTROLLATI I RENDICONTI DEI CANDIDATI? Marco Pescosolido, titolare dell’agenzia Prisma di Secondigliano, è stato il curatore della campagna elettorale dell’attuale sindaco Biagio Rossi, fatto confermato in seduta pubblica dai consiglieri comunali Angelo Visone e Salvatore Grillo, eletti nella coalizione di Rossi, nonostante il sindaco Rossi in seduta consiliare, a sua volta, non ha mai confermato questa collaborazione avvenuta nelle scorse elezioni comunali. Sembra che gli investigatori avrebbero verificato eventuali rapporti professionali intercorsi tra la Prisma e lo stesso sindaco Rossi, fatto che emergerebbe, comunque, , dalla verifica dai rendiconti contabili che ogni candidato alle elezioni comunali di Cercola ha consegnato all’ufficio preposto della Corte d’Appello del Tribunale di Napoli.
AGENZIA PRISMA SAREBBE PRIVA DEI REQUISITI PER IL SERVIZIO INFORMAZIONE. NESSUN ISCRITTO ALL’ALBO DEI GIORNALISTI E CRITICITA’ SU CODICE ATECO. L’attività prevalente prevista dalle delibera di giunta municipale di istituzione del servizio di comunicazione ed informazione al comune e come emerge anche dalla determina di affidamento diretto alla Prisma si disponeva l’erogazione di un’attività di Ufficio Stampa: il titolare della Prisma, Marco Pescosolido, non è iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, requisito obbligatorio, come disposto dalla legge 150/2000, al fine di esercitare le funzione di ufficio stampa nella Pubblica Amministrazione e , in particolare, la Prisma non ha nell’oggetto sociale, ovvero il Codice Ateco non consentirebbe di assumere un giornalista in quanto manca l’attività di Ufficio Stampa. Quindi, presumibilmente, la Prisma di Pescosolido, ‘amico’ del sindaco Biagio Rossi e curatore della sua campagna elettorale, in pratica non avrebbe i requisiti necessari per essere incaricato dell’espletamento di questo servizio. L’affidamento del servizio comunicazione ed informazione , attraverso l’acquisto dalla piattaforma Me.Pa ( Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), è stata eseguito da Luigi Pacella, responsabile finanziario ecologia e SUAP, mentre sarebbe dovuto rientrare nelle competenze del titolare del servizio affari generali in capo a Chiara Esposito, comandante della Polizia Municipale. Molto delicata la posizione del responsabile unico del procedimento Giovanni Riccardi, un fedelissimo del sindaco Biagio Rossi, il quale si sarebbe distratto nel verificare sia i requisiti necessari posseduti dalla Prisma prima di aver concesso l’affidamento ed anche nell’esecuzione del contratto che maldestramente non ha previsto nessuna interlocuzione, attraverso l’invio di comunicati stampa, con le testate giornalistiche locali e non.
Un altro fatto gravissimo, oggi sarebbe segnalato alla Tenenza dei carabinieri anche dal responsabile Anti Corruzione al Comune, Valentina Santini, è relativa alla clamorosa liquidazione anticipata di 6.000€ nel periodo di Natale alla Prisma di Pescosolido prima che assumesse il servizio al Municipio di Cercola. La Delibera ANAC n. 325 del 13/07/2022, ci chiarisce i contorni della vicenda: “ad alcune particolari ipotesi di affidamento di servizi e forniture per la cui esecuzione sia richiesto uno sforzo organizzativo tale da giustificare un’anticipazione del prezzo dovuto.” Manca anche la polizza fideiussoria prevista per legge nel momento in cui si anticipano fondi sui servizi da espletare al comune. Perchè il funzionario Pacella ha liquidato anticipatamente 6.000€ alla Prisma e senza chiedere garanzie bancarie? Quale sforzo organizzativo è stato richiesto alla Prisma: non avevano un computer per lavorare da remoto e, addirittura, costa 6.000€? La risposta a questo interrogativo farà emergere delle inaspettate preoccupazioni agli autori di questa ennesima imbarazzante vicenda politico/amministrativa.
La scelta di affidare questo servizio ai curatori della campagna elettorale del sindaco Biagio Rossi, presumibilmente senza averne nemmeno i requisiti tecnico/professionali, accende un altro faro inquietante rispetto alle elezioni comunali del maggio del 2023 già attenzionate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che ha determinato già sette arresti e 15 indagati. Elezioni comunali a Cercola: un crocevia di personaggi in cerca del soldo facile?