Cimitero Consortile. 4,000€  pagati  all’ex assessore di Ercolano – Lucio Perone –  per la redazione del  nuovo Statuto. Opaca procedura di affidamento dell’incarico. Ad oggi non si conosce la forma di gestione del camposanto vesuviano

Massa di Somma /Cercola /San Sebastiano al Vesuvio (Na) – La consulenza o prestazione d’opera, non si comprende ancora la natura di questo incarico, per la redazione del nuovo Statuto che dovrà disciplinare la nuova governance del cimitero condiviso tra i comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, è costata ai contribuenti vesuviani oltre 4,000€, completamente liquidati all’avvocato Lucio Perone, già assessore del comune di Ercolano fino a luglio scorso e nominato dall’attuale candidato al consiglio regionale della Campania Ciro Bonajuto, già sindaco della Città degli Scavi.

Una spesa alquanto folle, al limite di uno spreco non necessario, che mira a vessare i già martoriati utenti del cimitero consortile che insiste sulla superficie del comune di Massa di Somma. Anche la procedura amministrativa è viziata da tante criticità oggettive che rendono opaca l’attività consortile messa in atto dai funzionari in servizio all’ente di Piazza della Libertà.

L’iniziativa di nominare un consulente legale ed amministrativo per la redazione di un nuovo statuto è stata di Vincenzo Pisano, funzionario del servizio amministrativo e finanziario del Consorzio Intercomunale del Servizio Cimiteriale, Pisano è in carica dal febbraio 2024. La necessità sarebbe sorta in quanto la convenzione trentennale stipulata dai tre comuni vesuviani è scaduta nella primavera 2025, prorogata dall’Assemblea dei sindaci fino al 31 dicembre 2026. Non risulta agli atti pubblicati, come non emerge nella stessa determina dirigenziale n. 42 del 22 ottobre 2024 di affidmaento dell’incarico a Perone, l’indicazione dell’Assemblea dei Sindaco o del CDA relativamente al reclutamento di un consulente legale ed amministrativo che mette a punto il nuovo Statuto. Però, nemmeno ad oggi, clamorosamente, non si riesce ancora a comprendere quale forma di gestione abbiano deciso di adottare l’Assemblea dei Sindaci e i consigli comunali interessati. L’interrogativo risulta spontaneo: su quale forma di governance ha lavorato l’avvocato Lucio Perone, rinnovo della convenzione scaduta quest’anno o si passa al carrozzone dell’Azienda Speciale? Nulla è dato ancora sapere: i consigli comunali incredibilmente esclusi da questa vicenda politico/amministrativa che interessa il servizio cimiteriale molto sentito tra la popolazione residente.

La procedura di affidamento dell’incarico a Lucio Perone presenta alcune criticità. Vincenzo Pisano, ragioniere consortile, adotta l’art.50 del nuovo Codice degli Appalti- Legge 30/2023, attestando sibillinamente che si tratta di acquistare un servizio legale al fine, presumibilmente, di evitare una procedura comparativa. Invece, si tratta di una consulenza legale ed amministrativa, non rientrerebbe in quella di acquisto dei servizi, in questo caso la Corte dei Conti in diversi pareri è stata chiara: anche se si va sotto la soglia dei 5.000€ si deve adottare una procedura comparativa per l’affidamento di incarichi di consulenza o richiesta di pareri ad esperti esterni, fatto non applicato da Pisano. Se, invece, desideriamo andare in profondità, valutando l’ipotesi che si trattasse di contratto a prestazione d’opera e collaborazione occasionale con l’obiettivo finale della redazione dello statuto in questione non si sarebbe potuto utilizzare, comunque, la procedura prevista dall’art.50 del nuovo codice degli appalti per gli acquisti dei servizi. Inoltre, Pisano avrebbe dovuto trasmettere gli atti alla Corte dei Conti specificando per quali ragioni fondate ha scelto di andare all’esterno dell’ente per scegliere questa professionalità, in particolare perchè non si è utilizzato il segretario generale del consorzio intercomunale che funge da notaio nella pubblica amministrazione, in modo da risparmiare i 4.000€ a carico dei contribuenti e , soprattutto, servirsi di una professionalità interna che oltre a sapere dello stato delle cose detiene una competenza spiccata. Inoltre, nella determina di affidamento dell’incarico e relative liquidazioni non è manco menzionato il dato che il programma delle consulenze e degli incarichi deve essere stato approvato nel Documento Unico di Programmazione dell’ente e che senza questo adempimento non si possono affidare gli incarichi di consulenza esterna. Non si riesce a comprendere, di conseguenza, da quale capitolo di bilancio sia stato pagato Perone. Un altro fatto che avrebbe impedito a Pisano di reclutare esternamente un esperto per una consulenza sul caso statuto è relativo alla mancanza del regolamento di affidamento degli incarichi al Consorzio Intercomunale del Servizio Cimiteriale dei comuni di Cercola, San Sbastiano al Vesuvio e Massa di Somma.

La nomina di Lucio Perone, comunque, come da delibera del CDA n.18 del 29 aprile 2025, fu molto contestata in quella seduta nel momento in cui Antonio Zeno, cugino – delegato in CDA del sindaco Gioacchino Madonna di Massa di Somma- espresse perplessità sulle competenze di Lucio Perone per la ‘questione statuto’ e definendolo un giurista a cui mancavano le competenze economiche necessarie per offrire la redazione di uno statuto che certifica perfettamente i parametri dei servizi cimiteriali anche sul piano economico e finanziario, opponendosi al Presidente del CDA, Davide Giampaglia, nominato dal sindaco di Cercola Biagio Rossi e candidato non eletto al consiglio comunale di Cercola in Uniamoci per Cercola, Antonio Zeno dichiarò che la proposta di statuto presentata da Perone non era accoglibile. Comunque, la proposta di statuto di Perone fu accolta dalla maggioranza del CDA e su tale proposta Vincenzo Pisano oltre aver liquidato un anticipo di 1,036€, il 25 gennaio 2025 (determina dirigenziale n. 9 n.d.r.), quando tutti erano al mare a rinfrescarsi , approvò anche la determina dirigenziale n. 42 del 18 agosto 2025, liquidando i restanti 3.000€ a Lucio Perone. Tutti contenti, tranne i contribuenti.

L’asse Ercolano – Cercola in questi anni di amministrazione Rossi è stato molto attivo: alcuni funzionari, ex art.110, poi andati via dal Municipio di Cercola, sono stati pescati ai piedi degli Scavi, come sarebbero emerse alcune assunzioni riconducibili a residenti ercolanesi nell’azienda che si occupa della Raccolta dei Rifiuti a Cercola. Come non dimenticare manco le diverse segnalazioni – questa testata approfondirà – arrivate in redazione su un candidato al consiglio comunale a sostegno del sindaco Biagio Rossi, relativamente ad attività remunerative in progetti sociali di un’azienda aggiudicatrice di servizi nel sociale proprio nell’Ambito Sociale del comune di Ercolano. Dopo Casalnuovo, anche Ercolano ha pescato dal consorzio cimiteriale: sarà una coincidenza che gli ex sindaci di Ercolano e Casalnuovo di Napoli sono candidati al consiglio regionale della Campania? Il tempo darà le risposte al quesito.