“Bisogna fare molta attenzione sulla correttezza dei percorsi amministrativi, bisogna essere precisi, non arronzare per la fretta perché si passano guai e si va in galera, ma bisogna rispettare i tempi tecnici per quanto riguarda i lavori.
E’ un problema molto complesso che richiederà una concentrazione estrema sul lavoro e nessuna distrazione, se no il rischio è di passare da una grande opportunità di promozione a un grande boomerang che farebbe male a noi e all’Italia”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sui lavori da eseguire a Napoli in vista della America’s Cup di vela.
Per De Luca “bisogna stare molto attenti perché l’America’s Cup è una grandissima opportunità di promozione economica e turistica per Napoli e la Campania ma è un progetto che riguarda l’Italia intera. È un progetto che è stato messo in piedi dal ministero dello Sport. Anche ieri abbiamo verificato che c’è una complessità di interventi, bisogna stare attenti e fare in modo che questa grande opportunità non diventi un boomerang se non riusciamo a mantenere tutti i tempi”.
De Luca, su America’s Cup spetta a noi il parere sanitario
“Il lavoro è appena cominciato. Per la verità noi siamo stati invitati per la prima volta, ho ringraziato, è un segno di attenzione che hanno avuto, evidentemente non volevano darci preoccupazioni ma è una posizione un po’ irresponsabile perché la Regione dovrà rilasciare il parere più importante che è quello sanitario”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’indomani della riunione a Palazzo Chigi della cabina di regia su Bagnoli che ha approvato la relazione del commissario straordinario per Bagnoli e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito agli intervenuti da realizzare nell’area per lo svolgimento della Coppa America nella primavera 2027. “Ovviamente lì lavoriamo in un’area fortemente inquinata – ha sottolineato De Luca, ieri invitato per la prima volta alla cabina di regia – dobbiamo fare attenzione a non liberare nell’aria polveri di amianto, non sono cose banali e vanno seguite. Rispetto ai pareri sanitari non c’è la possibilità di accorciare i tempi. Qui giochiamo con la salute della gente e quindi bisogna stare attenti. Per la prima volta siamo intervenuti, c’è ancora una confusione tra i vari soggetti, non si capisce bene chi è l’interlocutore principale: il commissario, il ministero dello Sport, Invitalia, il soggetto imprenditoriale che dovrebbe fare i lavori. Il quadro è complesso, dobbiamo dare una mano tutti per concretizzare questo investimento ma si richiede grande serietà, grande concretezza e grande capacità operativa”.
Fonte: Ansa.it