E’ prevista la settimana prossima la riapertura della Strada Matrone, la seconda porta di accesso al cratere, dopo gli incendi dello scorso agosto” che hanno interessato un’area di circa 800 ettari tra Terzigno e Ottaviano. Lo dice il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca. In una vasta area comprendente i territori di Terzigno e Ottaviano sottolineando che proprio nei sentieri di Terzigno e Ottaviano sono in corso interventi di recupero per garantire la piena fruizione degli spazi ai turisti.
Ad oggi è aperto a turisti e visitatori il sentiero 5 del Gran Cono del Vesuvio dal lato di Ercolano, la principale porta di accesso al cratere. Ed è ripresa anche l’attività di presidio e supporto all’apertura controllata del sentiero 4 ricadente nella Riserva forestale di protezione ‘Tirone Alto Vesuvio’, così come sono interamente percorribili il sentiero 9 ‘Il Fiume di Lava’, uno dei più suggestivi itinerari all’interno del Parco, e il sentiero 11 ‘La Pineta di Terzigno’.
“Il Vesuvio deve rinascere dalle ceneri, così come avvenuto nel luglio 2017” aggiunge il presidente ricordando l’avanzamento del progetto di rinaturalizzazione delle aree devastate dagli incendi – condiviso con il Dipartimento di Agraria della Federico II e realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente – che consiste nel realizzare ‘isole’ di vegetazione con piante autoctone più resistenti alle fiamme.
Fonte Ansa.it