Sant’Anastasia (Na) – Intorno ai 115.000€ si aggira la somma fissata dalle autorità giudiziarie competenti che dovrà riscuotere l’Arco Service Parcheggi s.r.l, provenienti da attività e servizi espletati nel Santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia Accolti, quindi, i tre ricorsi presentati dal’Arco Service, gestore fino al 2022 delle aree parcheggio intorno al Santuario. Tre i decreti ingiuntivi – emessi due dal Tribunale Civile di Nola ed uno emesso dal Tribunale Civile di Napoli a carico della Provincia di San Tommaso la Resteil e la Pellegrino Group.
La Resteil , come disposto dal Tribunle Civile di Napoli, deve ben 75.000€, oltre agli interessi maturati e spese legali, in quanto inadempiente rispetto agli obblighi derivante da un accordo verbale con l’Arco Service, il quale ha ceduto il 50% della superficie in convenzione destinata al parcheggio delle auto dei fedeli e pellegrini, alla Resteil, per il periodo luglio 2021 La Resteul , società che sta espletando i lavori di resrauro del Santuario della Madonna dell’Arco ha utilizzato questo spazio per l’inastallazione dei ponteggi, per la sosta dei camion e auto del personale oltre che al deposito dei materiali, non ultima l’Arco Service ha garantito anche la custodia generale e la vigilanza nottura.
Alla Pellegrino Group, gestore del bar ed albergo del Santuario, si è vista notificare il decreto ingiuntivo dal Tribunale di Nola a seguito del mancato rispetto di una convenzione stipulata con l’Arco Service Parcheggi s.r.l. che prevedeva la cessione di 30 posti auto.
La Provincia si San Tommaso ha ricevuto il decreto ingiuntivo della somma di 25.000 dal Tribunale Ordinario di Nola, sezione Civile, relativa a lavori autorizzati straordinari ed urgenti effettuati dall’Arco Service riguardanti la messa in sicurezza e potatura di ulivi e di un pino secolare.
Ovviamente, si parla di decreti ingiuntivi appellabili secondo i termini previsti dalla normativi vigente. Mentre, per completezza di informazione, si necessita di far saper che l’Arco Service ha, comunque, proposto l’appello sulla risoluzione contrattuale unilaterale effettuata dalla Provincia di San Tommaso, dove il tribunale di Nola ha disposto un pagamento, ora sospeso dal nuovo iter giudiziario, a carico dell’Arco Service di quasi 100.000
“Sono costernato – spiega Giacomo Gammella, amministratore dell’Arco Service Parche s.r.l. – che non si è riuscito a risolvere in via pacifica i diversi contenziosi, soprattutto, ci troviamo al cospetto di un contesto di socializzazione di preghiera. Mi chiedo, infine, chi sta gestendo i parcheggi del Santuario ha le dovute autorizzazioni? Son stati disposti i controlli del Comune di Sant’Anastaia e degli altri organi competenti?