“...i Magistrati lavorano sulla base di atti redatti da Poliziotti e Carabinieri, che non hanno la cultura sufficiente per interpretare una vicenda e quindi trascriverla su di un foglio di carta e che ciò viene fatto utilizzando solo un dito…” , queste sono le testuali parole espresse dal direttore di Affari Italiani Perrino nel corso della popolare trasmissione “ore 14” andata in onda il 2 maggio scorso su Rai Due che non sono andate giù a Sergio Scalzo, segretario generale nazionale del Cosap, noto sindacato della Polizia di Stato,.
“Tali affermazioni sono ingiuste,– spiega Scalzo in comunicato stampa – infondate e altamente diffamatorie nei confronti di tutte le donne e gli uomini in divisa che, quotidianamente mettono a rischio la propria vita per il bene della collettività, compresa quella dei giornalisti. Le indecenti parole proferite dal PERRINO – continua il leader sindacale della Polizia di Stato – non meritano alcuna considerazione e si commentano da sole. La OS COSAP non può fare altro che lodare e ringraziare tutto il personale della Polizia di Stato, che quotidianamente con grande dignità e professionalità, nonostante la scarsità di mezzi, riesce a svolgere bene il proprio lavoro. Il Direttore PERRINO è rimasto ancorato alla Polizia degli anni cinquanta dove, forse, il poliziotto redigeva atti con una macchina da scrivere utilizzando le “due dita”. La Polizia di Stato è cambiata fortemente in meglio, per l’alto tasso di colleghi Laureati anche nei ruoli esecutivi e nulla ha da invidiare alle altre Polizie Europee, quindi, Direttore PERRINO, prima di dare fiato alla bocca e proferire sciocchezze, s’informi dell’alta professionalità degli appartenenti alla Polizia di Stato.
Avere cultura sufficiente significa anche non proferire parole infelici, ledendo l’alta professionalità degli uomini in divisa e significa avere l’umiltà di chiedere scusa per quanto affermato!!!
SCALZO CHIEDE INTERVENTO VERTICI RAI. “La OS COSAP auspica che la RAI prenda le dovute distanze da quanto affermato dal PERRINO e valuti gli opportuni provvedimenti al fine di ricondurre i propri programmi al giusto livello di dignità“ ha concluso Sergio Scalzo.