Tavolo a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni e Manfredi  su interventi periferie napoletane. A Scampia al posto del campo rom arriva aree verdi e campo rugby

L’intervento di smantellamento e riqualificazione dell’area in cui oggi insiste il campo rom di Cupa Perillo a Scampia e la rigenerazione del rione Berlingieri a Secondigliano sono stati i temi che il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha portato oggi al tavolo di Palazzo Chigi dove ha avuto una riunione con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il commissario di Governo alle periferie, Fabio Ciciliano.
Manfredi ha sottolineato che con la Presidenza del Consiglio e con la struttura commissariale “si è lavorato bene per individuare interventi che siano veramente significativi” per la città e le comunità residenti.

Per quanto riguarda il campo rom di Cupa Perillo, Manfredi ha spiegato che “si tratta di una questione annosa e che grazie a questo intervento, utilizzando anche una parte di risorse che erano già disponibili e mai utilizzate, sarà possibile la riallocazione delle persone che vivono nel campo rom: si tratta di un progetto molto articolato – ha sottolineato il primo cittadino – che era già stato sviluppato con il territorio e perfettamente condiviso dalle associazioni e anche dai rom”.
Il piano prevede la risistemazione di circa 300 persone che attualmente vivono nel campo attraverso la riqualificazione di beni confiscati e l’individuazione di soluzioni alloggiative alternative, la bonifica dai rifiuti, stimate in circa 11mila tonnellate “accumulate in 30 anni tra sversamenti abusivi e attività illegali”, la realizzazione degli svincoli della perimetrale di accesso a Scampia e la riqualificazione degli spazi residui con la realizzazione di aree verdi e di un campo per praticare rugby.
Per quanto riguarda invece, il rione Berlingieri a Secondigliano, quartiere di edilizia popolare realizzato negli anni ’60, il progetto portato dal sindaco Manfredi all’attenzione della premier Meloni, prevede la riqualificazione degli edifici che oggi – ha evidenziato il sindaco – “presentano problemi importanti di manutenzione, ma soprattutto saranno realizzate tutte le attrezzature pubbliche come scuole, un’area commerciale, aree per lo sport ed aree verdi.

L’intervento ci consentirà pertanto la riqualificazione di tutta l’area esterna degli edifici e la sistemazione degli spazi comuni ed è segnale importante”.
A questo, inoltre, si aggiunge la riqualificazione della piscina attigua alla zona. Sul fronte delle risorse necessarie, sono stanziati complessivamente 60 milioni di euro tra fondi governativi, fondi assegnati già in precedenza alla Prefettura di Napoli, e fondi dell’amministrazione comunale. “Il principio messo in campo di fare somma dei finanziamenti a disposizione ma soprattutto l’utilizzo dei poteri commissariali – ha concluso Manfredi – ci consente di affrontare situazioni molto complesse per la risoluzione delle quali è altrettanto fondamentale il dialogo con le comunità. Sono entrambi progetti che rientrano nel grande percorso di riqualificazione dell’area di Scampia già avviato con l’intervento di abbattimento delle Vele, la realizzazione dei nuovi alloggi, l’insediamento della sede dell’Università Federico II già aperta. Stiamo così lavorando nella direzione di costruire condizioni di normalità abitativa, di servizi e per una normalità sociale di una delle periferie più importanti della nostra città”. Il piano definitivo del Governo per dare l’ok formale ai progetti illustrati oggi – a quanto si apprende – dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana in modo da poter avviare subito i lavori.

Ansa.it – Foto Ansa.it