Volla. M&C Production s.r.l.s, esclusa dal Comune per il contributo dei Centri Educativi, annuncia di continuare  ‘gratuitamente’ il progetto sociale rivolto  ai minori del territorio. Silenti i responsabili politici

Volla (Na) – Il racconto della controversa vicenda riguardante le presunte assegnazioni politiche dei contributi ministeriali per la creazione dei Centri Educativi si arricchisce di un’altra importante novità: in queste ore la M&C Production s.r.l.s ha annunciato di continuare il suo progetto sociale rivolto ai minori della città di Volla anche dopo la notifica dell’esclusione dall’avviso pubblico, arrivato grossolanamente dopo un mese dall’aggiudicazione, e predisposta dalla determina dirigenziale n.76 approvata dal funzionario alle politiche sociali Alessandro Borrelli.

E’ accaduto di tutto in due settimane, dopo la pubblicazione dell’inchiesta giornalistica di TuttoVesuvio sul caso dei Centri Educativi , però, i grandi assenti per l’assunzione delle responsabilità sono l’assessore alle politiche sociali Bianca Incarnato ‘accusata’ di non aver vigilato sulle modalità di assegnazione dei fondi pubblici e il consigliere comunale Lina Mastrogiacomo di Oblò per Volla che a seguito delle pubblicazioni di post e video su facebook in quei nascenti Centri Educativi riuscì a politicizzare una controversa vicenda amministrativa a poche ore dal voto delle regionali, oltre al silenzio assordante del sindaco Giuliano Di Costanzo. Il funzionario alle politiche sociali Monica Cirillo, responsabile della predisposizione e aggiudicazione relative all’avviso pubblico, a seguito del clamore mediatico, si è dimessa. Rosa Praticò, presidente dell’associazione Officina delle Idee ha rinunciato al contributo, di fatto, annullando anche le attività socioeducativi da svolgersi alla Villetta Comunale Navarro.

Invece, dai giovanissimi Salvatore Marrazzo e Simona Capone arriva una lezione di responsabilità, senza polemica, accettando la decisione del comune di escludere la loro società dal bando determinata da una ‘fatidica leggerezza’ e presumibilmente dall’aver accettato ‘consigli errati’ – perdonabili alla loro età – hanno comunicato nell’immediato al comune di Volla di proseguire le loro attività, in una Pec di ieri – 11 dicembre 2025 – hanno motivato così: “L’unico obiettivo diSalvatore Marrazzo, di Simona Capone, dell’Amministratore Unico Carlo Eduardo Capone, dell’intera M & C Production SRLS e della Progetto Salute di Marrazzo Gennaro & C. S.A.S. è quello di offrire un contributo reale e concreto al sociale sul territorio di Volla, mettendo a disposizione competenze professionali, spazi e risorse per creare opportunità educative, ricreative e di crescita per bambini e adolescenti e sostenere le famiglie attraverso percorsi strutturati di prevenzione del disagio e promozione del benessere psicofisico dei minori. La decisione di proseguire il progetto anche in assenza di qualsiasi sostegnoeconomico pubblico nasce dalla convinzione che il lavoro con i bambini e i ragazzi rappresenti una priorità assoluta per la comunità locale..Resta inteso che il Comune di Volla potrà, qualora lo ritenga opportuno, essere periodicamente informato sull’andamento delle attività, fermo restando che le stesse saranno svolte in piena autonomia organizzativa e finanziaria delle scriventi società, senza alcun coinvolgimento economico dell’Ente.

La M&C Production s.r.l.s è stata esclusa dall’avviso pubblico del Comune di Volla rivolto alla creazione dei Centri Educativi a Volla, finanziati da fondi del Ministero della Famiglia, che ammetteva a partecipare soltanto gli enti del terzo settore e strutture socioeducative, non erano ammesse le società commerciali alla selezione per l’assegnazione del contributo, fino a 5.000€ per le 5 realtà del territorio. Soltanto a seguito della nostra intensa inchiesta giornalistica e la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Nola sottoscritta da dieci politici locali il comune si è ravveduto, un mese dopo. La polemica politica è divampata perchè, comunque, Salvatore Marrazzo, uno dei due soci della M&C Production s.r.l.s, è stato candidato al consiglio comunale – non eletto – in Oblò per Volla nel maggio 2025.

Questa parte della narrazione sul degrado politico locale concentrata sull’assunzione di responsabilità dei giovanissimi Salvatore Marrazzo e Simona Capone, ideatori del podcast de ‘Il Mondo che vorrei’, potrebbe rappresentare una sorta di importante messaggio positivo: si può anche sbagliare perchè consigliati male, ma un giovanissimo potrà sempre recuperare una leggerezza trasformandola in un esempio da seguire.

In foto Simona Capone, fidanzata del compianto Santo Romano, e Salvatore Marrazzo, fondatori del fortunato podcast ‘Il Mondo che Vorrei”