Napoli – Da martedì 19 luglio 2022 l’antico atrio del Platano dell’Archivio di Stato, e l’ex sala del Capitolo che custodisce i volumi del catasto onciario di età settecentesca, vengono restituiti alla città. E’ la prima parte del più ampio progetto di valorizzazione del complesso – sito nel monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio al centro di Napoli – che sarà concluso entro la fine dell’anno. Ambientazioni suggestive tornano restaurate alla fruizione pubblica: l’atrio ospita il prezioso ciclo di affreschi rinascimentali con le storie benedettine di Antonio Solario detto lo Zingaro, nella Sala Catasti tornano alla luce anche gli affreschi del pittore greco Belisario Corenzio rinvenuti asportando antiche scaffalature.
Il restauro è realizzato nell’ambito dei lavori Unesco del Grande Progetto Centro Storico di Napoli curati dalla Soprintendenza. “Il completamento dei lavori dell’Archivio di Stato consente di restituire alla frizione pubblica un luogo che è stato chiuso per decenni e che adesso potrà essere valorizzato e utilizzato da parte dei turisti ma anche dei cittadini. E’ anche un polmone verde all’interno di un luogo densamente abitato del centro storico ed un grande patrimonio che viene restituito alla città”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.