Brusciano (Na) – Ieri sera, nello splendido scenario di Villa Ruggiero a Brusciano, una sala gremitissima – circa 500 presenze – ha accolto Lea Romano, espressione diretta del territorio, candidata al consiglio regionale della Campania nella lista Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni per Cirielli, e il candidato Presidente della Giunta Regionale per il centrodestra Edmondo Cirielli. Entrambi impegnati in questa entusiasmante campagna elettorale che vedrà i cittadini recarsi alle urna i prossimi 23 e 24 novembre 2025.
Il viceministro degli esteri Edmondo Cirielli, nel corso del suo intervento, ha spronato i simpatizzanti presenti in aula: “Dobbiamo impegnarci, siamo pronti a governare la Campania nell’interesse dei territori e della legalità, archiviando i fallimentari dieci anni di Giunta De Luca. La vittoria è dietro l’angolo. Sono contento di essere qua per la candidata Lea Romano, un valore aggiunto al partito che darà un contributo importante per vincere queste elezioni regionali”
Lea Romano, imprenditrice e candidata al consiglio regionale della Campania nella lista Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni per Cirielli , ha fatto sentire molto forte la sua volontà di mettere al centro del confronto pubblico la politica come un servizio da svolgere con passione negli interessi della comunità campana. Ecco un sentitissimo passaggio dell’intervento di Lea Romano: “Sono qui a Brusciano e felice di accogliervi perchè è la mia radice, vedete c’è un momento nel quale nella vita il coraggio diventa passo, io ho fatto questo passo, non verso il potere ma verso il servizio. Non per avere avere voce, ma per dare voce, perchè la politica quando è fatta con passione diventa un atto d’amore in cui il sogno diventa impegno e la parola diventa seme che genera e nutre.”
I saluti istituzionali dei due sindaci del territorio Giacomo Romano, fascia tricolore di Brusciano, e Nello Donnarumma, sindaco di Palma Campania, hanno messo in luce l’importanza del cambiamento ai vertici del governo regionale al fine di tutelare i territori, in particolare, i comuni che sono abbandonati a loro stessi da una visione e programmazione deficitaria di questo governo regionale.

