Cercola. Sorteggio digitale degli scrutinatori ‘premia’ oltre una decina di esponenti della maggioranza: candidati al consiglio comunale, figlio del presidente del consiglio comunale, un delegato di lista e la figlia di un delegato di lista. Nessuno a destra

Cercola (Na) – Al Municipio di Cercola, ormai, siamo all’avanguardia politico/istituzionale: sarebbe nato, dicono sottovoce in città, un presunto ‘Manuale Cencelli Digitale Arlecchino’. Infatti, dalla sera alla mattina e non si sa ancora chi ha deciso di proporre alla Commissione Elettorale Consiliare la scelta di utilizzare il metodo del sorteggio digitale per la nomina dei 72 scrutinatori effettivi e i relativi 72 supplenti da assegnare alle 18 sezioni elettorali impegnati per le prossime consultazioni elettorali regionali. Il risultato soprende un pò: una decina di scrutinatori nominati arriverebbero direttamente dai candidati al consiglio comunale nel 2023, espressioni delle liste a sostegno del candidato sindaco Biagio Rossi, sarebbero equamente distribuiti tra le stesse, ad esclusione di Per, non entrata in consiglio comunale. Presenti anche il delegato di lista di una compagine di maggioranza e la figlia di un delegato di un’altra lista di maggioranza. Oltre al figlio di Giorgio Esposito, presidente del consiglio comunale in carica, presente al sorteggio e ha pure confermato che il sorteggiato fosse suo figlio. Arriverebbe un solo nome candidato al consiglio comunale 2023 per il centrosinistra nella lista Città Futura che ha espresso il consigliere comunale di opposizione Marco Picardi che, comunque, non si è opposto alla forzatura dell’introduzione del sorteggio digitale, lo stesso fa parte della Commissione Elettorale Consiliare in carica, l’organo che decide il metodo che si utilizza per la nomina degli scrutinatori, Tantomeno si è deciso di rinviare la seduta di commissione al fine di riaffiggere un manifesto che invitasse la cittadinanza ad assistere al sorteggio digitale. Quindi, tre arriverebbero da Fare per Cercola di Giorgio Esposito, 2 sarebbero espressione delle candidature del Movimento Cinque Stelle, 2 da Liberi e Forti dell’assessore alla legalità Annunziata ilardo e dell’esponente residente all’Edilfutura, vicepresidente consiliare, Mario Paudice; altri 2/3 da Uniamoci per Cercola di Pasquale Aprea e Giulio Bentivoglio, vicesindaco. Non abbiamo reso noti i nomi in quanto clamorosamente sono stati oscurati i dati dei sorteggiati, cosa che non accade nei comuni trasparenti e non abbiamo potuto comunicare ai nostri lettori la certezza indiscutibile di quei nomi, questo fatto ci ha impedito un controllo più certosino che avrebbe potuto portare anche alla scoperta di qualche candidato-sorteggiato?

Il sorteggio si è effettuato venerdì 31 ottobre, presso l’ufficio elettorale al Municipio che insiste al piano terra dello stesso Palazzo Comunale. A dirigere le operazioni amministrative non c’era il funzionario responsabile dell’ufficio elettorale Daniela Sallustro, erano presenti l’istruttore amministrativo Giovanni Riccardi che avrebbe scelto il programma informatico utile per reclutare gli scrutinatori, e la dipendente Carmen Sgueglia, stabilizzata al comune di Cercola per scelta politica dell’Amministrazione Comunale in carica, dovrebbe essere il sostituto del funzionario assente. Non risulterebbero competenze nel ruolo delicato del servizio elettorale per la stessa Sgueglia. La commissione elettorale era composta da esponenti di maggioranza, quali sindaco Biagio Rossi, i consiglieri comunali di maggioranza Fabio Miracolo Santolo Esposito e per l’opposizione consiliare Marco Picardi di Città Futura e Pasquale Sannino del PD.

I manifesti , a firma del sindaco Biagio Rossi, affissi in città per l’avviso alla popolazione della nomina degli scrutinatori non conteneva nessun riferimento al sorteggio digitale, tantomeno a quello storico del panariello in uso al comune cercolese da sempre: i cittadini, comunque, non hanno saputo del sorteggio digitale. Nonostante fosse stato riferito ai presenti, commissione e dipendenti, compreso al segretario generale Trischitta, che il manifesto non conteneva l’informazione del sorteggio digitale ed hanno ritenuto lo stesso necessario di andare a concludere le operazioni amministrative. Nè il segretario generale, nè il dipendente istruttore informatico Giovanni Riccardi e nè il sindaco Biagio Rossi, nè il funzionario sostituto Sgueglia, hanno comunicato quale programma informatico sia stato utilizzato. Ovviamente i componenti della commissione elettorale, anche quelli dell’opposizione consiliare, non hanno battuto ciglio.

Tutto questo accade ‘tranquillamente’ nel comune in cui due procedimenti giudiziari che coinvolgono anche politici locali sono stati attenzionati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli relativamente al voto di scambio politico mafioso alle regionali del 2020, coinvolto un ex consigliere comunale un ex assessore e il candidato alle regionali Carmine Mocerino: sono a processo. Ed anche alle scorse comunali c’è un’indagine ancora in corso, annessi gli stralci di procedimenti, che vedrebbe ancora sotto inchiesta alcuni politici locali: ci furono anche sette arresti , oltre 15 indagati. Non si conosce l’esito di un’altra indagine condotta dalla Tenenza dei Carabinieri di Cercola, relativamente al rilascio in leggerezza di una settantina di tessere elettorali rilasciati dall’ufficio elettorale del comune a politici locali riconducibili anche ad esponenti della criminalità locale: furono interrogati dai militari decine e decine di testimoni.