Cercola (Na) – Lui è peggio di Me? Ma, no: siamo uguali. Ecco la fotografia surreale del contesto politico del consiglio comunale che si starebbe caratterizzando in questi mesi per un grossolano e tacito accordo mirante a zittire le voci critiche affinchè non escano fuori le cosiddette ‘zelle’ dell’uno e dell’altro. Uno spettacolo indecoroso per le istituzioni municipali di Cercola.
Quasi due mesi fa, a mezzo social e manifesti, parte dell’opposizione consiliare(Pasquale Sannino e Vincenzo Fiengo del PD, Angelo Visone del M5S e Salvatore Grillo n.d.r.) chiese a gran voce i chiarimenti al sindaco Biagio Rossi che avrebbe dovuto esporli in un consiglio comunale ad hoc relativamente all’inchiesta giornalistica di TuttoVesuvio che scoprì una serie di affidamenti sospetti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Napoli, eseguite dal funzionario Biagio Rossi, che avrebbero favorito alcune ditte che ‘curarono’ la campagna elettorale del sindaco in carica e addirittura vengono coinvolti nei benefit direttamente e indirettamente anche tre consiglieri comunali (Fabio Miracolo, Manuela Forte e Giusy Aprea) di maggioranza, anche rispetto a una controversa assegnazione di una borsa di studio.
L’opposizione ha ottenuto la convocazione del consiglio comunale, dopo due mesi, però, le stesse minoranze non hanno inserito nei punti all’ordine del giorno il tema degli affidamenti sospetti effettuati dal sindaco Biagio Rossi all’Istituto di Fisica Nucleare di Napoli, aprendo degli scenari inquietanti rispetto alla lotta per il contrasto alle illegalità nelle istituzioni pubbliche e il tema non secondario dell’utilizzo improprio dei fondi di ricerca: nel caso in questione parliamo di 80.000€ di contributi regionali volatilizzati nei benefit a persone vicine al sindaco Rossi. Mercoledì 21 maggio alle ore 14,00 in prima convocazione e venerdì 23 maggio alle ore 10,00 in seconda convocazione sarà celebrato il consiglio comunale: i soliti argomenti biblioteca, disagi raccolta rifiuti e specialistica non garantita nelle scuole.
In questa controversa questione non sono pervenuti Vincenzo Barone del Movimento Democratico e manco Luigi Di Dato, ex sindaco e pompiere di professione politica. Invece, Marco Picardi in un tempismo perfetto con il sindaco Biagio Rossi avrebbe intavolato una polemica sull’apertura della Biblioteca Giancarlo Siani da far rabbrividire anche gli sceneggiatori di Dario Argento: tu mi contesti, io la apro ( ti intesti, comunque, l’apertura n.d.r.) e tu mi contesti ancora, facciamo casino e tutti si distraggono? Tentativo fallito. La vicenda dell’apertura della Biblioteca Siani sottratta agli utilizzatori stabiliti della convenzione stipulata dall’ex commissario prefettizio Gabriella D’Orso va sottoposta al vaglio del Procuratore Nicola Gratteri, l’unico simbolo antimafia che resiste a Cercola viene scalfito da queste presunte e grossolane irregolarità amministrative…
