Cercola (Na) – Il sindaco Vincenzo Fiengo ha azzerato per decreto la Giunta Municipale: revocate questa mattina tutte le deleghe al vicesindaco Vincenzo Barone di Movimento Democratico, all’assessore all’Istruzione e Polizia Municipale Luigi Di Dato, all’assessore allo sport e cultura Antonella Ferraro di Città Futura, all’assessore al Bilancio Giulio De Filippis del Partito Democratico ed all’assessore del Gruppo Misto di maggioranza Grazia Esposito. Quindi, accolta la richiesta politica del gruppo misto di maggioranza composto dai cinque consiglieri Giuseppe Romano ( Ex la Rinascita di Caravita), Luigi Sorrentino (Ex Cercola Libera), Santolo Esposito ( Ex Svolta Popolare), Antonio Forte (Ex Forza Italia) e Domenico Busiello ( Ex Valore Cercola).
La lettura politica volta ad in interpretare questo scorcio di consiliatura è molto semplice e va in due direzioni e sempre condizionata dalla linea politica degli scissionisti a 5 teste : la prima ipotesi è quella di accettare ancora la presenza in Giunta Municipale dei dinosauri Vincenzo Barone e Luigi Di Dato, in aggiunta con Antonella Ferraro “benedetta” da Liberato Terracciano (padre del giovane segretario di /Città Futura) , altro veterano de La Grande Accozzaglia” oppure cambiare radicalmente lo stato attuale delle figure istituzionali rimettendo in gioco tutti i ruoli ad appannaggio del cerchio magico che fa capo al sindaco Fiengo: vicesindaco, assessori, presidente del consiglio comunale, componenti del nucleo di valutazione al comune, componenti del consiglio di amministrazione del consorzio cimiteriale, ecc.
Un dato politico certo è questo : il sindaco Vincenzo Fiengo è nella morsa del gruppo misto, la paura, in particolare di concorsopoli, ha contribuito ad incollare alla poltrona la fascia tricolore. Non rischierebbe mai di lasciare nelle mani imparziali dei commissari prefettizi la valutazione degli alterati concorsi comunali: ha responsabilità in merito. Il gruppo misto per non restare isolato nel prossimo futuro, in primavera del 2023 si torna a votare per le comunali , o fa saltare adesso La Grande Accozzaglia guadagnandosi posizioni anche con l’area ex Forza Italia facente capo a Giorgio Esposito ed all’ex di maggioranza Biagio Rossi oppure accompagnando Fiengo, fino al termine del mandato, i cinque misti resterebbero fuori da ogni gioco, fortificando la posizione dell’ex sindaco Giuseppe Gallo pronto a tornare in campo con l’area dei dinosauri, ancora oggi elettoralmente molto solida.
Manco l’ombra in questa crisi politica dei temi caldi della mancata previsione della mensa scolastica e del trasporto scolastico, della regolarità degli affidamenti dei servizi e lavori pubblici, dell’appalto della cittadella sportiva, del personale raso al suolo, dei bilanci ballerini, della mancata all’evasione fiscale, delle morosità non recuperata nel comparto della 219 di Caravita e del vicinissimo commissariamento dell’ambito a causa delle responsabilità del comune di Cercola, ecc