Cercola (Na) – L’associazione Centro di Cura per il Linfedema, sede legale ed operativa al Vomero, occupa ‘abusivamente’ il centro sociale Edilfutura per lo svolgimento dei corsi a pagamento (1.200€ a partecipante )di Alta Formazione per il Linfodrenaggio, rivolto a medici chirurghi, fisiatri e fisioterapisti: tale occupazione irregolare è consacrata dalla Giunta Municipale che con delibera n. 21 del 12 ottobre 2023 e pubblicata il 19 ottobre 2023 ha concesso irregolarmente l’utilizzo di questo centro per i giorni 13, 14, 15, 27, 28 e 29 ottobre 2023 e 16, 17, 18 e 19 novembre 2023 . Spaventose criticità formali e sostanziali hanno arricchito il bagaglio di irregolarità contenute in questo provvedimento del governo comunale.
LA GIUNTA COMUNALE INVADE L’AREA GESTIONALE DEL MUNICIPIO! La prima grossolana irregolarità si evince dall’invasione ingiustificata della giunta municipale nell’area gestionale delle attività municipali. La delibera del governo comunale riconduce la regolarità della concessione di utilizzo all’art.77 comma 1 del regolamento per la gestione del Patrimonio immobiliare del Comune di Cercola che, invece, non fa altro che citare soltanto l’elenco dei beni comunali, l’EdilFutura risulta essere un centro di aggregazione sociale e culturale, quindi, non destinata ad attività di formazione sanitaria. Scorrendo tutto il regolamento, in particolare soffermandoci sulle modalità di concessione di utilizzo a cittadini ed operatori, non risulta una minima traccia che riesca a legittimare tale occupazione temporanea di queste bene comunale per i corso di alta formazione sanitaria. In realtà, inoltre, non si registra nessun ritorno per il territorio e per i cittadini di Cercola perchè la società di formazione è del Vomero e la partecipazione ai corsi non è stata pubblicizzata agli operatori sanitari di Cercola: noi di TuttoVesuvio abbiamo contattato alcuni medici del territorio che sorpresi ci hanno manifestato il loro disappunto per non aver ricevuto notizie di questa iniziativa tenuta al centro sociale Edilfutura.
TENTATIVO MALDESTRO DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI LEGITTIMARE IL BUSINESS SANITARIO AL CENTRO SOCIALE EDILFUTURA. L’ATTO AMMINITRATIVO AVRA’ EFFICACIA SOLO IL 29 OTTOBRE! La delibera di Giunta Municipale n. 21/2023 è disseminata di criticità. La certificazione che il Centro di Cura per il Linfedema occupa abusivamente il centro Edilfutura lo fornisce lo stesso provvedimento dell’organo esecutivo del comune: infatti, l’efficacia della delibera di concessione dell’utilizzo parte dal 29 ottobre. La Giunta Municipale, infatti, riunitasi il 12 ottobre ed alle ore ore 17,00, non ha votato l’immediata eseguibilità dell’atto amministrativo , quindi, a norma dell’art. 134 comma 3 del Testo Unico degli Enti Locali, l’efficacia parte dal 29 ottobre, a dieci giorni della pubblicazione all’albo pretorio on line del sito ufficiale del comune di Cercola: avvenuta il 19 ottobre. I cicli dei corsi, come si legge nel manifesto del Centro di Cura del Linfedema, come riportato, tra l’altro, anche dagli assessori del comune di Cercola sulle loro pagine facebook, si sono tenuti di già il 12 13 e 14 ottobre, non erano coperti dal titolo abilitativo per l’occupazione del centro Edilfutura come tutt’ora oggi per i giorni 27,28 e 29 ottobre. Quindi, tale legittimazione irregolare dell’occupazione dell’Edilfutura lo dispone grossolanamente la Giunta Municipale, composta anche da due avvocati – Nunzia Ilardo e Simona Belprato – e da veterani del mondo istituzionale cercolese, come il vicesindaco Giulio Bentivoglio e il sindaco Biagio Rossi, quest’ultimo già dal 2002 assessore al comune di Cercola. Come è possibile partorire un provvedimento con queste grossolane irregolarità? Quali interessi anima l’attività del governo comunale?
UTILIZZO A SOCIETA’ DI FORMAZIONE, LA DELIBERA DI GIUNTA MANCA DEI PARERI DEI FUNZIONARI COMPETENTI. CHI HA PROPOSTO QUESTA DELIBERA PRETTAMENTE GESTIONALE? Alcune irregolarità inserite in questa delibera di giunta aprono delle riflessioni sulla portata di credibilità che stanno offrendo al territorio questi nuovi eroi al governo della città da Cercola: quelli de cambiamento ( oggi registrato finto)che soltanto da quattro mesi al municipio e sono da subito immersi in controverse vicende amministrative. Non si registra l’inserimento del parere di regolarità tecnica in carico al responsabile competente, ossia il funzionario delle politiche sociali. Osservando gli atti pubblicati si notano anche le firme digitali del sindaco Biagio Rossi e del segretario generale Valentina Santini, apposte rispettivamente il 18 ottobre alle ore 11,27 e il 17 ore 15,15 ottobre , quindi, 5 giorni dopo la convocazione della seduta giuntale. . In modo clamoroso manca la firma del responsabile finanziario, visto che c’è un riflesso economico derivante dall’efficacia di questa delibera, è stato applicato un canone di 850€ per i nove giorni di anomalo fitto, addirittura, nel formato digitale pubblicato non è proprio inserito lo spazio obbligatorio per il ragioniere capo. Anche se inserito nello spazio , il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Lorenzo D’Alessandro non compare la sua firma digitale. . Quindi, chi e quando ha caricato la proposta di delibera di Giunta Municipale sulla piattaforma digitale? Come mai un atto prettamente gestionale per la concessione di utilizzo di un bene comune non abbia la sottoscrizione dei pareri obbligatori dei funzionari competenti?
NODO CONVENZIONE. NON POTEVA ESSERE SOTTOSCRITTA. SE FOSSE STATA STIPULATA CHI FUNZIONARIO L’HA SOTTOSCRITTA? L’ultima perla che raccontiamo rispetto all’esame approfondito della delibera comunale riguarda la validità della convenzione, o meglio lo schema di convenzione, allegato alla pubblicazione della delibera in esame. Secondo la normativa vigente, la convenzione che disciplina il rapporto tra il comune di Cercola e il Centro di cura per il linfodrenaggio, società occupante del centro Edilfutura per nove giorni, dovrebbe essere firmata il 29 ottobre, nel momento in cui la delibera avrà efficacia, a dieci giorni dalla pubblicazione (art.134 TUEL) del 19 ottobre. Quindi, come risulta possibile che la struttura è occupata senza la sottoscrizione della convenzione oppure, comunque, la convenzione è stata sottoscritta senza che maturasse la tempistica per l’efficacia dell’atto amministrativo? Poi, chi funzionario avrebbe mai sottoscritto questa convenzione? Sia la convenzione che l’atto di indirizzo della Giunta parlano di fitto pagato in anticipo e clausola fideiussoria: ci chiediamo nonostante la delibera non sia efficace questi impegni sono stati lo stesso mantenuti? E perchè?
E’ tutto dal Medio Evo della democrazia e della trasparenza amministrativa.