Cercola (Na) – Silenzio: parla Giorgio Esposito! Però, non è la pubblicità per un marchio di pasta, ma solo la sintesi plastica di un attacco alla democrazia cittadina, crudo ed insostenibile, messo in campo dall’attuale presidente del consiglio comunale Giorgio Esposito che incurante delle legittime istanze dei consiglieri comunali di opposizione, promotori della convocazione della seduta pubblica, non ha consentito lo svolgimento del dibattito consiliare che si sarebbe dovuto tenere ieri mattina al teatro comunale di viale dei Platani. Soldi dei contribuenti buttati dalla finestra (oltre i duemila euro), sei ore di caos in seduta pubblica e in diretta streaming al fine di convincere’ Giorgio Esposito di entrare nel dibattito consiliare che vedeva tra i primi punti all’ordine del giorno la discussione politica riguardante la deliberazione dell’atto dell’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) , riunitasi in adunata plenaria lo scorso 14 gennaio 2025. che ha stigmatizzato ( disapprovato con fermezza n.d.r.) il comportamento dell’amministrazione comunale nei confronti del segretario generale Valentina Santini, addirittura, ‘condannando’ la condotta del sindaco Biagio Rossi, ritenuta dai ‘ giudici di via Minghetti,’, di natura ritorsiva rispetto alle copiose attività di denuncia presentate dal Valentina Santini in quest’anno di funzione al municipio di Cercola. La motivazione dell’alt alla democrazia rappresentativa del popolo, in questo contesto istituzionale rappresentato dai consiglieri comunali regolarmente eletti, è relativa al fatto che il sindaco Biagio Rossi si rifiuta di partecipare al dibattito consiliare finchè non arriva un nuovo segretario generale al comune. Si, ha proprio riferito così: è scappato dal confronto istituzionale perchè non ha gradito le regole del gioco democratico, fissate anche con nota inviata al sindaco dal Ministro dell’Interno, che gli impongono di svolgere tutte le attività amministrative con l’attuale segretario generale finchè non arriva il nuovo. Venerdì 7 febbraio, infatti, si conclude il termine di presentazione delle istanze al bando di reclutamento del nuovo segretario generale, condizione giuridica arrivata perchè esiste una risoluzione consensuale per incompatibilità ambientale del rapporto di lavoro tra il comune di Cercola, rappresentato legalmente dal sindaco Biagio Rossi, e il segretario generale Valentina Santini. Però, Giorgio Esposito ha dimenticato velocemente che il segretario generale ha una funzione di supporto tecnico che si esprime in una sorta di consulenza giuridico amministrativa anche dei temi del consiglio comunale, nonostante questo obbligo fissato dal Testo Unico degli Enti locale non ha consentito ai consiglieri comunali, visibilmente imbufaliti, di vedersi accolta la richiesta di chiarimento rispetto ad una corretta applicazione del regolamento comunale riguardante un insolito rinvio dei punti all’ordine del giorno per un consiglio comunale a data da destinarsi.
IL PRESIDENTE GIORGIO ESPOSITO NON CONSENTE LA REPLICA AL SEGRETARIO GENERALE ALLE ACCUSE DEL SINDACO ROSSI. In modo clamoroso Giorgio Esposito, capo del consesso civico, non ha consentito la replica al segretario generale Valentina Santini ad un durissimo attacco, senza precedenti nella storia del comune di Cercola, presumibilmente anche in quella italiana sin dalla nascita dei Comuni. Ecco le accuse del sindaco Biagio Rossi: “E’ chiaro che questa maggioranza – leggendo dal pc portatile un coimunicato peconfezionato – non ha più fiducia nel segretario generale…. in poco più di un anno di un siamo stati ripetutamente offesi, come persone e come uomini e come donne, io anche nella mia persona, e in qualità di sindaco, è stata offesa la giunta in tutti i suoi componenti, in particolare accanimento nei confronti degli assessori donna, ed è stato un clima di lavoro al comune insostenibile. Sono stati offesi i sindacati, sono stati offesi i dipendenti, e perfino tutti i cittadini e cittadine della nostra comunità, siamo stati costretti a denunciare agli organi competenti tutte le diffamazioni subite direttamente o indirettamente , anche a mezzo stampa…… per motivo e tanti altri noi non ci sentiamo tutelati da questo segretario e ci rifiutiamo di partecipare al consiglio comunale finchè non ci sarà un altro segretario Abbiamo subito e stiamo subito attacchi infamanti di ogni genere…” Naturalmente, il segretario generale da integerrimo servitore dello Stato ha accolto queste accuse con visibile serenità, figlia di chi ha svolto il suo lavoro nell’interesse pubblico, noi di TuttoVesuvio siamo certi che queste accuse le rispedirà al mittente, come d’altronde non terminerà di certo qua la nostra azione di ricerca della verità su quanto sta accadendo al municipio: gli annunci di denuncia non ci hanno spaventato in passato, non ci spaventano oggi e non ci spaventeranno domani, chi racconta la verità ha l’oro in bocca. In un clima surreale, tipico delle ‘antidemocrazie cambogiane’, comunque, il presidente del consesso Giorgio Esposito, facendo a pugni con il regolamento di funzionamento del consiglio comunale, ha disposto clamorosamente il rinvio della seduta consiliare accogliendo la richiesta del sindaco Rossi: ribadiamo consesso civico convocato dagli otto consiglieri comunali di opposizione. Segnando, di fatto, una delle più buie pagine della storia consiliare cercolese.