Cercola. Non arrivano ancora le autorizzazioni comunali per la raccolta indumenti usati. Pubblichiamo i documenti inviati dalla Betania Onlus che fanno riflettere

Cercola (Na) – “Ci vedremo nelle sedi opportune”, questo è uno stralcio degli ‘strani annunci’ dell’ex assessore Liberato Terracciano, attualmente amministratore della Labedo s.r.l., e Giorgio De Angelis, presidente della cooperativa sociale Betania Onlus, che, ieri (3 giugno 2024 n.d.r.) hanno postato nei commenti sulla pagina facebook TuttoVesuvio, a distanza di poche ore l’uno dall’altro, a margine della pubblicazione dell’articolo di TuttoVesuvio che si è occupata della rimozione del raccoglitore degli indumenti usati posizionato nel piazzale della Scuola De Luca Picione. Ci chiediamo: quali saranno queste ‘sedi opportune’? Visto il clima che si respira sotto il cielo di Cercola speriamo almeno siano quelle giudiziarie e non altro. Non gradiamo messaggi in codice, preferiamo la chiarezza, quest’ultima resta la stella cometa da seguire , come da sempre, nelle nostre inchieste giornalistiche.

Noi di TuttoVesuvio abbiamo posto delle riflessioni serie sul fatto che dal comune di Cercola, attualmente, non emerga alcuna autorizzazione rispetto ad un’attività, quella della raccolta del rifiuto tessile che a partire dall’1 gennaio 2022, come previsto dal decreto legislativo n.116/2020, ha fatto scattare in Italia l’obbligo della raccolta differenziata dei rifiuti tessili anticipando la normativa europea che prevede l’attivazione della raccolta separata di questo tipo di rifiuto a partire dal 2025. I comuni che non sono dotati di raccolta differenziata per la frazione tessile dovranno quindi organizzarsi predisponendo le strutture e le eventuali convenzioni necessarie ad effettuare il servizio. Il comune di Cercola, comunque, è dotato del servizio raccolta differenziata e per quello tessile è previsto nel capitolato d’appalto che deve espletarlo la Eco Office s.r.l., ovvero l’azienda aggiudicatrice del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Chiarita la normativa, noi di TuttoVesuvio, abbiamo notato questi raccoglitori , uno di questi nel piazzale della scuola De Luca Picione ed altri fuori ai supermercati sul territorio comunale di Cercola, ed abbiamo posto le basi di questa interessante inchiesta giornalistica.

Tornando all’ormai famigerato cassonetto di raccolta degli indumenti usati posizionato nel piazzale della Scuola De Luca Picione, essendo a carico del comune di Cercola, e non della scuola , la facoltà di rilasciare autorizzazioni su questo tipo di servizio e di installazione di impianti di raccolta, al momento non ci risulta alcuna autorizzazione comunale.

LA PARROCCHIA SAN MICHELE DI AFRAGOLA E LA BETANIA ONLUS CHIESERO AUTORIZZAZIONE DI SERVIZI COMUNALI (INSTALLAZIONE CASSONETTO, ESENZIONE COSAP E DEROGA ALLA DIFFERENZIATA) ALLA SCUOLA E NON AL COMUNE. Una serie documenti sono stati postati sulla pagina facebook TuttoVesuvio dall’account di Giuliana Laudisio, per conto del congiunto Giorgio De Angelis, presidente della cooperativa sociale Betania Onlus. In questa foto – pubblicata a fine del pezzo dell’articolo – del primo documento che ci è stato postato si riferisce ad un’anomala richiesta all’Istituto Comprensivo Scolastico De Luca Picione formulata il 7 settembre 2023 da La Comunità Parrocchia San Michele di Afragola, attraverso la quale scrivono testualmente : “si intende formalizzare la concessione da parte dell’I.C. De Luca Picione di uno spazio ad uso gratuito per l’installazione di cassonetti per la raccolta di indumenti usati per sostenere il progetto della Parrocchia Sa Michele di Afragola.” Diverse anomalie formali e non accompagnano questo documento: in primo luogo balza la mancata firma della figura che rappresenta la Comunità Parrocchiale di San Michele di Afragola, andiamo a fantasia: sarà Don Ciro Nazzaro? In secondo luogo, sempre relativamente, alla firma per accettazione del dirigente scolastico, questa sigla apposta sul logo della Scuola è del dirigente Giovanni Ciro Cozzolino o no? Non si riesce a capire, il fatto preoccupa trattandosi di documento ufficiale. In terzo luogo, l’Istituto Scolastico , essendo il piazzale di proprietà comunale, non ha la facoltà di autorizzare servizi o altro che sono di prerogativa degli uffici comunali: infatti, l’autorizzazione all’installazione fisica del cassonetto è in carico all’Ufficio Tecnico del Comune di Cercola, l’autorizzazione per l’esenzione del tributo comunale dell’occupazione del suolo pubblico è in carico all’Ufficio Tributi del comune di Cercola e, infine, l’autorizzazione in deroga della raccolta della frazione tessile, eventualmente se giuridicamente ammissibile, nel senso di consentire la raccolta del tessile a realtà diverse dalla ditta aggiudicatrice dell’appalto comunale della raccolta differenziata è in capo all’ufficio del servizio ecologia del comune. Compare nel documento in intestazione il logo della Betania Onlus, come anche sui cassonetto appena rimosso, cooperativa sociale che ha come consigliere di amministrazione della Betania Onlus l’ex sindaco e proprio assessore alla pubblica istruzione Luigi Di Dato, oggi siede in consiglio comunale. Tra l’altro, ricordiamo ai lettori, che don Ciro Nazzaro, in una lettera inviata al nostro giornale, riferì che Luigi Di Dato era stato nominato nel Cda della Betania Onlus in qualità di consulente legale. E noi ci chiediamo: il consulente legale ha visionato questo atto della parrocchia Sasn Michele di Afragola che ha operato anche per conto della Betania Onlus relativamente agli atti da presentare per l’installazione del cassonetto nella scuola De Luca Picione?

IL DIRIGENTE SCOLASTICO CHIESE LA RIMOZIONE ALL’INDOMANI DELL’ARTICOLO DI TUTTOVESUVIO. PARLO’ DEL PROGETTO RINASCITA, NON NE ABBIAMO TROVATO TRACCIA. Un altro documento postato per conto del presidente della cooperativa sociale Betania Onlus Giorgio De Angelis dalla congiunta Giuliana Laudisio ‘racconta’ di una richiesta, inoltrata dal dirigente scolasticoGiovanni Ciro Cozzolino a Don Ciro Nazzaro, parroco della chiesa San Michele di Afragola, con la quale il 6 maggio 2024 richiedeva il ritiro del cassonetto dal piazzale della scuola perchè si va verso la fine dell’anno scolastico. ”Stranamente’ questa richiesta parte il 6 maggio 2024, l’articolo sulla questione del caso del cassonetto nella scuola venne pubblicato nel pomeriggio del venerdì 3 magio 2024, giusto il tempo di arrivare a scuola il lunedì successivo e Cozzolino richiede il ritiro del cassonetto: perchè subito dopo il nostro articolo? E perchè il dirigente scolastico Cozzolino non ha chiesto la rimozione del cassonetto anche alla fine dell’anno scolastico del 2023, visto che era presente anche in quel periodo? Qualcosa non ci torna. Cozzolino parla in questa missiva del progetto Rinascita della Parrocchia San Michele e dal quale i bambini della scuola hanno beneficiato degli indumenti usati. Noi di TuttoVesuvio abbiamo visitato l’albo pretorio on line dell’Istituto Scolastico De Luca Picione e la pagina facebook della stessa, contattato componenti del consiglio d’istituto della scuola e genitori degli alunni non abbiamo avuto nessun riscontro. Siamo stati poco capaci noi a non intercettare nessun riscontro oppure siamo al cospetto di altro?

RITIRO DEL CASSONETTO IL 28 MAGGIO 2024. CHI L’HA RITIRATO? Pubblichiamo un altro documento postato dal presidente della cooperativa sociale Betania Onlus Giorgio De Angelis, relativamente al giorno di ritiro del cassonetto dalla scuola De Luca Picione: 28 maggio 2024. E ci poniamo un quesito: quale sarà stata l’azienda specializzata che si è occupata della rimozione del cassonetto: anche qui, ci buttiamo in fantasia, sarà la Labedo s.r.l. di Liberato Terracciano?

CURIOSITA’ SULLA RICONDUCIBILITA’ DELLE FIRME SOTTO I DOCUMENTI INVIATI DALLA BETANIA ONLUS. SEMPLICI CURIOSITA’. In questo blocco dell’articolo, arricchito dalle foto a fine blocco, vi riportiamo l’estrapolazione dai documenti delle due firme del dirigente scolastico apposte presumibilmente sotto i documenti del 7 settembre 2023 e del 6 maggio 2024. Ci poniamo il quesito: è lo stesso dirigente che firma in modo diverso, una volta per esteso e una volta in sigla? Una volta senza timbro ed una con timbro? Semplici curiosità. Infine, è lo stesso dirigente che firma per accettazione il documento – ovviamente la ricezione, non l’autorizzazione – del 7 settembre o esiste un altro dirigente non specificato all’epoca? Semplice curiosità.

SCREENSHOT DEI RAPPRESENTANTI DI LABEDO SRL E BETANIA ONLUS . INVITANO TUTTOVESUVIO NELLE SEDI OPPORTUNE! Ecco lo screenschot con il quale i signori Liberato Terracciano e Giuliana Laudisio, quest’ultima per conto di Giorgio De Angelis, che mi ‘invitano’ nelle ‘sedi opportune’.. Quali saranno?