Cercola (Na) – Arriva “VideoKabul” al Municipio. La prima puntata video della sedicente macchina dell’ informazione e comunicazione istituzionale piomba, in queste ore, nelle case dei cercolesi attraverso una diffusione di un video propaganda, postato sull’account facebook del Comune di Cercola ( non ufficiale al momento) che pubblica un intervento dall’assessore alle politiche sociali Simona Belprato, che ha esposto le modalità e tempistiche di attribuzione dei voucher asili nido.
Sia il sedicente apparato comunicativo del comune di Cercola, ricordiamo che costa ben due mila euro mensili ai contribuenti cercolesi, che lo stesso assessore Belprato riportano un non identificato risultato, per i comunicatori istituzionali ‘storico’ dell’amministrazione comunale di Cercola sul fronte del finanziamento dei voucher degli asili nido, dimenticando, probabilmente in modo volontario, questi fondi che aiutano fortemente la genitorialità e , in particolari le mamme lavoratrici, sia finanziato totalmente ( il comune di Cercola non ci mette in euro!) dal governo nazionale guidato da Giorgia Meloni, attraverso l’impegno congiunto e condiviso dei vari dicasteri, tra i quali il fondamentale apporto del Ministeri della Famiglia. Una delle promesse mantenute da Giorgia Meloni ‘dimenticata’ dai comunicatori ed assessori cercolesi: eppure vengono pagati per comunicare le cose esatte, ah, dimenticavamo, gli uomini della comunicazione istituzionale del comune di Cercola non hanno obbligo deontologico dei giornalisti nel diffondere le notizie vere perchè non iscritti all’albo nazionale dei giornalisti, però, lo stesso fungono da ufficio stampa del comune. Benvenuti a “VideoKabul”! E le regole….
Tale intervento video dell’assessore Simona Belprato viene effettuato in un drammatico momento storico sul fronte delle politiche sociali che vive l’ambito sociale n.24, l’ente capofila è il comune di Cercola che gestisce in modo associato i servizi sociali anche dei comuni di Volla, Pollena Trocchia e Massa di Somma. Oltre alle voci, i fatti si fanno più insistenti, a breve emergeranno gravissime inadempienze sul fronte dell’erogazione dell’assistenza specialistica nelle scuole comunali per i già sfortunati ragazzi speciali. Le mamme si aspettavano un comunicazione video urgente sulla situazione della specialistica per i propri ragazzi speciali. Una mancata programmazione politica, il mancato trasferimento dei fondi destinati al servizio da parte dei comuni e l’aver utilizzato fondi destinati alla specialistica per assolvere alle istanze dei malati gravissimi che rientrano nel compartimento FNA, che a loro volto si videro evaporare nel nulla i fondi destinati a tale servizio, si è arrivato a non effettuare, per mancanza – ovviamente – di fondi, la gara d’appalto specifica per l’assistenza specialistica nelle scuole comunali. Intanto, però, è esploso il solito far west delle politiche sociali che sta impegnando i quattro comuni dell’ambito sociale n.24 a farsi la gara propria in piena violazione della legge regionale che impone la gestione associata dei servizi sociali.