Cimitero consortile. ‘Spese folli’,  3.000€ all’avvocato Lucio Perone, assessore ad Ercolano,  per elaborare la proposta di un nuovo  Statuto

Tremila euro, sei milioni delle vecchie lire, all’avvocato Lucio Perone, assessore in carica al comune di Ercolano, per redigere una proposta di Statuto Consortile: ecco l’ultima ‘spesa folle’ pensata ed attuata dal Consorzio Intercomunale del Servizio Cimiteriale di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio. Lo Statuto del cimitero consortile va elaborato in quanto è in scadenza nella prossima primavera la vecchia convenzione tra i tre comuni e, comunque, va ridefinita una nuova carta costituzionale dell’ente. L’interrogativo sorge spontaneo: perchè affidarsi ad un tecnico esterno, anche amministratore locale di un esecutivo di centrosinistra, nel momento in cui hai in servizio il segretario generale dell’ente consortile detentore di competenze specifiche, in particolare notarili, e non verrebbe nemmeno caricata sui contribuente questa spesa?

L’affidamento dell’incarico è stato previsto dalla determina dirigenziale n.42 del 22 ottobre 2024 emessa dal responsabile amministrativo e finanziario del Cimitero Consortile Vincenzo Pisano, come si legge nel provvedimento amministrativo. non è menzionato un indirizzo politico nè dall’Assemblea dei Sindaci e nè del Consiglio di Amministrazione: si tratterebbe di un’azione isolata del ragioniere cimiteriale. Fa sorridere e ‘piangere le tasche dei contribuenti’ del camposanto vesuviano anche il fatto che lo scorso 24 gennaio 2025 approvando la determina dirigenziale n. 9 Vincenzo Pisano ha pure liquidato un anticipo di 1.036€ all‘avvocato Lucio Perone, di difficile comprensione appare questa liquidazione anticipata in assenza di spese di bollo o materiale da utilizzare per formulare tale proposta di Statuto Consortile. E ci chiediamo: è stata prevista una fideiussione o altra garanzia per i soldi già liquidati?

L’asse viario tra la Città di Ercolano verso il comune di Cercola è abbastanza trafficato, mentre non ci resta che controllare meglio dalla valle di Cercola cosa sia ritornato sul Colle del Vesuvio?

Come si ascolta in questo audio a fine articolo, Vincenzo Pisano riferì al direttore di questa testata giornalistica di aver avuto pressioni su impegni di spesa per atti non decretati dal consiglio di amministrazione, era ottobre 2024. Non si registra agli atti pubblicati l’indirizzo politico per questo incarico.

PISANO DICE CHE HA RESPINTO DELLE PRESUNTE PRESSIONI DI ‘QUALCUNO’ RISPETTO AD IMPEGNI DI SPESA NON AUTORIZZATE DAL CDA. SAREBBE STATO SOTTO MINACCIA DI UN MANCATO RINNOVO DELL’INCARICO NEL 2026

G.i.o.r.d.a.n.o.