Napoli. Gratteri: Baby camorristi incastrati dalle telecamere

Napoli “Noi siamo riusciti a dimostrare questa associazione (dei delitti di Emanuele Durante e Tufano per i quali sono state arrestate ieri 16 persone, ndr) grazie alle telecamere. Quando sono arrivato a Napoli c’erano meno di 1000 telecamere adesso siamo riusciti a installarne più di 1400. I cittadini non possono pretendere che in ogni strada ci sia un uomo della Polizia, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, non ce lo possiamo permettere, costano tantissimo. Non ci sono gli uomini dato che non siamo riusciti a coprire il gap di migliaia di uomini delle forze dell’ordine che mancano dopo il blocco dell’assunzione del 2010. Quindi investiamo sulla tecnologia e compriamo delle telecamere e mettiamole in rete nelle sale operative di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Chi ha il problema della privacy o è ossessionato dalla privacy si sposti in montagna o vada a vivere in campagna. È il prezzo che deve pagare se vuole avere il privilegio ed il piacere del comfort di una città”. Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, a 24 Mattino su Radio 24.