Il sacrificio di Rita Cefariello,  eroe-simbolo  del ‘mondo speciale’,  chiede giustizia . Assegni di cura non pagati, ecco le responsabilità dei comuni di Cercola e Pollena Trocchia

Non si ferma il dolore per la prematura scomparsa di Rita Cefariello, la ragazzina diventata simbolo della lotta del suo mondo speciale contro le istituzioni locali che non garantiscono, da oltre un anno, gli arretrati degli assegni di cura FNA 2022 che rappresentano, di fatto, un sostegno economico fondamentale per le famiglie dei malati e diversamente abili gravissimi. Noi di TuttoVesuvio daremo il nostro contributo affinchè venga data giustizia al sacrificio di Rita Cefariello che dal 22 novembre 2024 non è uscita più di casa perchè, sfidando freddo e vento, volle stare al fianco di sua mamma Mariarca e del suo mondo speciale alla manifestazione prevista fuori al Municipio di Pollena Trocchia per testimoniare con la sua presenza la sua sete di giustizia al fine di vedersi tutelata i suoi diritti e quelli dei suoi ‘amici speciali’. In questi giorni la notizia drammatica della sua scomparsa a soli 21 anni, stroncata dalla polmonite che ha avuto origine proprio in quel maledetto 22 novembre 2024! Grossolano e imbarazzante il silenzio delle istituzioni locali.

RESPONSABILITA’ CHIARE DEL COMUNE DI CERCOLA: MAI PUBBLICATO AVVISO PER GLI FNA 2022. NON INVIATE IN REGIONE CAMPANIA, ENTRO 30 NOVEMBRE 2023, RENDICONTAZIONI FNA 2020 UTILI A SBLOCCARE FONDI FNA 2022. Le inadempienze politico/amministrative dell‘Ambito Sociale n.24, rispetto alla mancata erogazione degli assegni di cura FNA 2022, nascono nella seconda metà dell’anno 2023. Il comune di Cercola, risultato essere ente capofila fino ad agosto 2024, avrebbe dovuto erogare già ad inizio 2024 gli assegni di cura FNA -2022 ai beneficiari, circa una quarantina. La Regione Campania chiese all’Ambito Sociale n.24 la formazione di un elenco di malati e diversamente abili gravissimi attraverso la pubblicazione di un avviso che avrebbe dovuto invitare gli aventi diritto a presentare la domanda per l’accesso all’assegno di cura -FNA 2022, rivolto anche a chi ne era già beneficiario negli anni precedenti, al fine di preparare un elenco dal quale, in seguito, il Ministero delle Politiche Sociali avrebbe provveduto a stanziare il finanziamento nei confronti della Regione Campania che a sua volta lo avrebbe trasferito all’Ambito Sociale N. 24, precisamente al comune di Cercola al fine di liquidare i malati e diversamente abili gravissimi. Invece, il comune di Cercola non pubblicò l’avviso e ad oggi non si riesce ancora a stilare un elenco ed una graduatoria per gli aventi diritto di questo beneficio. La responsabilità amministrativa chiara in questo caso è del comune di Cercola, guidato dal sindaco Biagio Rossi e assessore delegato alle politiche sociali Simona Belprato. Non finiscono qui le inadempienze amministrative che hanno determinato le proteste in piazza di Rita Cefariello e del suo mondo speciale. Il comune di Cercola entro il 30 novembre 2023 avrebbe dovuto presentare all’ente di Palazzo Santa Lucia anche le rendicontazioni degli assegni di cura FNA 2020 per vedersi sbloccare il 70% – 263.000€ – dei fondi fermi in Regione Campania. In verità, quello anticipato del 30%, invece, pari a 150.00 furono trasferiti ad inizio 2024 al comune di Cercola, mai liquidati ai beneficiari, e soltanto nel dicembre 2024 da Cercola trasferiti al comune di Pollena Trocchia, diventato nell’agosto 2024 nuovo ente capofila: tutt’ora trattenuti nelle casse del comune pollenese. Fino ad agosto 2024 il comune di Cercola era in possesso dei 150.000€, pari al 30% dei trasferimenti regionali, però non ha mai proceduto a liquidare i beneficiari perchè i funzionari e coordinatori d’ambito non erano stati in grado di stilare una graduatoria, ribadiamo, sarebbe stata determinata dalla pubblicazione di un avviso rivolto ai malati e diversamente abili gravissimi che erano in possesso dei requisiti per accedere a questo sostegno vitale, negati il diritto al contributo per decine di famiglie dei territori di Cercola, Volla, Pollena Trocchia e Massa di Somma, comuni che che costituiscono l’Ambito Sociale n.24, ossia l’unione che gestisce in modo associato i servizi sociali nei comuni interessati. Il comune di Cercola, sotto la guida del sindaco Biagio Rossi, non è stato in grado di garantire l’ordinario: ecco uno dei motivi per cui lottava Rita Cefariello e il suo mondo speciale, quello di far rispettare l’ordinario.

A CERCOLA, A FINE 2023, ERANO AL COMUNE COORDINATORE DI AMBITO, SUPPORTO VALINOR, COMMISSARIO REGIONALE ANACLERIO: MA GLI ASSEGNI DI CURA FURONO DIMENTICATI! “Non abbiamo personale, siamo appena arrivati. Dateci tempo.” Ecco cosa riferiva il sindaco Biagio Rossi alle Mamme Coraggio in protesta sotto al Municipio di Cercola nel periodo di fine 2023. Invece, era la solita e grossolana scusa del sindaco Biagio Rossi smentita dai fatti: in quel periodo al comune di Cercola, oltre a Carmela Graziano, coordinatore dell’Ufficio di Ambito Sociale n.24 , scelta dallo stesso Rossi che poi fu costretta revocarla perchè non era inserita nell’ obbligatorio elenco regionale dei coordinatori d’ambito, l’Ambito Sociale si serviva di una società di supporto chiamata Valinor – di Portici – che proprio su questi procedimenti amministrativi avrebbe dovuto supportare il coordinatore d’Ambito . La Valinor, all’epoca illustre sconosciuta ai più, beccava 10.000€ al mese per intervenire proprio in questi atti amministrativi: però, agli atti non risultarono, comunque, la pubblicazione di un avviso per individuare i beneficiari e nemmeno la presentazione della rendicontazione alla Regione Campania dell’assegno di cura FNA 2020 che avrebbe sbloccato il trasferimento regionale dei 265.000%, ovvero il 70% degli FNA 2022 da erogare già ad inizio 2024 ai beneficiari, obbligo disposto dai provvedimenti regionali. Nonostante ci fossero coordinatori d’ambito e società di supporto, quali la Valinor lautamente pagata 10.000€ mensili, non si è riusciti, quindi, ad espletare attività ordinarie, nemmeno a predisporre l’avviso pubblico che determinasse gli aventi diritto all’assegno di cura. In quel periodo novembre 2024 / gennaio 2025 fu nominato dalla Regione Campania un commissario, una vecchia conoscenza Nicola Anaclerio, anch’egli lautamente pagato dalla Regione Campania al fine di raddrizzare le procedure amministrative a Cercola, invece, anche lui fu vittima di distrazione su questa criticità, anche, se pare, gli assegni di cura FNA 2022 non fossero inseriti nelle azioni del suo incarico, però, pur sempre arrivava a Cercola su disposizione della Regione Campania. Il caso Valinor sarà approfondito nei prossimi giorni da TuttoVesuvio, come i ruoli delle cooperative sociali e dell’Asl Na 3 distretto sanitario 50 sulla questione degli assegni di cura, il cambio continuo dei coordinatori, alcuni senza titoli e dei comuni capofila.

CAPOFILA A POLLENA TROCCHIA, CONTINUANO I RITARDI E DISASTRI. Nel momento in cui il ruolo di ente capofila nell’agosto 2024 passò a Pollena Trocchia sono emerse altre incredibili falle politico/amministrative. Montò una protesta del mondo speciale di Rita Cefariello proprio sotto al fatidico municipio di Pollena Trocchia nel settembre 2024 in quanto si era accumulato un arretrato per le liquidazione degli assegni di cura che arrivò ad otto mesi. Il nuovo coordinatore dell’ufficio di piano dell’ambito sociale n.24 Davide Nobler, dipendente del comune di Massa di Somma, giunse alla decisione di liquidare quattro mesi di arretrati ai precedenti beneficiari, quelli del FNA 2021, in quanto la graduatoria e l’avviso pubblico non erano ancora definiti, pescando la pecunia irregolarmente dal residuo del fondo FNA 2014/2015, ossia arretrati diventati ormai diritti acquisiti di soggetti non liquidati da Nobler e sui quali fondi penderebbe tutt’ora un’indagine della Procura della Repubblica di Nola, condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Casalnuovo di Napoli, a seguito di un esposto presentato da Mariarca, la mamma di Rita Cefariello, che rivendica altri arretrati che risalirebbero al 2018 finanziati dal Fondo FNA 2014/215. Ad ottobre 2024, finalmente, il comune di Pollena Trocchia, in qualità di ente capofila, pubblica un avviso rivolto alla determinazione per i beneficiari degli FNA 2022 e compare per la prima volta l’obbligo di rendicontazione per gli aventi diritto nella misura del 70% delle spese sostenute. Incredibile ma vero, l’assegno di cura FNA 2022 che l’Ambito Sociale n.24 avrebbe dovuto liquidare già ad inizio 2024, solo per le irresponsabilità amministrative dei comuni di Cercola e Pollena Trocchia non è stato liquidato, chiede attraverso un avviso firmato dal neo coordinatore d’ambito Ilaria Ranaldi la rendicontazione di fondi già anticipati dalle famiglie e già spesi, ovviamente non fatturati per i primi 10 mesi dell’anno 2024. Insomma, un azione politica che sarebbe stata partorita al fine di spingere i beneficiari ad assumere assistenti sociali e personale paramedico che potrebbe solo arrivare dalle cooperative sociali del territorio? Infatti, nella domanda di partecipazione all’assegno di cura FNA 2022 esiste un invito ad accettare all’obbligo della rendicontazione delle spese sostenute nella misura del 70%, in caso contrario il beneficiario si garantirebbe solo il 30% del contributo economico da non rendicontare. E ci sono proteste vibranti in ogni dove sul fatto che assicurarsi il personale sanitario chiamato ad assistere il diversamente abile e malato gravissimo non garantirebbe in termini di orario e di qualità di assistenza quello che riescono a determinare i familiari del malato. Però il caso dell’Ambito Sociale n.,24 rispetto alla rendicontazione delle spese sostenute 2024 è diverso, perchè è logicamente impossibile richiamare un periodo già trascorso senza comunicare preventivamente che esiste l’obbligo di rendicontazione, in aggiunta, addirittura, incredibilmente richiamare l’efficacia retroattiva di una legge, quella che fissa i criteri di liquidazione degli FNA 2022 . Tutti gli storici beneficiari si affrettarono ad ottobre 2024 nel presentare le istanze per l’assegno di cura e pronti ad essere chiamati dall’ASL di Volla per le UVI , ossia le valutazioni necessarie del quadro sanitario del presunto beneficiario al fine di stilare un graduatoria anche producendo l’ISEE corrente. Un altro avviso di Ambito Sociale n.24 è stato pubblicato a gennaio 2025 riferito ai nuovi beneficiari, anche prorogato a metà febbraio, ed ancora oggi non si intravede graduatorie e liquidazioni. La domanda sorge spontanea: gli assegno di cura FNA 2023, da liquidare già a fine febbraio 2025 per il primo bimestre che fine hanno fatto? Il comune di Pollena Trocchia da più di un mese ha nelle casse comunali ben 424.000€ di trasferimenti regionali per gli assegni di cura FNA 2022 e non li liquidano: ecco altri motivi per cui lottava Rita Cefariello e il suo mondo speciale, quello di far rispettare l’ordinario.

Imbarazzanti, ribadiamo grossolani, furono quegli annunci da Il Mattino e dal Corriere del Mezzogiorno, fatti dal sindaco di Cercola Biagio Rossi e dal suo pariruolo di Pollena Trocchia Carlo Esposito rispetto all’imminente pagamento degli arretrati degli assegni di cura – FNA 2022. Mah… ancora nulla …

Cari lettori, vi rinviamo al prossimo pezzo finalizzato a far ottenere giustizia al sacrificio di Rita Cefariello, eroe civile del nostro tempo..